Laser per le lesioni coronariche, ‘Moscati’ di Avellino leader mondiale

Le nuove tecniche all’avanguardia saranno illustrate nel corso di un convegno internazionale domani 6 dicembre dalle ore 12.30 nell’aula magna della Città ospedaliera

L’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati è leader mondiale dell’utilizzo del laser per le lesioni coronariche. Le nuove tecniche, ritenute all’avanguardia nel campo della cardiologia, saranno illustrate nel corso di un convegno internazionale in programma domani, a partire dalle ore 12.30, nell’aula magna della Città ospedaliera.

Renato Pizzuti, Direttore Generale dell’Azienda San Giuseppe Moscati

L’incontro di domani, martedì 6 dicembre, si terrà presso l’aula magna della Città ospedaliera (Piano terra, settore B) e si aprirà con i saluti del Direttore generale dell’Azienda Moscati, Renato Pizzuti, e del Direttore Sanitario, Rosario Lanzetta, per poi proseguire fino alle ore 16 con le relazioni di illustri specialisti provenienti da tutta Italia.

IL LASER PER IL TRATTAMENTO DELLE LESIONI ARTERIOSE CORONARICHE E DEGLI ARTI INFERIORI. L’utilizzo del laser per il trattamento delle lesioni arteriose coronariche e degli arti inferiori all’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino è una realtà che addirittura si va consolidando, spiega la Direzione dell’AORN Moscati. I casi trattati, tra i primi al mondo e tutti con successo, saranno presentati domani a una platea di cardiologici di fama internazionale, nel corso di un convegno organizzato dal Direttore dell’Unità operativa di Cardiologia Utic, Emilio Di Lorenzo, e da Vittorio Ambrosini, Dirigente medico cardiologo dell’Azienda Moscati e presidente della Cardiovascular Laser Society.

Laser per le lesioni coronariche, ‘Moscati’ di Avellino leader mondiale

«L’introduzione di tecniche laser perfezionate – spiega proprio Ambrosini – ha portato al loro uso efficace per il trattamento di un ampio spettro di lesioni coronariche complesse, come quelle trombotiche, e delle occlusioni croniche, dimostrando efficacia anche nella sindrome coronarica acuta. La graduale implementazione della tecnica con strategie ad alta energia combinate con l’infusione di contrasto ha permesso di trattare un numero crescente di casi complessi con un basso tasso di complicanze periprocedurali. In pratica – spiega il cardiologo – il raggio laser vaporizza in pochi minuti la placca che ostruisce l’arteria, consentendo di ristabilire il normale flusso sanguigno».

LA METODICA SARÀ ILLUSTRATA ATTRAVERSO LA DESCRIZIONE DEI CASI CLINICI TRATTATI. Il primario Di Lorenzo aggiunge che «l’innovativa tecnica è stata utilizzata dalla nostra équipe del laboratorio di Emodinamica su diversi pazienti per intervenire su lesioni coronariche complesse». Questa metodica sarà illustrata attraverso la descrizione dei casi clinici trattati all’Azienda Moscati.


 

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