A Mirabella Antonio Sirignano apre al Meetup

Dal prossimo autunno tavoli di confronto aperti a tutti per ascoltare e condividere con i cittadini idee e progetti

Mirabella Eclano – Prove di dialogo dal basso per Antonio Sirignano uscito sconfitto nella scorsa tornata elettorale con la lista civica Bene Comune. “Stiamo lavorando per avviare degli incontri, delle discussioni popolari partendo da una situazione ‘zero’ rispetto al passato”. Così Antonio che con Vincenzo Sirignano (sindaco dal 2009 al 2013), di cui pure è parente, al momento non ha alcuna intesa politica. Due rette parallele che non s’incontrano sul tavolo delle strategie amministrative locali.

Il leader dell’opposizione che fu, Antonio Sirignano, sta lavorando per le prossime amministrative. “Aspettiamo passino i festeggiamenti legati alla nostra tradizione del Carro e per fine settembre (anche ottobre) iniziamo a parlare con i cittadini pubblicamente – prosegue – il metodo, se vogliamo, è un po’ ‘grillino’ però vogliamo capire e condividere con la gente le nostre idee e recepire i propositi altrui. Stiamo dialogando anche con i rappresentanti locali del Moviemnto 5 Stelle. Vediamo”.

Silenzio pubblico invece per l’ala legata al Partito democratico e per la compagine demitiana. “Non credo ci siano le condizioni per esprimersi – afferma Antonio Sirignano con riferimento al parente Vincenzo, espressione demitiana – lì a livello locale c’è stata una divisione interna. Non vedo più una struttura demitiana a Mirabella. Credo abbiano fatto il loro tempo”.

Il Movimento 5 Stelle nella città eclanese alle politiche 2018 ha consegnato a Generoso Maraia circa 1700 voti, ottenendo il 42% dei voti. Tuttavia, secondo i beneinformati, i risultati per le politiche, a livello locale non sono molto indicativi perché in loco contano le liste civiche, le persone, le parentele e le dinamiche proprie della piccola comunità. Il senso di appartenenza ad un partito, quindi, farebbe un passo indietro rispetto al da farsi per la comunità. Sempre a detta di alcuni simpatizzanti grillini, ci sarebbe richiesta da parte della gente di una lista in grado di rappresentare i più convinti sostenitori dei pentastellati. Voci di piazza, per il momento.

Altra faccenda è quella legata a Francescantonio Capone. “Ho fatto politica per anni – afferma l’ex sindaco – l’elettorato deve chiedersi a chi consegnare l’amministrazione di un paese che è strategico. Le prospettive sono ottime perché le amministrazioni degli ultimi anni sono state buone – prosegue Capone – sarò nella partita anche la prossima volta perché ho il dovere e il diritto di dire alla comunità che nei miei confronti c’è stato un delitto. Alcuni con me hanno espresso solo e sempre disapprovazione e sono impresentabili. Se si muove qualcosa su Mirabella io valuterò anche insieme agli amici che mi stanno chiedendo di essere in campo”.

Altro gruppo sarebbe quello formato dallo sgretolamento della maggioranza e parte della minoranza, ante 22 agosto 2018. Ad oggi tre liste in corsa. Ma i tempi sono “ancora troppo avvelenati” afferma Capone. Con l’autunno si entra nel vivo.

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