Antonio Lenzi da oggi è alla guida dell’Alto Calore, che attende a maggio il verdetto dei creditori

Inizia la missione di salvataggio per il nuovo timoniere. Esperto di diritto fallimentare, ha superato ai voti il docente universitario napoletano Massimo Zeno

Da oggi è al lavoro negli uffici di corso Europa l’avvocato avellinese Antonio Lenzi, eletto amministratore unico della società per azioni partecipata dai Comuni irpini e sanniti Alto Calore.

La sede dell’Alto Calore, in corso Europa ad Avellino

Esperto di diritto fallimentare, ha superato ai voti il docente universitario napoletano Massimo Zeno, proposto invece dal Comune e dalla Provincia di Avellino. Schieramenti divisi nell’assemblea del pomeriggio, con una parte del Partito Democratico e Italia Viva a sostegno con i piccoli azionisti del nuovo amministratore. Il compito del nuovo rappresentante aziendale è completare il programma di risanamento, che il 7 maggio sarà al vaglio dei creditori. Alla finestra c’è soprattutto Regione Campania, che ha affidato con riserva il servizio idrico integrato per la sola provincia di Avellino all’Alto Calore, con l’obiettivo di salvaguardare una gestione pubblica. In caso di liquidazione anticipata della spa idrica erede del consorzio interprovinciale, interverrà il Ministero, che non potrà far altro che indire una gara pubblica europea, aprendo la strada alla privatizzazione.

IL VOTO DELL’ASSEMBLEA. La proprietà pubblica si è spaccata a metà nella votazione. Lenzi ha ottenuto il 50,2% delle preferenze, contro il 40 dell’avversario, al termine di una riunione drammatica, soprattutto per l’incertezza nella quale l’azienda resta. Il mandato triennale del nuovo rappresentante resta condizionato dall’esito che avrà il 7 maggio l’assemblea dei creditori, che dovranno votare il piano concordatario predisposto dal suo precedessore, Michelangelo Ciarcia, dimissionario dopo l’interdizione che lo ha colpito, nell’ambito delle indagini in corso su alcuni corsi di formazione. La sua relazione è stata illustrata in aula a corso Europa dal presidente dei revisori, Mario Lariccia, prima dell’ordine del giorno incentrato sulla elezione del nuovo vertice aziendale.

IL PROFILO. Avellinese, classe 1961, Antonio Lenzi è un avvocato civilista con abilitazione al patrocinio nelle Giurisdizioni Superiori. Iscritto all’Ordine di Avellino dal novembre 1991, è un noto curatore fallimentare e commissario giudiziale. Ha all’attivo consulenza e patrocinio di Istituti di Credito e Primari Gruppi Industriali, della Cassa Edile della Provincia di Avellino e per il Gruppo Iri Tecna.


LE REAZIONI

PD: INCOMPRENSIBILI LE RAGIONI DI CHI SI E’ MOSSO CONTRO LA LINEA DEL PARTITO”. “L’elezione dell’avvocato Antonello Lenzi ad Amministratore Unico dell’Alto Calore Servizi va annoverata tra le buone notizie. Per almeno tre motivi. Il primo è legato alla qualità del professionista e all’alto profilo scelto, un profilo che rappresenterà senza dubbio alcuno una guida salda in un momento cruciale per il futuro di un’azienda pubblica che vive una fase di oggettiva complessità dalla quale se ne potrà uscire solo mettendo in campo lucidità e competenza, doti che unanimemente vengono riconosciute all’avvocato Lenzi”. E’ quanto si legge in una nota a firma della segreteria provinciale del Partito Democratico di Avellino. “Non si può tacere – si legge ancora – il dato politico. Che rappresenta il secondo aspetto positivo che ci piace sottolineare rispetto all’elezione di Lenzi. In questa vicenda il Partito Democratico conferma il suo ruolo di guida politico sul territorio provinciale, avendo individuato una soluzione intorno alla quale si è coagulato un consenso espresso in maniera convinta in primis dal Pd stesso e poi dalle altre forze politiche di centrosinistra presenti in assemblea. La soluzione prospettata, infatti, è quella di un tecnico che ha da sempre mostrato importanti e significative capacità professionali che si riveleranno molto utili nel tentativo di portare l’Alto Calore in acque finalmente tranquille”. “In ultimo ma non per ultimo – così si conclude il documento del Partito Democratico – va rimarcato il grado di coesione che i sindaci hanno saputo esprimere attraverso un voto convinto, trasparente, leale. E’ indubbio, perciò, che chiunque, nominalmente nell’alveo del Pd e del centrosinistra, si sia discostato da questa linea, per ragioni politicamente incomprensibili, mosso probabilmente da logiche di convenienza e di ambizione personale, si è messo da solo fuori dal partito, non avendo evidentemente voluto incarnare la linea che il partito stesso ha dettato, una linea che non è certo il frutto di una scelta verticistica, ma il risultato di un confronto franco, come è giusto che in un partito accada. Proprio come è accaduto in questo caso. Con questo voto, perciò, finalmente ci si libera di ambiguità non più tollerabili, ma soprattutto incomprensibili agli occhi della pubblica opinione”.

ALAIA (IV): CON ELEZIONE LENZI, PASSO IN AVANTI VERSO RISANAMENTO. “La stragrande maggioranza dei sindaci irpini e sanniti, ben 81 su 105 presenti, ha dimostrato grande senso di responsabilità nell’affidare la guida dell’Alto Calore nelle mani di un professionista serio e preparato come l’avvocato Antonio Lenzi. In una fase particolarmente delicata per la vita dell’Ente di corso Europa, la priorità è quella di superare le difficoltà finanziarie e, al contempo, migliorare il rapporto con gli utenti, assicurando servizi più efficienti e tariffe più basse. L’acqua irpina è una ricchezza non solo per le nostre comunità, ma per l’intero Sud. È necessario, pertanto, che ci sia uno sforzo corale, ad ogni livello istituzionale, affinché l’Alto Calore torni ad essere un ente all’altezza delle aspettative di tutti, dei comuni e dei cittadini. Con l’elezione dell’avvocato Lenzi come amministratore unico abbiamo compiuto un primo importante passo verso questa direzione.” Così Enzo Alaia, Consigliere regionale di Italia Viva, sul suo profilo Facebook.

D’AGOSTINO: BENE LENZI, NON IL METODO. “Ho supportato l’avvocato Lenzi, professionista competente e capace, che rappresenta oggi l’ultima opportunità per una società in grande difficoltà come l’Alto Calore. Tuttavia non condivido il metodo utilizzato per arrivare alla sua elezione: avrei preferito se ci fossimo riuniti nei giorni scorsi per definire una soluzione unitaria, senza doverci dividere oggi in due schieramenti.” Così in una nota il Sindaco di Montefalcione Angelo Antonio D’Agostino. “La condizione nella quale versa l’azienda acquedottistica di corso Europa – spiega D’Agostino – avrebbe dovuto indurci a tenere un momento di confronto sereno e il più possibile lontano da appartenenze partitiche per arrivare a definire una soluzione unitaria. Anche perché le conseguenze di un eventuale fallimento dell’Alto Calore ricadrebbero inesorabilmente sui comuni, che noi sindaci siamo chiamati a tutelare.” “Tuttavia confidiamo nell’esperienza e nella determinazione dell’avvocato Lenzi che sicuramente saprà portare l’azienda lungo il sentiero del risanamento e del rilancio”, chiude il primo cittadino.

PETRACCA: LENZI UOMO GIUSTO, ORA RESPONSABILITÀ. “L’avvocato Antonello Lenzi, nuovo amministratore unico di Alto Calore Servizi, è la persona giusta per poter traghettare la società verso acque più tranquille. La scelta è ricaduta su di un galantuomo, dotato di tutte le caratteristiche professionali per poter fare bene in una situazione di oggettività complessità, situazione che è stata interpretata al meglio e perfettamente compresa dai soci che lo hanno ampiamente votato e sostenuto”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale Maurizio Petracca. “Un ringraziamento – aggiunge Petracca – va perciò ai sindaci, in particolare quelli del Partito Democratico, che hanno mostrato coesione ed un grande senso di responsabilità in una fase così delicata”. “Ottantuno sindaci su 105 – così conclude il consigliere regionale – rappresentano una maggioranza ampia, quella di cui oggi l’Alto Calore ha bisogno per venir fuori dalle difficoltà a tutti note. Spiace che una parte abbondantemente minoritaria non abbia evidentemente compreso la criticità provando a mandare in pezzi il fronte che, devo dire graniticamente, si è creato intorno alla figura dell’avvocato Lenzi. Questa è l’ora della responsabilità istituzionale”.

POPOLARI UNITI – TEMPI NUOVI: BUON LAVORO ALL’AVVOCATO LENZI. «Accogliamo con favore l’elezione dell’avvocato Lenzi alla guida di Alto Calore, convinti che lo stimato professionista possa mettere a disposizione della società la sua professionalità per uscire dal brutto momento che sta attraversando», scrive il Coordinamento provinciale Popolari Uniti – Tempi Nuovi. «L’Alto Calore e le acque irpine sono una risorsa inestimabile di questo territorio e va fatto ogni sforzo per salvaguardarle e valorizzarle. All’avvocato Antonio Lenzi i nostri auguri di buon lavoro».


TAGS:

Alto Calore Servizi, Antonio Lenzi, Avellino, Ente Idrico Campano, Fulvio Bonavitacola, Massimo Zeno, Michele Gubitosa, Provincia di Avellino, Regione Campania, Rizieri Buonopane, Stefano Sorvino, Vincenzo De Luca

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lenzi alla guida dell’Alto Calore, che attende a maggio il verdetto dei creditori

ARTICOLI CORRELATI