Guerra in Ucraina, corteo per la pace ad Avellino e Ariano

Ad un anno esatto dall’invasione dell’Ucraina da parte dello dell’esercito russo, ad Avellino e in Irpinia si annuncia per il 24 febbraio una mobilitazione per chiedere il “cessate il fuoco”

Il 24 febbraio cortei e fiaccolate per la pace ad Avellino e ad Ariano per chiedere la fine della guerra in Ucraina. Ad un anno esatto dall’invasione dell’Ucraina da parte dello dell’esercito russo, ad Avellino e in Irpinia si annuncia la mobilitazione delle associazioni per chiedere il “cessate il fuoco” e di arrivare a dei veri negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti, spiega Alfredo Cucciniello, referente delle Acli.

CORTEO AD AVELLINO. Il 24 febbraio, alle ore 19,00, ci sarà nella città capoluogo un corteo dal Palazzo Vescovile di Piazza della Libertà alla Prefettura, in linea con le iniziative in programma in oltre 100 città italiane ed in altri Paesi europei e che si riconoscono nella piattaforma di Europe for Peace. La manifestazione di Avellino sarà preceduta da una serie di sit in e fiaccolate in diversi Comuni della Provincia che hanno dato la loro adesione e promosso un ordine del giorno per sollecitare l’immediato cessate il fuoco. A promuovere la mobilitazione è il Comitato irpino di Europe for Paece, cui aderiscono le ACLI, l’ARCI, l’ANPI Provinciale, la CGIL, la Caritas della Diocesi di Avellino, l’Auser, Apple Pie, la Comunità Laudato sì di San Ciro, la Comunità Accogliente, Laika, Legambiente, il gruppo Avellino-Benevento di Emergency, la Federconsumatori, Confcooperative, Pax Christi, PantaRei, SOMA, l’U.S. Acli. «Il programma completo delle manifestazioni e l’elenco delle adesioni al comitato provinciale saranno comunicati nella serata di mercoledì, al termine della riunione convocata presso la sede provinciale delle ACLI», si legge in una nota.

Guerra in Ucraina, corteo per la pace ad Avellino e ad Ariano Irpino. La locandina relativa alla Fiaccolata della Pace di Ariano Irpino

«L’iniziativa del 24 febbraio si inserisce nel solco delle richieste di pace già condivise in occasione della grande manifestazione nazionale tenuta il 5 novembre a Roma, quando oltre 100.000 persone, semplici cittadini ed appartenenti ad oltre 600 associazioni sfilarono da Piazza Esedra a Piazza San Giovanni in un serpentone colorato dei vessilli e delle bandiere della pace».

FIACCOLATA AD ARIANO IRPINO. L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino ha organizzato un incontro per la Pace che si terrà venerdì 24 febbraio 2023 alle ore 17,30 presso il Museo Civico e della Ceramica in Via D’Afflitto. A seguire una fiaccolata in Piazza Plebiscito.


Guerra in Ucraina, associazioni in corteo per la pace

di Alfredo Cucciniello | ACLI Avellino

ACLI – Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani

Nel manifesto di Europe for peace, consultabile al sito web della Rete Italiana Pace e Disarmo, si legge “Manifestiamo perché siamo a 365 giorni dall’invasione russa in Ucraina, avvenuta in violazione della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto internazionale che chiede giustizia immediata. Un numero enorme di crimini contro l’umanità, di morti, di omicidi, di vittime innocenti, feriti, mutilati, sfollati, rifugiati, violenze, distruzioni, macerie che continuano ad aumentare di giorno in giorno; i combattimenti diventano sempre più feroci e distruttivi e minacciano di coinvolgerci direttamente. Rischiamo la nostra stessa distruzione. Siamo sulla soglia del non ritorno. Per questo, come Europe for peace, promuoviamo mobilitazioni ad un anno dall’invasione dell’Ucraina, per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti e mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo. La pace è l’unica vittoria di cui abbiamo bisogno”. La minaccia nucleare incombe sul mondo. E’ responsabilità e dovere degli Stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conflitti armati. La guerra porta conseguenze globali: è la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancora più disastrose in Africa ed Oriente, incide sul caro-vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future. Condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza. Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli Stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. E’ urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia a fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e Mosca, avviare a tutti gli atti necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo “tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili. Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre le spese militari in favore di investimenti per combattere le povertà e finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso. Non esiste la guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.


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