Avellino nell’alta velocità solo senza il passaggio a livello ad Atripalda. Summit con Rfi

UN CAVALCAVIA D'ACCIAIO SULLA VIA APPIA.Il Sindaco Giuseppe Spagnuolo ha chiesto un incontro urgente con Rete Ferroviaria Italiana per dare seguito al piano di fattibilità e rendere operativo l'accordo con la Regione Campania, pronta a finanziare il progetto. Giorni decisivi per una svolta attesa anche dal capoluogo e dall'Irpinia

Avellino nell’alta velocità potrà entrare solo a patto di rendere veloce e sicuro il collegamento con Salerno. Per raggiungere questo obiettivo vanno eliminati i passaggi a livello, resti di una antica concezione della mobilità intermodale tra ferro e gomma, quella degli albori, quando pochi treni e veicoli stradali a motore si incrociavano lenti nei centri urbani e rurali. Sulla linea tra Avellino e Salerno in avanzata fase di elettrificazione c’è un ostacolo molto significativo al progetto di alta velocità in Irpinia e si trova sulla via Appia ad Atripalda. Si tratta di un problema risolto sulla carta dal febbraio di quest’anno, ma non ancora sul piano concreto. La soppressione del passaggio a livello di Atripalda va messa in cantiere subito, ha scritto a Rfi in queste ore il Sindaco Giuseppe Spagnuolo, sollecitando un nuovo risolutivo incontro a Napoli presso la Regione Campania, che ha dato la propria disponibilità a finanziare l’intervento. Il Sindaco ha richiesto ad horas un summit con Rfi, ricordando l’impegno assunto dalla società del Gruppo Ferrovie dello Stato circa il piano di fattibilità concordato con la Regione Campania e il Comune di Atripalda.

Il passaggio a livello di via Appia ad Atripalda oggetto di lavori di sistemazione

È interesse ferroviario e dell’intera provincia di Avellino liberare dal passaggio a livello la via Appia nel punto in cui garantisce il “collegamento con la Variante Strada Statale 7 in direzione del Casello autostradale di Avellino Est e della Strada Statale Ofantina, che di fatto interessa la porta di accesso orientale alla città di Avellino, ed è in pieno centro abitato”, scrive Giuseppe Spagnuolo. Il passaggio a livello “nterrompe il principale flusso veicolare cittadino ed anche pedonale verso zone residenziali, commerciali e l’unico istituto superiore della città di Atripalda, il Liceo scientifico”, scrive ancora. “È sempre più urgente definire una soluzione per l’interferenza tra la linea ferroviaria Avellino/Salerno e la ex Strada Statale 7 (via Appia) mediante la soppressione del passaggio a livello esistente”, alla luce dell’imminente completamento dei lavori di elettrificazione tra Avellino e Salerno.


Uno stralcio della nota inviata dal Sindaco di Atripalda, Giuseppe Spagnuolo, alla Rfi proposito della soppressione del passaggio a livello su via Appia

RADDOPPIO DEL PONTE FERROVIARIO SU VIA APPIA, C’È LA SOLUZIONE TECNICA. La soluzione tecnica percorribile per garantire tempi più rapidi di realizzazione e costi più contenuti consiste nell’unificare le linee Avellino Salerno e Avellino Rocchetta Sant’Antonio su un cavalcavia d’acciaio nuovo, a una campata, da realizzare in sostituzione di quello esistente, adeguato alla classe superiore richiesta dalla nuova ferrovia omologata per l’alta velocità. Le due linee si biforcherebbero successivamente lungo la parallela all’autostrada in un caso, sul ponte Milano nel secondo.

Avellino nell’alta velocità solo senza il passaggio a livello ad Atripalda. Summit con Rfi. Il Sindaco Giuseppe Spagnuolo ha chiesto un incontro urgente con Rete Ferroviaria Italiana per dare seguito al piano di fattibilità e rendere operativo l’accordo con la Regione Campania, pronta a finanziare il ponte in acciaio sull’Appia. Giorni decisivi per una svolta attesa anche dal capoluogo e dall’Irpinia

LA REGIONE CAMPANIA HA GIÀ GARANTITO LA COPERTURA FINANZIARIA. L’unico possibile impedimento alla realizzazione del progetto è stato superato da tempo, grazie alla disponibilita finanziaria formalizzata al tavolo di confronto con Rfi e Comune di Atripalda. Pur non disponendo dell’ammontare preciso, la stima dei lavori necessari alla realizzazione del nuovo cavalcavia con il secondo binario ammonta ad un massimo di sette milioni di euro. Parimenti, allo stesso tavolo il Comune di Atripalda si è già fatto carico di provvedere al pieno recupero urbano del segmento destinato ad essere dismesso, peraltro con un impatto positivo in una zona densamente abitata, ricca di attività commerciali, di servizi e attrezzature, destinata a svilupparsi ulteriormente cona soppressione del passaggio ferroviario a livello.

Modestino Ferraro, RFI, durante la giornata di studi sui 140 anni della stazione ferroviaria di Avellino il 30 settembre 2019

UN PERCORSO CICLABILE COLLEGHERÀ VIA APPIA ALLA STAZIONE FERROVIARIA.  Immersa nel verde, la strada ferrata dismessa tra via Appia e la stazione ferroviaria potrebbe diventare una pista ciclabile con passeggiata pedonale attrezzata. Il Comune di Atripalda è pronto a investire, come ha confermato nei giorni scorsi il Sindaco Giuseppe Spagnuolo ai colleghi dell’Area Vasta. Il tratto successivo sarà recuperato nell’ambito di un progetto ad hoc, al momento non ancora precisato. Ora occorre far presto a concretizzare la programmazione dell’intervento. Il prossimo incontro con Rfi dovrà portare ad un iter tempestivo, in grado di rientrare nel completamento in corso della elettrificazione Avellino Salerno. Della questione, in particolare di Avellino nell’alta velocità e delle ripercussioni che il rilancio ferroviario avrà su Atripalda, sul capoluogo e sull’Irpinia, si è parlato in occasione delle giornate seminariali promosse presso la stazione ferroviaria avellinese, che a settembre ha celebrato il suo 140esimo anniversario su iniziativa dell’Associazione Inlocomotivi del presidente onorario Pietro Mitrione, con un panel nel quale è intervenuto in rappresentanza di Rfi, Modestino Ferraro.

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