«Autonomia differenziata solo se sostenibile per il Sud», De Luca oggi incontra Calderoli

Alle ore 14 il Presidente della Campania riceve la visita a Palazzo Santa Lucia del ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. I temi: scuola e sanità allo Stato, sburocratizzazione e livelli essenziali di prestazione

Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca incontra oggi il Ministro Roberto Calderoli, per ribadire di essere favorevole alla «autonomia differenziata solo se sostenibile per il Sud». Oggi, venerdì 9 dicembre, alle ore 14, il Governatore riceve a Palazzo Santa Lucia in visita per colloqui il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie. Roberto Calderoli partirà da Roma al termine della riunione già fissata del Consiglio dei Ministri. L’arrivo a Napoli è previsto, appunto, per le ore 14.

Roberto Calderoli

Il confronto diretto segue la querelle mediatica tra i due.  Come auspicato e proposto da De Luca, sembra arrivato il tempo per un approfondimento di merito, partendo dai paletti fissati: scuola e sanità devono restare appannaggio dello Stato nazionale, ha ribadito più volte il Presidente della Campania. Attraverso una nota, lo scorso 21 novembre De Luca aveva ringraziato Calderoli per gli apprezzamenti al suo operato da sindaco di Salerno, rivendicando però il lavoro svolto alla guida del Governo regionale.  Difendendo il suo progetto di autonomia differenziata proposto nel 2019, espresse stupore per la tardiva attenzione da parte del Ministro per quella piattaforma. «Provo una profonda commozione per il fatto che un ministro per le Riforme si accorga, dopo 4 anni, che fra le regioni che chiedono un confronto con il Governo sull’autonomia c’è anche la Campania». Di seguito la dichiarazione resa lo scorso 21 novembre, quando pubblicò gli atti relativi alla proposta campana di autonomia differenziata.


Autonomia differenziata solo se sostenibile per il Sud

Dichiarazione di Vincenzo De Luca | Presidente della Regione Campania

Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca

Leggo dichiarazioni che mi rivolge il (furbo) ministro Calderoli. Intanto, provo una profonda commozione per il fatto che un ministro per le Riforme si accorga, dopo 4 anni, che fra le regioni che chiedono un confronto con il Governo sull’autonomia c’è anche la Campania. Si sono fatte riunioni con tre regioni, con la Campania mai. Bene così. La richiesta della Campania aveva obiettivi di merito e un obiettivo politico: impedire che il tema dell’autonomia fosse condizionato e ipotecato da una impostazione leghista.

LA PROPOSTA DEL 2019. Nel merito, dicevamo nel 2019 esattamente le stesse cose dette oggi nel respingere la sgangherata bozza di disegno di legge presentata dal Ministro, e ora accantonata. Noi partiamo sempre da una premessa (nel 2019, come nel 2022): difesa rigorosa dell’unità nazionale, a cominciare dal tema della scuola e da quello della sanità. Più chiaramente:

  • per la scuola, mantenimento di programmi scolastici di competenza nazionale; contratti nazionali, non regionali, per il personale scolastico; per la formazione professionale decisioni anche regionali, in maniera rispondente ai sistemi produttivi locali.
  • Per la sanità: no a contratti integrativi regionali per il personale; vigilanza e competenza nazionale per le valutazioni scientifiche e le conseguenti norma sanitarie; applicazione rigorosa di criteri equi aggiornati per il riparto del fondo sanitario nazionale, a fronte di una scandalosa inadempienza da anni del Governo nazionale.
  • Si proponeva che il Governo definisse prioritariamente i “Lep”, con il superamento della spesa storica, subordinando ogni intesa a questo obiettivo. Esattamente le cose ripetute oggi.
  • Si proponeva nel 2019 – e lo ribadisco oggi fortemente – il trasferimento alle regioni di tutta una serie di competenze amministrative per le quali non si giustifica nessun ruolo nazionale: pareri ambientali; ruolo delle Soprintendenze; pareri ministeriali per il dragaggio dei porti; pareri per impianti fotovoltaici…
  • Riconfermo l’obiettivo di “burocrazia zero” come l’obiettivo vero. Il mondo imprenditoriale domanda non percorsi ideologici, fumosi e inconcludenti su riparto dei poteri, ma una sburocratizzazione radicale, che consenta decisioni rapide.

IL RINGRAZIAMENTO AL MINISTRO PER GLI APPREZZAMENTI. Ringrazio il Ministro per il giudizio positivo sul mio lavoro da sindaco, che può estendere anche, senza sofferenza, al lavoro da Presidente di Regione. Abbiamo risanato il bilancio regionale e quello sanitario, abbiamo dalle agenzie di rating un outlook positivo, migliore di quello nazionale. Abbiamo fatto per la sanità, per la scuola, per l’ambiente, per i trasporti, per la cultura, per le politiche sociali, per la sburocratizzazione, cose che collocano la Campania, pure in un contesto di grande pesantezza sociale, all’avanguardia in Italia.

PRONTO AL CONFRONTO CON IL MINISTRO. In conclusione. Si dice che si vuole assumere come base di confronto la proposta della Campania. E’ un ottimo proposito. Per questo io lodo il Ministro Calderoli, che considero persona affabile, e per il quale ho istintiva simpatia. Potremo uscire così dalle chiacchiere e arrivare a risultati concreti. Tuttavia, a scanso di equivoci, pubblichiamo sul sito della Regione la proposta del 2019 e altri documenti connessi.

«AUTONOMIA DIFFERENZIATA SOLO SE SOSTENIBILE PER IL SUD». Se vogliamo modernizzare l’Italia, e avvicinare le decisioni ai cittadini e alle imprese, senza scardinare la Costituzione e tradire il Sud, noi siamo pronti. Sempre disponibili a dimostrare, con pignoleria tedesca, dove c’è la coerenza e dove c’è la cialtroneria politica e l’inconcludenza eterna. E pure la furbizia”.


Documentazione

I documenti pubblicati sul sito della Regione ordinati in senso cronologico​:

  1. Lettera del 04.01.2019 indirizzata al Presidente del Consiglio, con la quale il Presidente De Luca chiede di essere audito in merito alle proposte di Intese istituzionali avanzate dalle regioni Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.
  2. Il documento di indirizzi della Giunta regionale della Campania in merito all’art. 116, terzo comma, della Costituzione, approvato con delibera di Giunta regionale n. 91 del 06.03.2019, con il quale vengono definiti i 10 punti pregiudiziali senza i quali non è possibile dare seguito alle proposte di Intese su “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia”.
  3. L’Accordo preliminare inviato al Governo in data 10.07.2019, allorquando il Presidente del Consiglio del Governo, che sarebbe poi caduto di lì a poco, sembrava si apprestasse a firmare le Intese preliminari con le tre regioni più ricche del Paese.

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