Sostenibilità in Campania, la Regione chiama l’Università

«Transizione Ecologica e Clima, verso il Forum nelle città». Tavola rotonda presso l’Università di Salerno promossa da ORGR e Coordinamento Regionale. E il 24 maggio appuntamento all’Unisannio di Benevento con Bonavitacola

La Regione chiama l’Università al confronto sulla sostenibilità in Campania. L’Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti e l’Università di Salerno hanno inaugurato il 17 maggio scorso a Fisciano la fase di confronto tra Regione e Atenei, in vista del Forum ‘Campania sostenibile’, in programma nei cinque capoluoghi di provincia. L’iniziativa è stata realizzata dal Coordinamento della Sostenibilità Ambientale presieduto dal sen. Enzo De Luca, in stretta collaborazione con il CUGRI – Consorzio inter-Universitario previsione e prevenzione Grandi Rischi, diretto dal prof. Domenico Guida.

Sostenibilità in Campania, la Regione chiama l’Università. Nella foto (dell’ORGR): Tavolo Sostenibilità Fisciano – Università di Salerno

VERSO IL DOCUMENTO ‘CAMPANIA SOSTENIBILE’. Promossa dalla Giunta Regionale con l’Assessorato all’Ambiente attraverso l’Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti, la consultazione mira alla elaborazione del ‘Documento per la Campania Sostenibile’. L’obiettivo è definire con il pieno coinvolgimento delle componenti culturali, economiche e sociali, la strategia da attuare per rendere compiuta la transizione ecologica, contribuendo al contrasto dei mutamenti climatici in Campania, nel più ampio contesto nazionale ed europeo. Il documento confluirà nel ‘Piano per lo Sviluppo Sostenibile’, che il Governo Regionale sta elaborando attraverso la Cabina di Regia.

L’Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti e l’Università di Salerno hanno inaugurato il 17 maggio scorso a Fisciano la fase di confronto tra Regione e Atenei, in vista del Forum ‘Campania sostenibile’. il manifesto

LA TAVOLA ROTONDA NELLA SEDE DELL’OSSERVATORIO APPENNINO MERIDIONALE. Nel Campus di Fisciano, presso la sede dell’Osservatorio Appennino Meridionale, docenti e studenti dell’Università di Salerno hanno fornito il proprio contributo scientifico alla discussione, partecipando attivamente al dibattito anche con proposte progettuali, che il Coordinamento ha acquisito agli atti. I lavori, moderati da Rosa Marmo, Dirigente ‘Risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali’, sono stati introdotti dal professor Domenico Guida, Direttore del CUGRI, che ha sottolineato il ruolo propulsivo istituzionale e scientifico dell’università sui temi della transizione ecologica, ricordando l’impegno attuale dell’ateneo salernitano sulla sostenibilità. In questo quadro, il Direttore Generale ‘Ciclo Integrato delle Acque e dei Rifiuti – Valutazioni e Autorizzazioni Ambientali’ della Regione, Antonello Barretta, ha sottolineato il momento cruciale che la Campania vive nel riassetto gestionale ambientale, con riferimento in particolare ai settori delle risorse idriche e dei rifiuti. A questo proposito, il Direttore dell’ARPA Campania, Stefano Sorvino, ha rimarcato l’importanza della discussione in corso, per il peso che l’organizzazione del ciclo integrato ambientale riveste per la qualità della vita quotidiana sui territori.

IL CONTRIBUTO DI IDEE DI DOCENTI E STUDENTI. Il confronto scientifico è entrato nel vivo con gli interventi di docenti e studenti, preceduti dai professori: Antonio Proto, ordinario presso il Dipartimento di Chimica e Biologia “Adolfo Zambelli” dell’Università di Salerno; Gianluca Basile,
 Direttore Generale Università degli Studi del Sannio. Nelle sue conclusioni il Presidente dell’ORGR, sen. Enzo De Luca, ha espresso la sua soddisfazione per la qualità delle proposte emerse, aprendo le porte del Coordinamento alla partecipazione diretta dei laureandi, dei ricercatori e dei docenti interessati a dare un contributo in continuità.

IL PRESIDENTE DELL’ORGR DE LUCA: «SUL TAPPETO L’EVOLUZIONE DEL MODELLO DI SVILUPPO». Esprimendo apprezzamento per le attività e i progetti che l’Università di Salerno promuove come istituzione per l’educazione alla sostenibilità, ha indicato nel mondo accademico il «motore dell’innovazione, che la Campania si appresta a realizzare affermando un nuovo modello di sviluppo eco-sostenibile». De Luca ha indicato la portata e l’urgenza della sfida. «Non è facile accelerare i processi dinamici di un modello di sviluppo industriale complesso, a quasi due secoli di evoluzione. Ma i tempi non li dettiamo noi. Dobbiamo agire ora e lo stiamo facendo in Campania, dove il Governo regionale è al lavoro su una transizione ecologica che è in fase di elaborazione, mentre le risorse finanziarie straordinarie come il PNRR offrono lo strumento per rendere davvero concreto un cambiamento che non è più rinviabile».

IL 24 MAGGIO NUOVO CONFRONTO ALL’UNIVERSITÀ DEL SANNIO CON BONAVITACOLA.  Il confronto sulla transizione Ecologica e il Clima in preparazione del Forum nelle città Campane prosegue il 24 maggio, con l’appuntamento all’Università degli Studi del Sannio, dove si annuncia anche l’intervento del Vice Presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola. Al termine di questa fase di confronto scientifico, entro l’anno il Forum Campania Sostenibile si riunirà attraverso le conferenze pubbliche aperte ai cittadini, alle categorie produttive e, soprattutto ai giovani.


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