Portafoglio ordini record per Webuild nel primo semestre 2023. Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (Euronext Milan: WBD) ha approvato il 27 luglio scorso la Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023 nonché esaminato i “Dati Consolidati Adjusted”, al fine di comparare l’andamento gestionale su base omogenea. Di seguito l’analisi fornita dal Gruppo e le dichiarazioni di Pietro Salini, Ad di Webuild.
L’ANALISI. Da inizio anno, il Gruppo Webuild ha registrato una straordinaria performance anche sotto il profilo commerciale con nuovi ordini per €17,7 miliardi, superando nettamente la guidance di €10-10,5 miliardi per l’intero anno 2023. Questo risultato conferma la solidità e la durabilità dei fattori trainanti di questa epoca, tra cui la transizione climatica ed energetica, nonché la crescita della popolazione, che, insieme alla qualità dell’offerta del Gruppo, hanno sostenuto il notevole livello di acquisizione ordini negli ultimi tre anni. Buona parte dei nuovi ordini continua a provenire dall’estero in mercati quali l’Australia, paese chiave in cui il Gruppo ha recentemente finalizzato l’acquisizione della società australiana Clough, gli Stati Uniti, l’Arabia Saudita e altri paesi dell’Europa. In Italia, nei primi mesi dell’anno, si è assistito ad una forte accelerazione delle gare per progetti infrastrutturali strategici con aggiudicazioni per il Gruppo per oltre €9 miliardi.
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2023
Portafoglio ordini record, coperto il 100% dei ricavi ed ebitda target del triennio 2023-2025. Crescita a doppia cifra dei risultati operativi. Forte miglioramento della posizione di cassa netta
- €17,7 MILIARDI DI NUOVI ORDINI ACQUISITI DA INIZIO ANNO; SUPERATO IL TARGET PER L’INTERO 2023
- PORTAFOGLIO ORDINI COMPLESSIVO PARI A €61 MILIARDI; PORTAFOGLIO CONSTRUCTION RECORD A €51,4 MILIARDI (DI CUI OLTRE LA METÀ ALL’ESTERO)
- GARE IN ATTESA DI AGGIUDICAZIONE PER OLTRE €13 MILIARDI
- RISULTATI OPERATIVI IN CRESCITAo RICAVI1: €4,6 MILIARDI (+18% VS. IL PRIMO SEMESTRE 2022) o EBITDA1: €289 MILIONI (+15% VS. IL PRIMO SEMESTRE 2022) o EBIT1: €139 MILIONI (+12% VS. IL PRIMO SEMESTRE 2022)
- POSIZIONE FINANZIARIA POSITIVA (CASSA NETTA) DI €438 MILIONI, IN MIGLIORAMENTO DI €835 MILIONI RISPETTO AL 30 GIUGNO 2022 E DI €173 MILIONI AL 31 DICEMBRE 2022
- CONSEGNATE INFRASTRUTTURE STRATEGICHE QUALI IL PONTE SUL DANUBIO A BRAILA (ROMANIA), SECONDO PONTE SOSPESO PIU’ LUNGO DELL’EUROPA CONTINENTALE E LA STAZIONE SAN BABILA DELLA METRO 4 DI MILANO CHE IN 12 MINUTI ARRIVA ALL’AEROPORTO DI LINATE
- OLTRE IL 90% DEL BACKLOG CONSTRUCTION DEL GRUPPO RELATIVO A PROGETTI LEGATI ALL’AVANZAMENTO DEGLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE (SDG) DELLE NAZIONI UNITE
- CONFERMATA LA GUIDANCE AL 2023
o RICAVI: €9,0 – 9,5 MILIARDI
o EBITDA: €720 – 760 MILIONI
o MANTENIMENTO DI UNA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA POSITIVA (CASSA NETTA)
LE COSTRUZIONI. Il portafoglio costruzioni al 30 giugno 2023 ha raggiunto livelli record, attestandosi ad oltre €51 miliardi, e copre il 100% dei ricavi target al 2025. Questo consente al Gruppo di affrontare le sfide future in una posizione di vantaggio, grazie anche all’ottimo bilanciamento in geografie a basso rischio quali Italia, paesi dell’Europa Centrale e del Nord, Stati Uniti ed Australia, che costituiscono circa il 78% del backlog.
LA PERFORMANCE. A livello operativo, il Gruppo ha registrato performance in crescita. I ricavi sono incrementati del 18%, a €4,6 miliardi; l’EBITDA del 15%, a €289 milioni. Particolarmente significativa la performance finanziaria, con una posizione finanziaria positiva (cassa netta) di €438 milioni, in forte miglioramento rispetto al 30 giugno 2022 per oltre €835 milioni.
LE NUOVE INFRASTRUTTURE. Dall’inizio dell’anno, inoltre, Webuild ha consegnato diverse infrastrutture, tra le quali alcune iconiche, che contribuiranno alla prosperità e al miglioramento della qualità di vita di milioni di persone. L’apertura della tratta San Babila – Linate della metropolitana M4 di Milano, che collega il centro città con l’aeroporto di Linate in soli 12 minuti, l’inaugurazione del Ponte sul Danubio a Braila (Romania), il secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale, molto simile al futuro Ponte sullo Stretto di Messina, la costruzione dell’avveniristico centro direzionale ENI, l’avvio dei lavori per la Nuova Diga Foranea di Genova e per la stazione di Piazza Venezia della linea C della metro di Roma, rappresentano solamente alcune delle tappe più significative del percorso intrapreso dal Gruppo, nel segno dell’innovazione e della sostenibilità.
CONCLUSIONI. Gli ottimi risultati raggiunti nel primo semestre dell’anno, il solido backlog e la strategia commerciale del Gruppo con forte posizionamento in diverse geografie a basso rischio, oltre alla leadership nel mercato domestico, consentono di confermare la guidance al 2023.
PIETRO SALINI, AD WEBUILD. “Siamo molto soddisfatti dei risultati dei primi sei mesi e per l’intero anno 2023, che ci consentono di continuare ad essere ottimisti e di confermare le previsioni per il triennio. Credo che le performance debbano essere misurate con il metro non solo della crescita ma soprattutto della solidità e della continuità della crescita, in un orizzonte di medio lungo periodo. Dal 2021 ad oggi il Gruppo ha acquisito nuovi ordini per un valore di €45 miliardi. Oltre ad aver raggiunto un livello record di portafoglio ordini, a €61 miliardi, di cui la metà all’estero in mercati molto esigenti e competitivi e a basso rischio come Australia, Stati Uniti, Europa, continua a garantire performance operative uniche, con la consegna di progetti iconici come la nuova tratta della metropolitana M4 a Milano, da Linate a San Babila, il nuovo centro direzionale ENI, o il Ponte sul Danubio a Braila (Romania), secondo ponte sospeso più lungo dell’Europa Continentale. A questi risultati si aggiunge l’avvio di progetti iconici come la stazione Venezia a Roma della Metro C o i lavori della nuova Diga Foranea di Genova. In Italia continuiamo infatti a supportare i clienti nel portare avanti un piano di sviluppo infrastrutturale mai visto prima dai tempi del secondo dopoguerra. E lo possiamo fare grazie alla dimensione raggiunta negli anni, che ci permette di partecipare – con un ruolo di guida per la filiera dell’intero settore – a gare sempre di maggiore qualità, facendo investimenti continui in innovazione finalizzata a migliorare le performance in termini di esecuzione, sicurezza, efficienza, sostenibilità. Grazie alle competenze degli uomini e delle donne che lavorano nel nostro Gruppo, saremo sempre più in grado di soddisfare le richieste di un settore che punta su progetti complessi, in una fase di espansione del mercato delle infrastrutture a livello globale che ci spinge a concentrarci su investimenti che favoriscano la transizione energetica, la mobilità sostenibile nelle grandi città, la produzione e salvaguardia di acqua potabile, la realizzazione di impianti per prodotti per l’agricoltura sostenibile. Il nostro track record, con 270 progetti completati negli ultimi 10 anni e 290 acquisiti, insieme a tutta la filiera produttiva per oltre il 50% di matrice italiana, è testimonianza concreta della capacità del sistema Italia di rappresentare il settore a livello internazionale, realizzando allo stesso tempo in Italia l’evoluzione di cui il paese ha bisogno.”
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Astaldi S.p.A., Gruppo Webuild, Pietro Salini, Rfi, Webuild, Webuild S.p.A.
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