Avellino «nel club dell’Alta Velocità ferroviaria da Codola». La battaglia di Pietro Mitrione arriva alla Regione. Appello alla Presidente del Consiglio Regionale perché venga incardinata nelle commissioni e poi in Consiglio regionale la proposta di una bretella che colleghi la linea ferroviaria in fase di elettrificazione tra Salerno, Avellino e Benevento con la tratta di Alta Velocità Salerno-Napoli-Roma-Milano. Si fa strada la battaglia condotta negli ultimi mesi dal referente degli Incolomotivi, Pietro Mitrione.
Il breve ma strategico collegamento in realtà consentirebbe anche a Solofra, Montoro e Atripalda di poter arrivare con facilità sulla linea nazionale, restituendo alla stazione ferroviaria di Avellino una centralità che ebbe fin dalla fine del XIX secolo, quando la ferrovia fu realizzata su proposta di Francesco De Sanctis. L’interesse avellinese coinciderebbe con quello regionale, che potrebbe coinvolgere l’intero territorio sulla direttrice. Con Napoli, Salerno e Caserta anche Avellino e Benevento avrebbero una doppia via, considerando che l’Alta capacità sul versante orientale toccherà l’Irpinia con Grottaminarda e Ariano.
IL PROGETTO DI MITRIONE. La proposta di Mitrione è semplice, come hanno avuto modo di spiegare attraverso nuovairpinia.it negli ultimi mesi (leggi uno degli articoli sull’argomento, pubblicato il 15 settembre 2018: clicca qui). Sfruttando il materiale rotabile steso lungo la tratta, in preparazione della elettrificazione, Avellino ha l’opportunità di far transitare sui proprio binari vettori dell’Alta Capacità. In sostanza, La linea Avellino – Salerno ha rotaie compatibili con l’alta velocità. Considerando che il tracciato regionale lambisce quello nazionale, sarà sufficiente stabilire un collegamento di pochi chilometri con lo snodo di Codola per far entrare Avellino nel club nazionale dell’Alta velocità. Lo snodo di Codola rappresenta la porta per raggiungere in quattro ore Milano, in due Roma. Questa innovazione tecnologica consentirebbe alla città capoluogo e all’intera provincia di guardare al collegamento con l’alta capacità di Afragola, ma anche di rientrare nel circuito della metropolitana regionale. Sul fronte interno invece, la proposta ricade su un’altra bretella ferrata, che riguarda un asse di collegamento di 10 chilometri in linea d’aria fra la stazione di Lioni- su cui corre l’Avellino- Rocchetta Sant’Antonio- e la Valle Ufita, nel corridoio dell’Alta Capacità Napoli Bari per la costruzione dell’Apice – Orsara. Si prospettano dunque colloqui obbligati con il Governatore De Luca e con il numero due della giunta Fulvio Bonavitacola per avanzare la proposta.
LA BRETELLA IPOTIZZATA. L’elettrificazione della tratta Benevento- Avellino- Salerno procede nei tempi stabiliti dal patto, ma avanza in queste settimane la richiesta di una bretella per portare il binario dell’alta capacità. Potrebbe essere la Provincia infatti, su sollecitazione dei sindaci e delle istituzioni locali, a chiedere alla Regione Campania di finanziare il passaggio. Questa proposta potrebbe essere avanzata proprio nei prossimi giorni al nuovo Presidente Domenico Biancardi. Nel frattempo, però, si apprende di un interessamento della Presidente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio, che si farebbe carico di dare voce alla speranza degli amministratori irpini, che guardano con interesse ai lavori di ripristino e ammodernamento con materiale rotabile per l’alta velocità al raccordo ferroviario che collega Codola a Sarno. Stiamo parlando di una tratta breve ma fondamentale per collegare la linea Salerno- Fisciano- Avellino- Benevento con l’alta velocità di Salerno e l’agro nocerino- sarnese, quindi con Acerra, dove sorge la stazione di alta velocità inaugurata un anno fa dal Governatore Vincenzo De Luca. Non solo. La manovra sul raccordo ha consentito con un impegno ‘minimo’ di riammagliare Salerno all’agro-nocerino-sarnese e coprire tutta la conurbazione dell’interland salernitano e raggiungere l’università.
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