Acque del Sud, l’Ente Irrigazione diventa spa. L’Irpinia deve scegliere il suo rappresentante

Con capitale interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, assume le funzioni del soppresso E.I.P.L.I (Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia e Lucania) tra pochi mesi

Il Fiume Ofanto a Lioni

Nel gennaio 2024 sarà operativa la società interamente pubblica a partecipazione statale denominata “Acque del Sud spa”, soggetto che raccoglierà l’eredità dell’«Ente per lo Sviluppo della Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia e in Lucania» – EIPLI, nel quale rientrano anche i Comuni dell’Irpinia fin dal 1952. Tra gli schemi idrici nella competenza dell’EIPLI – tra poco «Acque del Sud  spa» – c’è infatti l’amministrazione del fiume Ofanto, che nasce tra Nusco e Torella dei Lombardi per finire nel Mare Adriatico, dopo aver alimentato con le sue acque la Diga di Conza della Campania.

L’IRPINIA NON HA RAPPRESENTANZA NELLA SPA. Nonostante l’importanza strategica della Acqua del Sud per l’Irpinia e la Campania, tuttavia, al momento non sembra sia stata ancora indicata una rappresentanza del territorio per la nuova società “Acque del Sud spa”, che pure avrà un peso decisivo sullo sviluppo di uno dei suoi fiumi più importanti con ricadute ecologiche, economiche e sociali locali consistenti. Al momento né le autorità territoriali, né i consiglieri regionali eletti in provincia di Avellino sembra abbiano affrontato nel merito la questione di una rappresentanza che invece spetta di diritto alla Campania, ma il tempo stringe.

Le sorgenti dell’Ofanto di Torella dei Lombardi

LA NUOVA SOCIETÀ. La società per azioni chiamata Acque del Sud Spa detiene un capitale sociale iniziale di 5 milioni di euro, interamente detenuto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che quindi assume le funzioni del soppresso E.I.P.L.I (Ente per lo Sviluppo dell’Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia e Lucania). Va ricordato che, in ottemperanza alle norme nazionali di derivazione europea vigenti, la spa potrà essere parzialmente privatizzata in un secondo momento, a partire da una quota minima del 30%. Si tratta di una opzione che la legge mette sul tavolo.


Le acque del Fiume Ofanto raccolte nello schema idrico gestito dall’Eipli

Dossier

DALL’EIPLI AD ACQUE DEL SUD. Le funzioni concernenti la promozione e la esecuzione delle opere di irrigazione e quelle di trasformazione fondiaria, la cui attuazione sia il presupposto o la integrazione necessaria delle opere di utilizzazione di acqua irrigua, vennero attribuite all’Ente per lo Sviluppo della Irrigazione e la Trasformazione Fondiaria in Puglia e in Lucania con l’articolo 2 del decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 18-03-1947, n. 281. Con l’articolo 2 della legge 11-07-1952 n. 1005 le funzioni dell’Ente vennero estese ai territori dei Comuni di Andretta, Aquilonia, Bisaccia, Cairano, Calitri, Caposele, Conza della Campania, Greci, Guardia dei Lombardi, Lacedonia, Lioni, Montaguto, Monteverde, Morra de Sanctis, Nusco, Sant’Andrea di Conza, Sant’Angelo dei Lombardi, Savignano di Puglia, Teora, Vallata. Con l’articolo 3 della legge 6-2-1974, n. 32 le funzioni dell’Ente vennero estese ai restanti territori comunali della provincia di Avellino non indicati nell’articolo 2 della legge 11 luglio 1952, n. 1005. Con l’articolo 21, comma 10 del decreto legge 201/2011 viene disposta la soppressione dell’Ente per lo sviluppo della irrigazione in Puglia, Lucania ed Irpinia viene soppresso. Con il comma 11 dell’articolo 21 del decreto legge 201/2011 viene stabilito che con decorrenza primo gennaio 2024 le funzioni del soppresso Ente verranno svolte da una Società pubblica denominata “Acque del Sud” della quale può farne parte la Regione Campania.


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