Il Sindaco di Avellino Gianluca Festa ha vietato i roghi di residui vegetali, i cosiddetti ‘abbracciamenti’, fino al giugno del 2024. Ha firmato l’ordinanza sindacale n. 499/2023 dopo che sono stati registrati dalle centraline ARPAC ubicate sul territorio comunale diversi sforamenti del limite massimo giornaliero del valore di PM10, in particolare nel mese di settembre, come si evince dal provvedimento.
Il Sindaco ordina «il divieto totale di abbruciamento di vegetali, loro residui o altri materiali connessi all’esercizio delle attività agricole nei terreni agricoli, anche se incolti, negli orti, giardini, parchi pubblici e privati su tutto il territorio comunale dalla data della presente Ordinanza e fino a tutto il 30 giugno 2024. L’eventuale inottemperanza al «provvedimento sarà sanzionata, ai sensi dell’art. 7bis del d.lgs. 267/200, nella misura compresa tra 25,00 e 500,00 euro». Il Sindaco preannuncia che saranno effettuate «verifiche periodiche sull’andamento dei parametri dell’inquinamento atmosferico, al fine di valutare la possibilità di porre in essere ulteriori misure correttive». L’ordinanza comunale viene emanata nell’ambito dei poteri assegnati ai Comuni dalla Legge Regionale n. 36 del 03/08/2020 “Disposizioni urgenti in materia di qualità dell’aria”, con cui la Regione Campania ha disposto misure di rafforzamento per il rispetto degli obblighi europei (Direttiva Europea 2008/50/CE) relativi ai valori limite previsti dal D. Lgs. n. 155 del 13/08/2010 e ss.mm.ii., prevedendo. In particolare, all’articolo 2, si consente l’adozione di precise iniziative da parte dei Comuni interessati, nel caso di superamenti del valore limite giornaliero per il materiale particolato PM10. Va ricordato, inoltre, che la Regione Campania, in attuazione all’art. 2 della L.R. n. 36 del 03/08/2020, ha adottato il Decreto n. 35 del 3 febbraio 2022 con cui è stata approvata la “procedura operativa di emergenza sulle polveri sottili”. Sono individuati la Regione Campania, l’ARPAC e i Comuni quali enti preposti alla sua attuazione.
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Roghi di residui vegetali vietati ad Avellino: sforati i livelli di PM10. L’ordinanza
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