Industria del legno, ecco la partnership. Nasce l’Azienda Alta irpinia. Piano da 200 milioni

IL PROGETTO PILOTA ALLA SVOLTA DECISIVA: SI SBLOCCA IL PROTOCOLLO CON LA REGIONE DA 200 MILIONI. I 25 sindaci costituiranno la società forestale consortile entro la fine dell'anno. Saranno 13 i privati inseriti su 23 soggetti direttamente impegnati nel progetto di valorizzazione del patrimonio arboreo della provincia di Avellino orientale. In arrivo anche l'azienda zootecnica. Sanità e Istruzione, De Mita stringe per chiudere la pianificazione a novembre

Nasce in Alta Irpinia l’industria del legno, promossa nell’ambito del Progetto pilota. Definita la partnership privata del polo partecipato da 25 Comuni, sarà annunciata nelle prossime ore. Si è conclusa la lunga fase di selezione dei soggetti interessati, affidata alla fondazione Montagne Italia, presieduta da Enrico Borghi. Il Progetto pilota è alla sua svolta decisiva. Dal 2019 si concretizzano gli investimenti pubblici previsti dagli impegni sottoscritti a Nusco dalla Regione Campania e dai Sindaci, nell’ambito del Protocollo d’intesa siglato l’8 marzo 2017, che mette a disposizione del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia 200 milioni di euro (a supporto dell’intera pianificazione: scuola, sanità, servizi, strade, forestazione, turismo).

IL POLO DEL LEGNO. I 25 sindaci costituiranno la società forestale consortile entro la fine dell’anno. Saranno 13 i privati inseriti su 23 soggetti direttamente impegnati nel progetto di valorizzazione del patrimonio arboreo della provincia di Avellino orientale. In arrivo anche l’azienda zootecnica. Sui servizi, a partire dalla sanità e dalla Istruzione, De Mita stringe per chiudere la pianificazione a novembre.

Il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, da un anno e mezzo Commissario per la Sanità

Il Presidente dell’Alta Irpinia ha riunito lunedì 22 ottobre i sindaci per fare il punto sulla situazione e chiudere la lunga istruttoria della Strategia per le Aree Interne in Alta Irpinia, che idealmente segna la fine della fase costituente dell’intero Progetto Pilota, stabilendone la piena operativita dal 2019. Entro i primi giorni di novembre saranno definiti gli impegni per finanziare il team che dovrà materialmente realizzare l’azienda forestale partecipata dai Comuni e dalla partnership privata e istituzionale. Dalla Regione, attraverso un bando, arriveranno circa 200mila euro per il piano di fattibilità, nell’ambito della misura 16.7 del Psr, a valere su un più cospicuo investimento di 10 milioni di euro, necessari a costituire l’asset produttivo. Come si può facilmente comprendere, è in cantiere un polo industriale che dovrà svilupparsi su professionalità, sedi operative e di rappresentanza, mezzi, attrezzature e macchine.

Ciriaco De Mita, presidente della Città dell’Alta Irpinia e Enrico Borghi, referente della Fondazione Montagne italia

Il 2019 sarà l’anno della svolta, con la nascita effettiva di quella che si candida a diventare una delle maggiori realtà industriali della provincia di Avellino, sviluppata intorno ad un patrimonio forestale notevole, ricompreso tra i fiumi Calore, Ofanto e Sele.

Al di là dei nomi che saranno ufficializzati all’interno della partnership privata e istituzionale, i veri protagonisti di questa sfida saranno i Comuni. Toccherà agli enti locali promuovere con il proprio apporto forestale una azienda che nei prossimi anni porterà reddito in una zona ora spopolata, ma ancora caratterizzata da grandi potenzialità fino a questo momento compromesse solo dalla penuria di investimenti pubblici e privati. I Comuni metteranno a disposizione il patrimonio naturale che ricade nei singoli territori perimetrati di competenza, partecipando in maniera decisiva il polo del legno, che resta quindi in mano pubblica. I privati e i soggetti istituzionali dovranno mettere a dispisizione del progetto in maniera diversa e corrispondente alle proprie vocazioni e specialità il know how, la competenza economica e scientifica e, nel caso dei partner societari, quote di partecipazione.

Per il Presidente Ciriaco De Mita, come ha sottolineato nella riunione con i sindaci lunedì pomeriggio, la lunga e complessa discussione avviata intorno all’idea del polo industriale da oggi lascia spazio alla costruzione dell.l’azienda, premessa per il rilancio occupazionale di un territorio che ha bisogno solo di una scintilla per rimettersi in moto e ripartire.

IL PROGETTO PILOTA È PRONTO. L’Azienda forestale sarà, dunque, il motore occupazionale, industriale ed economico dell’Alta Irpinia, accanto agli altri due asset costituiti dalla azienda zootecnica e dal distretto turistico, di cui la stazione sciistica invernale del Laceno sarà la punta di diamante. La strategia prevede poi prevede la realizzazione delle condizioni di abitabilità della Città dell’Alta Irpinia, risultante dalla composizione in una organizzazione ordinata dei 25 Comuni associati. Sul piano amministrativo si stabiliranno le forme associate dei servizi con l’obiettivo di governare in maniera univoca il vasto perimetro ricompreso nella strategia, da Montella a Caposele, da Calitri a Villamaina. Chiusa la partita preliminare su forestazione e zootecnica, l’attenzione su sposterà sui capitoli decisivi dell’istruzione, della sanità, dei collegamenti viari, cioè sugli standard.

In conclusione, diventa operativo a partire dal 2019 il protocollo d’intesa siglato l’8 marzo 2017 tra il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il presidente della Città dell’Alta Irpinia, Ciriaco De Mita siglato nel Comune di Nusco alla presenza dei sindaci interessati al Progetto Pilota, della Presidente del Consiglio Regionale Rosetta D’Amelio, del Presidente della Provincia Domenico Gambacorta e dei consiglieri regionali Maurizio Petracca e Carlo Iannace, allora in carica, presenti anche  Roberta Santaniello per la Regione Campania e l’allora deputato Giuseppe De Mita. In base a quella intesa, il Governo di Palazzo Santa Lucia si è impegnato a finanziare l’intero programma del Progetto Pilota con 200 milioni di euro, che a questo punto diventano una prospettiva concreta.

La platea istituzionale del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia in una assemblea tenuta presso la sede della Comunità Montana a Calitri durante la fase preliminare istruttoria iniziata nel 2015

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