Covid-19, dall’Aifa sì alla sperimentazione del Tocilizumab

DAGLI OSPEDALI DI NAPOLI UNA SPERANZA PER L'ITALIA. L'Agenzia Italiana del Farmaco si è pronunciata favorevolmente sull'impiego del rimedio contro l'artrite reumatoide per bloccare la polmonite interstiziale provocata dal virus nei pazienti più gravi. Con il capoluogo partenopeo sarà Modena l'altra capofila

Istituto dei tumori 'Pascale' di Napoli

Da Napoli si alimenta nel Paese ogni giorno di più la speranza di poter avere finalmente un farmaco contro il Covid-19. Il Tocilizumab per l’artrite reumatoide, utilizzato con un certo successo in forma sperimentale all’Istituto ‘Pascale’ contro il coronavirus, ha superato l’esame decisivo. «L’Aifa, ‘Agenzia italiana del farmaco’, ha approvato il protocollo della sperimentazione scientifica del Tolicizumab. Saranno Napoli e Modena le città ad avviare una sperimentazione sistematica per 10-15 giorni su 250 pazienti in Italia. Lo ha fatto sapere Vincenzo Montesarchio, l’infettivologo dell’ospedale Cotugno di Napoli impegnato con Paolo Ascierto, direttore dell’unità di immunologia clinica del Pascale. L’efficacia sulle polmoniti scatenate dal coronavirus è stata sperimentata con successo in questi giorni da numerosi ospedali italiani, ma ha trovato conferma anche presso le autorità mediche cinesi.

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LA SPERIMENTAZIONE SUL CAMPO. Ormai i medici italiani ne hanno studiato approfonditamente gli effetti sui malati di coronavirus, in attesa del pronunciamento da parte dell’Agenzia italiana del farmaco sulla praticabilità di una cura basata su questo rimedio. Il Tocilizumab, un anticorpo monoclonale anti inteleuchina, utilizzato nel trattamento della artrite reumatoide, è visto come arma efficace per bloccare la polmonite interstiziale provocata dal virus nei pazienti più gravi. Nonostante il buon esito ottenuto nel trattare la polmonite causata dal Covid-19, cioè Corona Virus Disease 19, il farmaco è stato utilizzato off-label, cioè in assenza di studi scientifici a supporto della sua efficacia, oggi in fase di elaborazione. «Entro qualche giorno si potrebbe giungere ad una conclusione basata su riscontri scientifici», aveva affermato il commissario Angelo Borrelli nel corso di una delle ultime conferenze stampa tenute presso la Protezione civile. Nel frattempo la casa che lo produce, la Roche, ha già fatto sapere al Ministro della Salute di essere pronta a fornire gratuitamente agli ospedali che ne faranno richiesta una scorta del farmaco. La Roche ha inviato una lettera anche ai Presidenti delle Regioni, spiegando che la fornitura riguarderà il periodo dell’emergenza, nei limiti delle scorte da riservare agli affetti da artrite reumatoide. E tra le rappresentanze istituzionali non sono mancate reazioni positive, sia pure nei limiti di una doverosa cautela. In queste ore un messaggio su Facebook è stato lanciato dalla Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Rosetta D’Amelio.

Covid-19, da Napoli la speranza: il tocilizumab all’esame decisivo

“Dall’Istituto ‘Pascale’ di Napoli stanno arrivando notizie che infondono speranza”, ha scritto in un post. “La prima risposta del Tolicizumab nel fermare l’infiammazione polmonare causata dal coronavirus è positiva”, rivela D’Amelio. “Ora la sperimentazione si è allargata a oltre 50 pazienti in tutta Italia e nel giro di una settimana avremo una indicazione più ampia”. Nel sottolineare anche la disponibilità della casa farmaceutica Roche che “lo ha messo a disposizione gratuitamente su richiesta dei medici, Rosetta D’Amelio vede in un impiego stabile del farmaco vantaggi per la tenuta del sistema sanitario e ospedaliero all’onda d’urto dell’emergenza epidemiologica: “Se la sperimentazione dovesse proseguire in maniera positiva sarebbe una grande notizia, perchè i psxienti in terapia intensiva ne uscirebbero più velocente, liberando posti”.


La speranza del tocilizumab per la cura dei pazienti affetti da Covid-19 nel post di Rosetta D’Amelio, Presidente del Consiglio Regionale della Campania

Inoltre, la Presidente del Consiglio regionale della Campania riprende le dichiarazioni rese dagli attori Luca Zingaretti e Luisa Ranieri in proposito. “Mi unisco alle parole dei due volti della fiction italiana, Luca Zingaretti e Luisa Ranieri, nel ringraziamento al professore Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Immunologia clinica del ‘Pascale’, per l’impegno che assieme ai suoi collaboratori sta profondendo in questa emergenza”. Zingaretti e Ranieri sono detti orgogliosi del Sistema Sanitario Nazionale e della Sanità campana “così ricca di eccellenze”.

Istituto dei tumori ‘Pascale’ di Napoli

VERSO UN PROTOCOLLO NAZIONALE. L’obiettivo immediato è un protocollo nazionale per estendere l’impiego del farmaco tocilizumab nei pazienti in condizioni molto critiche. Paolo Ascierto, Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori Irccs Fondazione “Pascale” di Napoli propone un impiego su vasta scala del tocilizumab. La sperimentazione positiva a Nspoli ha trovato riscontri anche a Milano, Bergamo e Fano. Il  ‘Pascale’ e l’Azienda Ospedaliera dei Colli sono stati i primi ad utilizzare in Italia questa terapia nei pazienti con coronavirus. E in questi giorni il farmaco e la sua applicazione off-label sono al centro di un confronto con i medici giunti dalla Cina.


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