«Black out sul concorso del Comune di Avellino», la confusione diventa caso politico

Da Fratelli d'Italia, M5s e Più Europa critiche all'Amministrazione comunale del Capoluogo per le modalità dell'organizzazione. Le note

Comune di Avellino

Parlano di «black out sul concorso del Comune di Avellino» alcuni rappresentanti politici e istituzionali che commentano la confusione e i ritardi registrati ad Ariano Irpino in occasione della prima prova. Nel Centro Fiere erano in programma le prove scritte per oltre 2.700 candidati a 29 dei 35 posti messi a bando dal Comune di Avellino tra funzionari e impiegat con contratto a tempo pieno e indeterminato. In seguito alle proteste e alle segnalazioni giunte da alcuni dei concorrenti la prima prova per istruttore amministrativo Categoria C1 è stata rinviata. Di seguito le reazioni.

Giovanni D’Ercole

D’ERCOLE (FDI): L’INCREDIBILE FALLIMENTO DEL CONCORSO AL COMUNE DI AVELLINO: È GIUNTA L’ORA DELLA RICERCA DELLE RESPONSABILITÀ. «In un’epoca in cui ormai i concorsi per l’accesso alla P.a. sono espletati facilmente con l’aiuto della tecnologia, si staglia la bruttissima figura fatta dal Comune di Avellino: ora si ricerchi il responsabile del flop», scrive Giovanni D’Ercole, Vicecommissario provinciale di Fratelli d’Italia. «La circostanza per la quale, dopo poche decine di giorni dalla pubblicazione del bando, il Comune di Avellino già avesse scadenzato i giorni per l’espletamento della selezione finalizzata all’assunzione presso il comune capoluogo, aveva fatto ben sperare circa un significativo cambiamento in meglio della pubblica amministrazione cittadina. Quanto avvenuto stamane, invece, conferma la totale incapacità anche nel gestire qualcosa – come le selezioni pubbliche – che ormai grazie alla tecnologia risulta davvero banale». Inoltre, «la decisione clamorosa addirittura di annullare una prova la dice lunga sulla disorganizzazione crassa che sovrintende gli uffici comunali. Fratelli d’Italia, con modesto buon senso, non può che rivolgere alcune semplici domande, soprattutto per rispetto alle migliaia di persone che si sono ritrovate in una bolgia dantesca, magari spendendo parecchi soldi per arrivare ad Ariano (non essendo i concorrenti soltanto avellinesi o irpini): perché le selezioni sono state condensate in un solo giorno? Non potevano i concorrenti essere diluiti in più giorni al fine di rendere spedite le procedure per i concorrenti stessi, evitando il caos e le figuracce di stamattina?». Soprattutto, «perché svolgere le prove ad Ariano? Non abbiamo più la disponibilità del palazzetto dello sport ovvero di altre strutture comunali che agevolmente avrebbero potuto fungere ad ospitare gli aspiranti dipendenti comunali?». Infine un appello al Sindaco. «Ormai la pessima figura, che ancora una volta getta un’ombra odiosa sul comune capoluogo, è stata fatta ed il grave disagio è stato arrecato, pertanto Fratelli d’Italia non può che porre una banale e semplice richiesta al Sindaco di Avellino, forse troppo distratto dai festeggiamenti natalizi per poter badare alla sostanza delle questioni amministrative: si inizi un ciclo virtuoso della responsabilità e si chiarisca pubblicamente chi ha sbagliato». Per questo « Fratelli d’Italia chiede che venga completamente cambiato registro, individuando e sanzionando i responsabili di una vergognosa quanto ridicola brutta figura».

Vincenzo Ciampi

L’EX SINDACO DI AVELLINO CIAMPI (M5S): SI ACCENDE IL PINO NATALE ED È BLACK OUT SUL CONCORSO DEL COMUNE. «Si accendono le luci sul Pino di Natale a Piazza Libertà e si spengono quelle sul concorso Enjoy che il sindaco intendeva svolgere in tempi record. È black out caro Festa. Non si scherza con il bisogno di lavoro, con le aspettative dei giovani: il sindaco di Avellino con il clamoroso flop di oggi nello svolgimento delle procedure di esame per il concorso pubblico ad Ariano irpino (che Festa intendeva svolgere – più che ordinatamente –  soltanto rapidamente, per soddisfare  la sua solita volontà di stupire), chiarisce definitivamente quanto ci sia di reale e quanto di velleitario nel suo agire», scrive Vincenzo Ciampi, consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle ed ex sindaco di Avellino. «La scelta della struttura, delle modalità, l’approssimazione nell’attività organizzativa, il pregiudizio per coloro i quali si sono sobbarcati le spese per partecipare al concorso; infine,  la cattiva luce gettata sull’ente comunale che appare incapace di gestire un’attività concorsuale che si svolge regolarmente e continuamente in tutte le amministrazioni pubbliche d’Italia, sono il regalo di Nataleche l’amministrazione Enjoy consegna ai cittadini di Avellino. Festa pensasse all’ordinario, nel quale pure toppa in continuazione,  e lasciasse stare lo straordinario: lui non è Babbo Natale».

Angelo Di Pietro

DI PIETRO (PIÙ EUROPA). COMUNE DI AVELLINO MAGLIA NERA PER LA DISORGANIZZAZIONE. Di black out sul concorso del Comune parla anche Più Europa. «Ancora una volta il comune di Avellino conquista la maglia nera per la disorganizzazione. Ciò che è successo ad Ariano Irpino durante la prova per il concorso per l’assunzione di nuovo personale per il Comune di Avellino mostra l’incapacità di pianificazione e gestione di attività complesse», scrive Angelo Di Pietro, del direttivo di +Europa Avellino. «Inopportuna è stata anche la scelta logistica di espletare la prova al centro fieristico di Ariano Irpino, lontano oltre 50 chilometri dal comune capoluogo, in una località difficile da raggiungere attraverso il trasporto pubblico, nonostante la città di Ariano sia il secondo Comune della provincia per dimensioni, ma con un’infrastruttura di trasporto pubblico ancora da sviluppare». Inoltre, «la significativa carenza di personale preposto per la gestione del concorso ha generato ritardi e anomalie». Concludendo Di Pietro auspica «che la prova per la categoria C venga riprogrammata adottando delle misure adeguate per gestire un numero così alto di partecipanti e assicurando la totale legalità e sicurezza delle prove».


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