Non rappresenta una grande e positiva notizia per i lavoratori dell’IIA in Valle Ufita. La commessa relativa alla produzione di 31 autobus a metano liquido assegnata da Tper, non ravviva gli animi. Non è questa la missiva che si aspettano i sindacati e i dipendenti. Perchè finchè non viene chiarito definitivamente il nuovo assetto societario, “tutto il resto – afferma Giuseppe Zaolino (Fismic) non fa che rallentare tutto”.

E’ evidente che lo stock di autobus modello Citymood non potrà certo essere realizzato presso lo stabilimento ufitano. Certamente non è possibile farlo nei tempi richiesti. Che si aggirano in 3-4 mesi. Non fosse altro per le condizioni “poco sicure” (precisa Zaolino) in cui andrebbero a lavorare i dipendenti. “E questo – prosegue – lo ha affermato lo stesso Bene quando ci siamo visti al Ministero del Lavoro a Roma”.
“Quello che è fondamentale adesso – dichiara Zaolino – è fare presto. L’attuale fase è molto delicata e vogliamo arrivi la convocazione al Mise per comunicarci che il Polo Pubblico si è costituito. I rumors sono positivi. Ma vogliamo certezze e ci aspettiamo il Mise convochi le parti sociali. Le commesse rappresentano in questo momento la goccia che fa traboccare il vaso”.

A dire che non essendoci le condizioni per realizzare autobus a FLumeri come a Bologna, si andrà in Turchia. “E per noi questo è inaccettabile. Se dovessimo sentire odore di produzione all’estero ancora una volta, suoneremo tamburi di guerra. Diciamo basta con i turchi e produciamo in Italia”.
La Karsan, sempre secondo fonti ufficiose, starebbe trattando la consegna del 60% ad Invitalia. Ovviamente si attende conferma. La Fismic è ottimista e crede si possa creare per l’IIA “la stessa situazione che si è verificata tempo fa con l’ILVA di Taranto dove appena poco che tutto troncasse, venne fuori la soluzione. Noi crediamo sia vero che il Governo sta lavorando alacremente e a giorni aspettiamo riscontro”.
LEGGI ANCHE:
ARTICOLI CORRELATI