Accordo tra Pratola Serra e Irpiniambiente, transazione da 1 milione

Con delibera n. 12 del 21 febbraio 2022 la Commissione Straordinaria del Comune ha approvatolo schema dell'intesa per la definizione bonaria della controversia in atto, relativa al servizio di igiene urbana tra il 2016 e il 2019

La Commissione straordinaria comunale ha annunciato l’accordo tra Pratola Serra e Irpiniambiente, che pone fine alla controversia tra l’ente e la società relativamente al servizio di igiene urbana svolto tra il 2016 e il 2019. Lo annuncia la Commissione prefettizia con una nota.

Irpiniambiente gestisce la filiera impiantistica ambientale in provincia di Avellino. Nella foto: l’impianto di compostaggio di Teora

«Con delibera n. 12, assunta il 21 febbraio 2022, la Commissione Straordinaria del Comune di Pratola Serra ha approvato in via definitiva lo schema di transazione con la società Irpiniambiente s.p.a. per la definizione in via bonaria della controversia in atto, relativa al servizio di raccolta, conferimento e smaltimento dei rifiuti svolto nel territorio comunale da agosto 2016 a luglio 2019», si legge. «Nei giorni scorsi si è concluso, infatti, il complesso iter amministrativo-contabile, avviato da tempo dalla gestione commissariale, con l’obiettivo di porre fine alla vertenza con la società (già munita di provvisoria esecuzione sul credito ingiunto, pari ad oltre un milione di euro) e far cessare l’enorme contenzioso scaturitone, con ingenti costi legali e pesanti interessi moratori privi di copertura finanziaria».

Il municipio di Pratola Serra

L’ACCORDO TRA IL COMUNE DI PRATOLA SERRA E LA IRPINIAMBIENTE S.P.A: LE CIFRE. Nello specifico, la Commissione spiega con le cifre le ragioni di una intesa, che ritiene proficua per il Comune e la sua stabilità finanziaria, quindi per i cittadini. «Dopo una prima analisi – che aveva condotto a quantificare il credito vantato dalla società nei confronti del comune in € 1.126.000,00 oltre IVA (per complessivi € 1.238.000,00) – la Commissione Straordinaria ha disposto, in via prudenziale e a tutela degli interessi dell’Ente, ulteriori approfondimenti da parte degli uffici comunali allo scopo di quantificare con esattezza la posizione debitoria. Dai controlli effettuati è stato possibile rideterminare in autotutela il credito vantato da Irpiniambiente in una somma di importo inferiore – ovvero € 950.000,00 oltre IVA (per complessivi € 1.044.000) – a seguito della cessione a terzi di alcune fatture originariamente computate nei calcoli iniziali». Chiariti definitivamente i termini della questione, le parti hanno raggiunto l’intesa, che sarà formalizzata a breve. La controversia cesserà «con il pagamento di € 800.000 oltre IVA – beneficiando della temporanea possibilità di utilizzare la cassa ottenuta grazie al ricorso all’anticipazione di liquidità da parte del Ministero – e, dunque, con un risparmio per l’Ente di € 165.000 sulla sorta capitale, oltre al totale abbattimento degli interessi e delle spese legali e con l’abbandono dei giudizi in corso».

COMMISSIONE STRAORDINARIA SODDISFATTA PER IL RISULTATO RAGGIUNTO. La Commissione Straordinaria ha espresso «grande soddisfazione per il risultato raggiunto in una delicata trattativa che ha visto coinvolti due soggetti pubblici – da un lato il comune di Pratola Serra, dall’altro lato Irpiniambiente, società partecipata al 100% dall’Amministrazione provinciale – la cui positiva conclusione consente di salvaguardare pienamente l’interesse pubblico». Attraverso il comunicato, si puntualizza in quale scenario si è mosso il Comune. «Per la società si prospetta, infatti, la realizzazione di una pretesa creditoria che, in caso di mancato raggiungimento dell’accordo e di eventuale dissesto per il comune, verrebbe corrisposta in misura fortemente ridotta e con tempi molto più dilatati. Per l’Ente si alleggerisce, invece, una pesante situazione finanziaria dovuta all’attuale condizione di “pre-dissesto”, malgrado resti incombente il rischio di insostenibilità dei debiti ancora gravanti sul comune visto che, ad esempio, per il servizio relativo ai rifiuti, il debito va ben oltre le somme previste ed impegnate e comporterà comunque il riconoscimento di debiti fuori bilancio nei confronti degli istituti cessionari di quota parte del credito di Irpiniambiente».


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