«Sistema scolastico pubblico a rischio in Campania», il sindacato Azione interroga il Ministro

Il Sindacato: chiediamo incontro a Valditara lumi sul dimensionamento Campania e il caso del dirigente Di Cecilia a capo di 38 plessi in 11 Comuni irpini

«Perdere 120 istituti scolastici in Campania non è una drastica riduzione del numero di scuole e personale: ma l’avvio dello sterminio del sistema scolastico pubblico». Così il segretario nazionale del sindacato Azione Scuola, Lorenzo Bifulco, con una nota che annuncia un prossimo incontro con il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito

Si tratta di «una riduzione di ben 120 istituti in due anni di cui 36 solo a Napoli e provincia e 70 dirigenti scolastici, con azzeramento delle reggenze, che riteniamo inaccettabile», spiega il segretario nazionale del sindacato Azione Scuola. Per questo, aggiunge il sindacalista, «siamo intenzionati a chiedere un incontro al ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a cui sottoporremo anche il caso della provincia di Avellino dove un preside, Franco Di Cecilia, che gestisce 38 plessi divisi in 11 comuni. Non si possono mortificare le professionalità e le attività pedagogiche inseguendo la logica ragionieristica dei numeri, la scuola è fatta di persone e valori», conclude Bifulco.


TAGS:

Avellino, Benevento, Caserta, Corte Costituzionale, Diritto allo studio, Legge 28/12/2022 n.197 (Dimensionamento scolastico), Lucia Fortini, Napoli, PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Politiche Sociali e Giovanili, Regione Campania, Salerno, Scuola, Vincenzo De Luca


LEGGI ANCHE:

Scuola in Campania unita contro i tagli al Sud

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI