Arte e opera dell’acquarellista Casanova, focus ad Avellino

OMAGGIO A 110 ANNI DALLA SCOMPARSA DELL'ARTISTA. Promosso dal Circolo culturale “Francesco Solimena” e dal Centro di Ricerca “Basilio Orga" nell’aula presbiterale del Palazzo Vescovile

L’arte e opera dell’acquarellista Enrique Casanova (1850-1913) sono stati approfonditi sabato 28 ottobre nell’aula presbiterale del Palazzo Vescovile di Avellino nl corso di un seminario dal titolo: “L’acquarellista Enrique Casanova”.

Enrique Casnova (1850-1913), ritratto

Nell’occasione è stata presentata ed esposta la sua opera Venditrice di pesce del 1890, «grazie alla famiglia, che gentilmente ha prestato l’opera». Gli organizzatori hanno ringraziato anche la Diocesi di Avellino «per la gentile ospitalità». L’omaggio di Avellino arriva a 110 anni dalla scomparsa dell’artista. Promosso dal Circolo culturale “Francesco Solimena” e dal Centro di Ricerca “Basilio Orga”, con la collaborazione di In Arte Libertas, e dell’Associazione Culturale Orga ACO, il seminario è stato aperto dalla relazione del critico d’arte e studioso Professor Stefano Orga. I lavori, coordinati dal giornalista Francesco Iannaccone, hanno visto la partecipazione di numerosi relatori: Don Gerardo Capaldo (Pax Christi e presidente del Circolo culturale “F. Solimena”), Prof. Angelo Cutolo (In Arte Libertas e cultore di storia locale), Antonio Carpentieri (cultore di storia locale), Ottaviano De Biase (storico), Giovanna Nicodemi (conservatrice di Beni Culturali).


Opera di Enrique Casanova (1850-1913): Venditrice di pesce del 1890

L'ARTISTA

ENRIQUE CASANOVA, nacque in una famiglia di artisti a San Gil di Saragozza in Spagna nel gennaio del 1850. Fu un autodidatta e lavorò nel laboratorio di litografia del padre.
Studiò pittura presso la celebre Real Accademia di Belle Arti di “San Fernando” di Madrid, dove fu discepolo di Carlos de Haes (1826-1898). A venti anni giunse a Lisbona in Portogallo nel 1880, dove lavorò presso Litografia Portugal. Sempre nel 1880 a Lisbona acquisì una grande notorietà, avendo illustrato sulla rivista O Occidente le commemorazioni del poeta portoghese Luís de Camões (1524-1580). Così nel maggio 1881 fu chiamato a diventare maestro della casa reale ed ebbe tra i suoi allievi Don Carlo I del Portogallo (1863-1908) e del fratello minore Don Alfonso Carlo di Braganza (1865-1920), che diventarono ottimi acquarellisti, ed altri membri della famiglia reale. Fu nominato Pittore della Camera Reale dal 1885. Dal 1888 al 1891 ottenne la cattedra di pittura alla Scuola di disegno industriale “Gil Vicente” nel quartiere di Belém a Lisbona. Insegnò pittura ad acquarello all’Accademia di Belle Arti di Lisbona, ove fra i numerosi allievi ebbe anche i celebri pittori Alfredo Roque Gameiro (1864-1935) e Ricardo Hogan (1843-1890). A Lisbona diresse la rivista di archeologia ed arte A Arte Portuguesa dal 1895, patrocinata dalla Real casa. Inoltre, collaborò come illustratore a diverse pubblicazioni periodiche come il giornale umoristico O António Maria (1879-1885;1891-1898), oltre alle riviste portoghesi Branco e Negro (1896-1898) e Serate (1901-1911). Contribuì con illustrazioni scientifiche all’opera Herpetologie d’Angola et du Congo (1895) dello zoologo José Vicente Barbosa du Bocage (1823-1907). Si spense a Madrid in Spagna nel 1913.

Arte e l’opera dell’acquarellista Enrique Casanova, focus ad Avellino

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Angelo Cutolo, Antonio Carpentieri, Associazione Culturale Orga ACO, Avellino, Centro di Ricerca “Basilio Orga”, Circolo culturale “F. Solimena”, Circolo culturale “Francesco Solimena”, Don Gerardo Capaldo, Enrique Casanova, Giovanna Nicodemi, In Arte Libertas, Madrid, Ottaviano De Biase, Portogallo, Saragozza, Spagna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arte e opera dell’acquarellista Enrique, focus ad Avellino

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