Mirabella al voto: Antonio Sirignano contro il gruppo Capone

Il Comune verso le elezioni amministrative. Il Movimento 5 Stelle al momento sta osservando le parti in gioco. "Lavori in corso" tra gli sfidanti storici Capone e Sirignano Antonio. Intanto la Lega fa la sua parte.

Mirabella Eclano – Pausa di riflessione per il Movimento 5 Stelle. Il più temuto pare stia scaldando i muscoli e sondando gli umori. Studiando le mosse degli altri, per decidere se e come agire. Presenti anche simpatizzanti leghisti che però non avrebbero, al momento, le forze per formare una lista con tanto di logo.

Sul fronte del preesistente, da un lato la “vecchia” minoranza capeggiata dal giovane Antonio Sirignano starebbe dialogando con parte della maggioranza in carica fino al mese di agosto 2018. Nello specifico con quanti hanno poi sfiduciato la giunta Capone. Secondo l’ala legata ad Antonio Sirignano (che politicamente nulla ha a che vedere con l’ex sindaco Vincenzo Sirignano) è difficile, a livello locale, possa ripresentarsi lo scenario in forza al Governo. Così come gli umori eclanesi danno per finita l’epoca di influenza demitiana.

La maggioranza in carica prima del commissariamento, farebbe la sua parte. In modo attivo, avallando a sè la capacità e la pregressa esperienza amministrativa. Qui è in campo Francescantonio Capone sebbene non è dato sapere il ruolo cui ambisce per la prossima tornata elettorale. Designato capolista sarebbe Giancarlo Ruggiero. Ma non si esclude una presenza femminile, Raffaella Rita D’Ambrosio in forza con la giunta Capone.

Vincenzo Sirignano non risulta esposto, ma molti credono stia facendo riunioni e meeting per comprendere il da farsi. L’ex sindaco ha anche collaborato e sostenuto Capone in passato. E non è escluso lo faccia ancora.

Intanto sulle pagine social è stato riportato un post. “Cittadini di Mirabella Eclano. Coloro che dovrebbero rappresentarci, si stanno organizzando nelle segrete stanze, per poterci di nuovo riportare alla vecchia politica, spero che chi ha a cuore Mirabella Eclano e vuole finalmente un cambiamento radicale del paese e frazioni, abbia il CORAGGIO di uscire fuori. Il cambiamento se lo vogliamo lo possiamo avere. Basta essere coerenti trasparenti umili”.

Nella chiamata alle urne del 2014 lo scarto tra Capone e Antonio Sirignano non fu netto. La lista Civica “Patto per Mirabella” ebbe la meglio per circa 160 voti. Furono presentate quattro liste, ma il seguito grosso riguardò la vincente appunto e “Bene Comune” con Antonio Sirignano. Sarebbero questi due ancora oggi i blocchi più consistenti. Certo bisogna vedere le strategie delle new entry (a livello amministrativo) che fanno riferimento alla Lega e al Movimento 5 Stelle. Se e come scenderanno in capo. Se in solitudine o al fianco di altri raggruppamenti.

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