La Lega ad Avellino riparte, Vecchia: avanti con rigore e chiarezza

Il vice coordinatore uscente del Carroccio commenta la nuova fase del partito dopo il commissariamento dei vertici nelle cinque province: avanti a testa alta per dare una speranza a questo territorio

La Lega a Cassano Irpino Salvatore Vecchia, dirigente del Carroccio accoglierà da sindaco la Lega a Cassano per la prina festa del partito in Irpinia accolta dal Sindaco Salvatore Vecchia, dirigente regionale e provinciale del Carroccio

La Lega ad Avellino riparte, dove l’arrivo del commissario provinciale Pasquale Pepe segna l’inizio di un percorso nuovo per il partito. Salvatore Vecchia  esponente del Carroccio irpino e sindaco di Cassano Irpino, commenta l’apertura della nuova fase in provincia di Avellino del Carroccio, alla vigilia della campagna elettorale per le regionali in Campania. “Con la visita alla Prefettura di Avellino, poi al Comando provinciale dei Carabinieri e, infine in Questura, il commissario provinciale ha mosso i primi passi, dando un segnale forte all’elettorato irpino e campano”,  afferma Vecchia. “Ora bisogna lavorare alle fasi successive”. Per Salvatore Vecchia, “il senatore Pasquale Pepe ha iniziato nel migliore dei modi”, ma soprattutto per il Sindaco di Cassano Irpino è convincente il metodo seguito dalla Lega ad Avellino, per tre buone ragioni” continua. “La prima riguarda il profilo istituzionale del senatore Pepe, vice presidente della Commissione Antimafia, simbolo forte che il partito mette in campo, per ribadire la posizione nella lotta alla criminalità organizzata. In secondo luogo, il commissario arriva da comunità simili alle nostre ed è addentro a dinamiche provinciali come quelle irpine; e infine, elimina ipotesi di corse in avanti fra i vari militanti, garantendo nel contempo un piano di agibilità per tutti, senza la necessità di creare una propria struttura: è qui per unire, non per dividere”, sottolinea Vecchia. “Pepe creerà la struttura necessaria a rappresentare in provincia di Avellino in maniera adeguata il primo partito della Campania, contribuendo a farlo diventare anche il primo partito alle regionali”.

Pasquale Pepe commissario della Lega di Avellino

La visita del neo commissario del Carroccio ai presidi di legalità è un chiaro segnale che la Lega vuole trasmettere sul territorio, sottolinea, per lasciarsi alle spalle le vicende giudiziarie e affrontare la campagna elettorale per le regionali in maniera trasparente, e ambiziosa. “Con l’arrivo di Pepe sarà possibile riprendere la fase della costruzione del partito, senza più dover parlare di commissariamento, ma a testa alta perchè il partito ha risolto le vicende precedenti” sottolinea l’ex vice coordinatore del partito di Avellino. In vista della scelta delle candidature, intanto, Pasquale Pepe avrà il compito di ascoltare il territorio, e trovare la sintesi fra le rappresentanze e il diktat del partito nazionale, ma anche fra le rappresentanze e il quadro- provinciale prima e regionale poi- delle alleanze e nelle coalizioni. “Che la Lega riponga grande attenzione su una serie di rappresentanti territoriali a partire dai sindaci è diffuso, ma ad Avellino il partito è pronto a seguire il coordinatore regionale Nicola Molteni, Pasuale Pepe e la segreteria regionale. Io sono pronto a dare il mio contributo per quello che posso dare, ma non ho primogeniture da rivendicare” puntualizza. “Le candidature saranno frutto di una valutazione del Senatore Pepe, della deputazione campana. La scelta definitiva arriverà da Molteni, e credo che la composizione della lista sarà frutto di una selezione attenta, fatta con l’ascolto di tutti. Alcuni coordinatori provinciali infatti sono già stati ascoltati, e credo che ci sarà una consultazione con la base”. La Lega intanto ha già aperto la campagna di tesseramento, e gli iscritti attendono la data del congresso, anche se ad Avellino si nutrono forti dubbi che ciò avvenga prima delle elezioni regionali. “Secondo un criterio di buon senso cedo che Pepe sarà coordinatore almeno fino alle elezioni in Campania, ma non ho elementi per pronunciarmi con previsioni” aggiunge Vecchia. Rispetto ai temi su cui intende investire il partito in Irpinia e in Campania non si hanno ancora certezze. “Molteni ha affidato l’incarico al professore Aurelio Tommasetti per la stesura delle linee programmatiche e il senatore Pepe sarà promotore in provincia di Avellino di un tavolo politico in cui metterà al centro i temi più scottanti su cui misurare la prossima azione amministrativa: penso al ciclo idrico integrato, ai rifiuti e a tanti altri temi su cui la Lega vorrà farsi trovare pronta a cogliere la sfida”.

Nicola Molteni, deputato e Coordinatore della Lega in Campania

Le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il Carroccio di Avellino potrebbero avere un peso nella prossima campagna elettorale, e il segnale dato prima con il commissariamento, poi con la nomina del Senatore Pasquale Pepe, dimostrano gli sforzi messi in campo in queste ore per azzerare la partita. “Le vicende giudiziarie non avranno alcun peso nella campagna elettorale: mi auguro anzi che Sabino Morano venga assolto per estraneità ai fatti che gli sono stati contestati, e che peraltro risalgono al 2018 e riguardano dinamiche amministrative del tutto estranee al coordinamento della Lega. Condivido pienamente il rigore mostrato da Pepe: severi ma garantisti. Questo perchè Matteo Salvini non vuole nemmeno l’ombra del dubbio, e non permette speculazioni di sorte; di qui la nomina del massimo profilo istituzionale sulla lotta alla criminalità” puntualizza Vecchia, e conclude. “Alle regionali saremo nella coalizione di centro destra, e dovremo lavorare per compattare tutte le forze e costruire rapporti con altre forze politiche: è su questa rotta che lavoreremo con il commissario Pepe e con i vertici della Lega”.


LEGGI ANCHE:

Pasquale Pepe: una Lega forte per vincere in Irpinia e Campania

La Lega contro i migranti: Vecchia: «Avellino non è il Belgio»

 

ARTICOLI CORRELATI