Ad Ariano raccolta differenziata al 49%, il Comune: record finora

L'amministrazione fa il bilancio del servizio di igiene urbana nei quattro mesi di gestione diretta affidata a Irpiniambiente: «Un valore mai raggiunto sino ad oggi». Le stime per i prossimi mesi

Ad Ariano la raccolta differenziata al 49% rappresenta un dato record fino a questo momento. Lo afferma l’’Amministrazione Comunale, che «valuta positivamente l’avvio del sistema di raccolta differenziata gestito direttamente da Irpiniambiente, sia in termini di qualità che di risultati attesi», si legge in un comunicato.

Irpiniambiente gestisce la filiera impiantistica ambientale in provincia di Avellino. Nella foto: l’impianto di compostaggio di Teora

L’ANALISI. Nell’area urbana dove è attivo il porta a porta, «i numeri sono molto incoraggianti e lasciano intravedere margini di crescita importanti, anche con l’imminente implementazione del nuovo programma di raccolta di Ingombranti e Raee mediante prenotazione e ritiro a domicilio», specifica il Comune di Ariano Irpino. Anche nelle aree periferiche, «dove permangono le postazioni stradali, il costante monitoraggio congiunto tra polizia locale e società provinciale, sta assicurando funzionalità e decoro». A questo proposito si puntualizza che «i risultati in termini di sorveglianza miglioreranno certamente con la ulteriore implementazione della videosorveglianza».

Ariano Irpino

LE CIFRE DEL SERVIZIO E LE PREVISIONI. Ad Ariano la raccolta differenziata è arrivata al 49% negli ultimi 4 mesi, da quando cioè Irpiniambiente effettua il servizio in forma diretta. Si tratta di «un valore sino ad oggi mai raggiunto ad Ariano». Il Comune pubblica le sue stime per il prossimo futuro. «Questo progressivo incremento fa prevedere il superamento del 50% di raccolta differenziata al 31 dicembre di quest’anno ed il superamento del 52% ad un anno di attività e così via». Più avanti, «queste percentuali potrebbero essere nettamente surclassate con la messa a regime di un semiporta a porta  sperimentale in alcune contrade». La nota si conclude affermando che l’attuale dato «è destinato a crescere anche grazie alle attività di sensibilizzazione mirata che si stanno portando avanti, soprattutto nei confronti delle utenze commerciali non domestiche, per migliorare la qualità delle frazioni raccolte».


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