Industrializzazione 2.0 in Irpinia, Asi e sindaci: pronti 1300 ettari per fabbriche e logistica

IL PRESIDENTE VINCENZO SIRIGNANO: «ECCO IL PATTO PER IL LAVORO: ASSE CON LA REGIONE CAMPANIA PER LO SVILUPPO». Presentato ad Avellino il Protocollo d'Intesa per lo Sviluppo, promosso su iniziativa del Consorzio per i Servizi Industriali e dei Sindaci, rappresentato al tavolo dal primo cittadino di Venticano Luigi De Nisco. Il 5 settembre la firma

Per la Industrializzazione 2.0 in Irpinia saranno resi disponibili quasi 1300 ettari per nuove fabbriche e logistica. Saranno collocate sui mercati a disposizione degli investitori nazionali e internazionali. Consorzio Asi e 40 Comuni della provincia di Avellino lanciano un progetto pilota in Campania per creare posti di lavoro nel settore secondario, della Industry 4.0 e della logistica. Questo l’obiettivo del «Protocollo d’Intesa per lo Sviluppo», presentato questa mattina presso la sede dell’Asi ad Avellino dal Presidente Vincenzo Sirignano, componente per i Consorzi nella Cabina di Regia della Zes Campania, e da Luigi De Nisco, Sindaco di Venticano, dove si siglerà il documento alla presenza del Governatore Vincenzo De Luca. Si tratta di un vero e proprio «Patto per il Lavoro» tra Comuni, Asi e Regione Campania, ha spiegato Sirignano.

IL PROGETTO DI INDUSTRIALIZZAZIONE 2.0 IN IRPINIA. Sono complessivamente 1267,5 gli ettari censiti a disposizione del programma. Nel dettaglio, 700 arrivano dalle aree Pip, messe a disposizione dalle 40 amministrazioni comunali che beneficeranno dei vantaggi fiscali in vigore per le aree Zes- Zone Economiche Speciali. A queste si aggiungeranno le quote disponibili nei perimetri della Zona Economica Speciale autorizzata in provincia di Avellino: 36,50 ettari disponibili nell’area industriale del Calaggio, 294 a Pianodardine e 237 in Valle Ufita. Le superfici comprendono sia i lotti liberi che i capannoni occupati.

Un momento della conferenza stampa all’Asi con il Sindaco di Venticano Luigi De Nisco e il Presidente del Consorzio Asi Vincenzo Sirignano

IL PROTOCOLLO PER L’INDUSTRIALIZZAZIONE 2.0 IN IRPINIA. L’articolato protocollo d’intesa stipulato fra l’Asi di Avellino, la Regione Campania e i Comuni entra nel vivo dell’operatività e si prepara ad applicare il primo strumento operativo di riammagliamento territoriale della provincia di Avellino dopo il tramonto del sogno industriale coltivato nel post terremoto. Nella conferenza stampa di questa mattina, convocata dal presidente del Consorzio Vincenzo Sirignano, affiancato dal sindaco di Venticano Luigi De Nisco e dal direttore generale dell’Asi Roberta Giordano, sono stati annunciati tempi e metodi di quello che gli uffici dell’assessorato regionale alle Attività Produttive hanno definito un “percorso pilota da replicare in altre realtà regionali” come ha sottolineato lo stesso presidente. La convocazione della stampa presso gli uffici di Pianodardine è servita ad illustrare i contenuti del protocollo d’intesa per lo sviluppo siglato a Napoli e ufficializzato sul Bollettino Regionale il 19 agosto scorso, e ad annunciare l’iter di re-industrializzazione dei prossimi mesi, che avrà il suo ufficiale “taglio del nastro” con la firma del documento a Venticano il 5 settembre prossimo alle 18.30 alla presenza del Governatore Campano Vincenzo De Luca, dei vertici del Consorzio e dei 40 amministratori.


IL PROTOCOLLO D’INTESA PER LO SVILUPPO | Regione Campania – Consorzio Asi Avellino – Comuni irpini | Scarica il documento pdf

L’ingresso alla sede operativa del Consorzio Asi Avellino

CREDITO DI IMPOSTA GIÀ ACCESSIBILE. Mentre l’Agenzia delle Entrate ha già pubblicato lo stampato per le aziende e per gli imprenditori che vogliono chiedere di entrare nel programma di agevolazioni, ovvero beneficiare degli sgravi fiscali – Credito di Imposta e Irap- e investire nel Mezzogiorno, i Comuni avviano la manovra di valorizzazione delle aree Pip, Piani di Insediamenti Produttivi che sono stati costruiti con fondi della 219/81 ma non sono mai veramente decollati. Sullo sfondo, il timore chiaramente espresso da parte del presidente dell’Asi Avellino che il plafond di investimenti appostati sulle Zes (300 milioni in tre anni) delle quattro regioni meridionali coinvolte, possano risultare appena sufficienti a realizzare l’ambizioso e complesso programma di sviluppo licenziato.

Luigi De Nisco, sindaco di Venticano

DE NISCO: «IL PIP DI VENTICANO LABORATORIO PER IL FUTURO ASSETTO INDUSTRIALE DELL’IRPINIA». L’industrializzazione 2.0 parte dal modello, tra alcuni altri, del Pip di Venticano. “Alla luce dell’apertura delle Zes e delle importanti infrastrutture previste sul territorio che trasformano l’entroterra campano in snodo strategico viario di collegamento fra i due mari ma anche baricentrica rispetto alle rotte commerciali con il Mediterraneo a sud e con il Corridoio VIII a nord, i sindaci di Venticano, Ariano Irpino e Frigento si sono fatti promotori di un coinvolgimento delle aree Pip della provincia, per consentire una pianificazione dello sviluppo locale dal basso” hanno spiegato il presidente Sirignano e il sindaco di Venticano De Nisco. E proprio dall’area Pip di Venticano, che attualmente registra 300 addetti, partirà la visita del Governatore De Luca, invitato dagli stabilimenti della HTT di Natalino Capone. “Venticano, come altri comuni, è interessato ad entrare nella strategia messa in campo dall’Asi per avere la possibilità di creare nuove opportunità occupazionali e di crescita complessiva del territorio” ha puntualizzato De Nisco. “Abbiamo aree industrializzate che possono espandersi ulteriormente e la Valle Ufita è centrale sia sulla rotta dell’Alta Capacità Napoli- Bari, che sulla Strada a Scorrimento Veloce Lioni- Grottaminarda”.

Industrializzazione 2.0 in Irpinia. Un momento della conferenza stampa all’Asi con il Sindaco di Venticano Luigi De Nisco e il Presidente del Consorzio Asi Vincenzo Sirignano

«L’IRPINIA FA SCUOLA IN CAMPANIA». Vincenzo Sirignano rappresenta i Consorzi Asi campani nella cabina di regia delle Zes. “Il protocollo d’intesa nasce in previsione delle Zes e prevede un percorso collaterale ad un perimetro chiaro e definito, ma flessibile, inserito in un contesto normativo di riferimento preciso, ma anche nel quadro più generale politico istituzionale della Regione Campania e delle misure già attivate in questa direzione” ha spiegato. “Mi riferisco in particolare a due direttive: la prima riguarda gli indirizzi politici assunti con la Strategia Nazionale per le Aree Interne, e la seconda riguarda la fitta rete di interventi infrastrutturali attesi in provincia di Avellino, che rappresentano l’impalcatura per la costruzione di nuove economie”.

ASI COORDINATORE DELLO SVILUPPO LOCALE. L’Asi ha recuperato il ruolo di coordinamento congegnale allo sviluppo locale. Dopo la firma in calce del protocollo e della cerimonia di Venticano, sarà compito del presidente Sirignano convocare il Coordinamento dei Rappresentanti, come espressamente previsto dall’articolo 4 del protocollo, di cui farà parte oltre che i funzionari Asi e i 40 amministratori comunali, anche un funzionario dell’assessorato regionale alle Attività Produttive.


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