Ato Rifiuti Avellino, eletto presidente Vittorio D’Alessio

SCONFITTO IL PD, ALAIA (IV): "PAGA SLEALTA' E MANCATO RISPETTO DEGLI ACCORDI PRESI CON GLI ALLEATI". Il Sindaco di Mercogliano succede a Valentino Tropeano e archivia la breve fase commissariale. Lo scorso 17 marzo era stato eletto il consiglio dal voto di 56 dei 114 Comuni inseriti nell'ambito irpino

L’Ato Rifiuti Avellino esce dalla gestione commissariale con la elezione del presidente. L’ha spuntata Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano, eletto nel pomeriggio dal Consiglio convocato da Pasquale Giuditta, Sindaco di Summonte.

Vincenzo Alaia e Vittorio D’Alessio

Pur ottenendo lo stesso numero di preferenze di Giuditta, il Sindaco di Mercogliano ha prevalso ai sensi del regolamento in quanto più giovane. Il Consiglio risulta equamente diviso e, pertanto, istituzionalmente e politicamente ‘costretto’ a ricercare quella collegialità e ampia convergenza che il governo del ciclo integrato ambientale impone oltre i numeri. Ma le reazioni non sono mancate. A caldo, Noi di Centro ha commentato con durezza l’esito. «L’elezione del sindaco di Mercogliano, Vittorio D’Alessio, alla guida dell’Ato rifiuti della provincia di Avellino testimonia che il rinnovamento amministrativo e politico trova, finalmente, spazio in provincia di Avellino», affermano in una nota i dirigenti provinciali di Noi di Centro. «È evidente, nonché sonora, la sconfitta dell’arroganza politica dimostrata fin qui dal consigliere regionale del Pd, Maurizio Petracca. Gli amministratori irpini in seno al consiglio dell’Ato rifiuti hanno voluto testimoniare rifiuto per un modo di condurre le vicende politiche dentro e fuori dal Pd». Per Enzo Alaia, Presidente della Commissione Sanità regionale della Campania “Vittorio D’Alessio è un amministratore che alla guida della sua comunità ha già dato prova di efficienza e concretezza, sono certo che saprà fare altrettanto ora che è stato eletto alla presidenza dell’Ato rifiuti. Oggi piu che mai, questo ente ha bisogno di affrontare e portare a soluzione problemi ormai annosi che interessano l’intera provincia di Avellino”. Sul piano amministrativo, Alaia sottolinea che “tutti gli amministratori locali e il nuovo vertice dell’Ato hanno il dovere della collegialità e di fare sinergia con ogni livello istituzionali per arrivare finalmente all’acquisizione della gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Nel contempo occorre una gestione attenta alle peculiarità del nostro territorio, cosi da immaginare interventi che siano sempre rispettosi di ogni realtà. Sono certo che D’Alessio saprà lavorare per ottenere nel cda il massimo della condivisione e con essa raggiungere obiettivi attesi da troppo tempo”. Tuttavia, osserva poi il consigliere regionale “il dato politico dimostra come il Pd paghi ancora una volta il suo continuo venir meno agli accordi assunti con gli alleati del centrosinistra. Una slealtà che nell’immediato può anche aver portato i democrat a lucrare qualche posizione, ma che in prospettiva servirà a farli soccombere rispetto a chi si sforza di improntare la sua azione politica al rispetto reciproco e alla lealtà”.

Ato Rifiuti. La sede dell’ente d’ambito di Avellino nel complesso della Regione Campania sulla Collina dei Liguorini

COMPLETATO IL RIASSETTO. Con l’elezione del presidente si completa il riassetto avviato lo scorso 17 marzo, quando il commissario straordinario Antonello Barretta ha presieduto la elezione del Consiglio d’Ambito, istituito in base all’art. 25 della Legge Regionale 26 maggio 2016, n.14. Si è così rinnovato con il voto dei rappresentanti comunali il Consiglio eletto il 6 febbraio 2017 e poi commissariato dopo la decadenza del presidente uscente, Valentino Tropeano, nel frattempo non rieletto al Comune di Montefredane. In lizza c’era una sola lista, “Ambiente e Territorio”, frutto d’un accordo politico prevalente tra il Partito Democratico e Italia Viva. Hanno partecipato al voto 56 sindaci sui 114 rientranti nell’Ato Rifiuti Avellino, 4 dei quali astenuti perchè commissariati. Sono stati eletti i consiglieri in rappresentanza dei Comuni divisi in tre fasce demografiche: 6 seggi spettano ai comuni fino a 5mila abitanti; 5 ai Comuni fino a 30mila abitanti; 1 seggio ad Avellino. Con la lista unica risultano eletti: Jessica Tomasetta, Pasquale Giuditta, Nicolino Rossi, Vito Pelosi, Roberto Cardinale, Vittorio D’Alessio, Fabio Della Marra Scarpone, Luigi Cella, Antonio Mercogliano, Bruno Francesco Petruzziello, Pasquale Chirico, Francesco Masi.


La lista

Fascia A – Comuni con oltre 30mila abitanti

  • Jessica Tomasetta – Designata dal Sindaco di Avellino –

Fascia B – Comuni tra 5001 e 30mila abitanti

  • Pasquale Giuditta – Designato dal Sindaco di Monteforte Irpino
  • Nicolino Rossi – Designato dal Sindaco di Lioni
  • Vito Pelosi – Sindaco di Serino
  • Roberto Cardinale – Designato dal Sindaco di Ariano Irpino
  • Vittorio D’Alessio – Sindaco di Mercogliano
  • Giancarlo Ruggiero – Sindaco di Mirabella Eclano

Fascia C – Comuni fino a 5mila abitanti

  • Fabio Della Marra Scarpone – Sindaco di Savignano Irpino
  • Luigi Cella – Sindaco di Salza Irpina
  • Antonio Mercogliano – Sindaco di Pago del Vallo di Lauro
  • Bruno Francesco Petruzziello – Sindaco di Prata di Principato Ultra
  • Pasquale Chirico – Sindaco di Teora
  • Francesco Masi – Designato dal Sindaco di Baiano
  • Amado Delli Gatti – Sindaco di Torella dei Lombardi
  • Carmine De Fazio – Sindaco di Sant’Angelo a Scala

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