Una società mista per gestire l’acqua della Campania. La Regione cerca il socio privato

Pronto l'avviso pubblico. Il nuovo soggetto pubblico privato riceverà l’affidamento del servizio idrico integrato della Grande adduzione primaria di interesse regionale, avvalendosi dell’Ufficio Speciale Grandi Opere della Regione Campania. Il programma

Il Sistema della Grande Adduzione Primaria di interesse regionale in Campania

La Regione cerca il socio privato con l’obiettivo di costituire una società mista per gestire l’acqua della Campania. Con la maggioranza di partecipazione pubblica, il soggetto sarà varato nella forma di S.p.A. Una volta costituita e divenuta operativa, riceverà l’affidamento del servizio idrico integrato della Grande adduzione primaria di interesse regionale, avvalendosi dell’Ufficio Speciale Grandi Opere della Regione Campania.

Vincenzo De Luca, Presidente della Giunta Regionale della Campania

La società mista ex art. 17 del D. Lgs. n. 175/2016 sarà creata procedendo con una gara a doppio oggetto, attraverso cui si arriverà alla scelta del socio privato. Il soggetto avrà la responsabilità di amministrare, tutelare e valorizzare: l’Acquedotto della Campania Occidentale; l’Acquedotto del Torano Biferno; il Complesso della Diga di Campolattaro; l’Acquedotto della Normalizzazione, con le sorgenti di Cassano Irpino e di Baiardo a Montemarano del Fiume Calore. Tutte queste infrastrutture costituiscono il Sistema della Grande Adduzione Primaria di interesse regionale. Anche le sorgenti di Cassano e Montemarano entrano nel sistema regionale, passando sotto il diretto controllo del Governo campano dal 2024. Considerate tra le principali fonti idriche e gli acquedotti ritenuti strategici in Campania, verranno sottratte al nuovo Alto Calore Servizi spa, che si limiterà alla sola gestione del ciclo integrato in Irpinia.

Le sorgenti Pollentina del Calore a Cassano Irpino

IL GESTORE UNICO REGIONALE.  In base a quanto stabilito dalla Giunta Regionale, si è scelta la società mista quale «modalità di affidamento della gestione delle opere» relative alla «Grande Adduzione Primaria di Interesse Regionale» e «delle opere ex Casmez di rango distrettuale», di cui il Governo della Campania è titolare per legge. La Regione Campania intende così assicurare con le risorse europee (straordinarie e ordinarie) disponibili interventi di riqualificazione ed efficientemento al di là dei tempi occorrenti ai distretti idrici.

IL GOVERNO DELLE SORGENTI “STRATEGICHE”: GLI OBIETTIVI. Il Sistema della Grande Adduzione Primaria di interesse regionale nasce per “fronteggiare con efficienza e tempestività situazioni di crisi idrica dovute a siccità e mutamenti climatici”, per calmierare il costo dell’acqua all’ingrosso e le tariffe, risolvendo problemi di sperequazione a danno degli utenti irpini, ma anche per favorire investimenti diretti sulle infrastrutture e gli impianti. Il Governo regionale intende attingere al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e al Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-27.


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