Avellino Calcio: si riparte con Gianandrea de Cesare

Il numero uno della Sidigas è il presidente della nuova società biancoverde. Domani mattina scadono i termini per l'iscrizione al campionato di serie D. Si spera in un ripescaggio in C

Avellino Calcio, si riparte con Gianandrea de Cesare. La proposta di gestione presentata dal numero uno della Sidigas spa ed amministratore delegato della società di pallacanestro Scandone ha ricevuto il via libera del sindaco Vincenzo Ciampi, per rappresentare – dopo l’esclusione dalla serie B dell’Unione sportiva targata Walter Taccone – i colori del capoluogo irpino e dell’intera provincia, con una nuova compagine, chiedendo l’ammissione al campionato di serie D 2018/2019.

A dare l’annuncio è stato direttamente il sindaco, durante una conferenza stampa convocata a Piazza del Popolo, al termine della riunione della commissione (composta anche dal dirigente Luigi Cicalese e dal commercialista Gaetano D’Avanzo) che ha esaminato le manifestazioni di interesse pervenute in Municipio, in risposta al bando presentato soltanto 24 ore prima.

«In totale libertà e coscienza – ha affermato Ciampi – ho espresso parere positivo a favore della Sidigas spa. La proposta rispecchiava tutti i requisiti. Per me ciò che contava era l’aspetto economico e finanziario e l’ingegnere De Cesare ha già depositato assegni del valore complessivo di 4 milioni di euro. La mia è stata una scelta semplice ed obbligata, ma è con soddisfazione che annuncio che Avellino e la provincia avranno ancora una squadra di calcio. Il mio ruolo finisce qui».

Il sindaco Ciampi annuncia in conferenza stampa l’esito del bando

Il progetto del patron del basket biancoverde l’ha spuntata rispetto ad altre cinque offerte: la proposta presentata da Preziosi Fingiochi (società dell’omonimo imprenditore avellinese, presidente del Genoa Cfc) insieme alla Marinelli Costruzioni e quella della Cosmopol spa e della D’Agostino Costruzioni, che rispondevano ai parametri indicati nel bando, le opzioni di altre due aziende, la Max Antoine srl di Teramo (che farebbe capo al finanziere e politico Gianpiero Samorì, fondatore del Mir – Moderati in rivoluzione ed un tempo aspirante leader del Pdl, coinvolto in diverse inchieste giudiziarie) e La Palma srl di Napoli (che intendeva affidare la direzione sportiva a Pierpaolo Marino), le cui documentazioni sono state giudicate insufficienti, oltre a quella della Alimentare Holding di Roma, che si è riservata di produrre il progetto soltanto in un secondo momento.

La strategia di de Cesare prevede un piano di investimento triennale per raggiungere l’obiettivo della promozione in serie B, la ristrutturazione dello stadio Partenio-Lombardi ed, eventualmente, l’organizzazione di una vera e propria polisportiva, che al basket e al calcio, affiancherebbe anche la pallavolo Atripalda e la squadra di calcio femminile di Monteforte Irpino.

Il logo della nuova società sportiva Calcio Avellino Ssd

Nasce, dunque, la società Calcio Avellino Ssd, il cui logo, immediatamente presentato dal patron, è un lupo che ulula. Ma sul marchio della compagine potrebbe essere presto sottoscritto un accordo con l’Associazione per la storia dei tifosi avellinesi, detentrice dello storico simbolo e della denominazione ufficiale dell’Us Avellino.

Intanto, entro domani alle 12 bisognerà presentare alla Lega nazionale dilettanti della Figc la richiesta di ammissione in soprannumero al prossimo campionato di Serie D, che avrà inizio il 2 settembre, e poi lavorare ad una rapida costruzione della squadra. In base al regolamento, l’Avellino potrà sperare anche in un eventuale inserimento in una categoria professionistica (la serie C), ipotesi che si ventilerebbe pure per un’altra società scomparsa dalle divisioni superiori: il Bari.

In serata, il gruppo imprenditoriale Improta, titolare dell’azienda La Palma srl (affiancata da Salvatore Di Somma), capitanato dall’ex calciatore e allenatore Giovanni Improta, che ha vestito la maglia biancoverde, oltre a quella del Napoli e della Sampdoria, ha diffuso un comunicato stampa, nel quale si congratula con l’amministrazione comunale di Avellino per l’operazione e con De Cesare per l’ambizioso progetto presentato, «giustamente premiato», offrendo la propria disponibilità «ad una collaborazione costruttiva laddove gradita alla cordata vincitrice».

Nella nota si precisa anche lo spirito dell’iniziativa: «La realizzazione di un progetto che collochi presto l’Avellino ai vertici del calcio nazionale, dove già è stato per 10 anni e dove merita di ritornare».

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