Sanità territoriale della Campania, De Luca: ecco il piano da mezzo miliardo

LE CIFRE: PER 169 CASE E 45 OSPEDALI DI COMUNITÀ 380 MILIONI. SARANNO INVESTITI 160 MILIONI IN APPARECCHIATURE. Questa mattina il Governatore ha illustrato a Palazzo Santa Lucia gli interventi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e del PNC, il Piano per gli investimenti complementari. Gli obiettivi

Questa mattina il Governatore Vincenzo De Luca annuncia il piano da mezzo miliardo per la sanità territoriale della Campania. Oggi giovedì 24 febbraio, alle ore 11, presso la Sala “De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia, il Presidente Vincenzo De Luca illustrerà il Piano anche in relazione al PNRR, dopo l’annuncio del riparto alle Regioni da parte del Ministero.

Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa

È stato reso operativo la scorsa settimana il decreto ministeriale di ripartizione, varato il 20 gennaio 2022. Il provvedimento assegna definitivamente le risorse, che sono state suddivise fra le Regioni, a cui è affidata l’attuazione relativa agli interventi del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e del PNC, il Piano per gli investimenti complementari. Mezzo miliardo va alla Campania per il piano di Sanità territoriale sugli 8 complessivamente destinati alle Regioni. Il 41,1% del plafond è assegnato al Sud d’Italia. Il Presidente Vincenzo De Luca fornirà il quadro generale di quello che sarà la sanità territoriale della Campania grazie agli investimenti.

LE CIFRE: PER 169 CASE E 45 OSPEDALI DI COMUNITÀ 380 MILIONI. Con l’investimento di oltre 380 milioni di euro, la Regione Campania punta a realizzare 169 Case della Comunità, 45 Ospedali di Comunità, (ciascuno con 20 posti letto, cioé 1 ogni 50-100mila abitanti, come da parametri indicati dal Ministero della salute) e 58 Centrali Operative territoriali (COT). L’obiettivo, ha spiegato il Presidente De Luca, è creare «un raccordo tra i diversi soggetti coinvolti nel processo assistenziale» per «gestire il servizio del 118, sul territorio regionale», in modo da «decongestionare i grandi ospedali», e «far ripartire lo screening anti-tumorale», che dal 2018-2019 ha visto un progressivo rallentamento per l’emergenza sanitaria del Covid-19.

INVESTIMENTI PER NUOVE APPARECCHIATURE: DISPONIBILI 130 MILIONI. Il presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca ha dettagliato le cifre per quanto riguarda le apparecchiature che saranno acquistate pe ammodernare la Sanità della Campania. Con un investimento di 130 milioni si acquisteranno, tra l’altro: 7 risonanze magnetiche e 47 Tac. Circa 160 milioni saranno destinati al completamento del programma di digitalizzazione delle ASL, per realizzare il fascicolo sanitario elettronico per ciascun residente nella Regione, oggi sperimentato in una piccola parte del Paese.

CRITICITÀ, DE LUCA CHIAMA IL GOVERNO AL CONFRONTO. Il Governatore ha rilanciato il confronto con Ministero e Governo nel merito di alcune criticità che riguardano la sanità campana. In sede di Conferenza Stato Regioni ritiene debba essere rivisto il riparto del fondo sanitario tra le Regioni, «che penalizza da decenni la Campania, ancor più dopo i 10 anni di commissariamento». De Luca sollecita soprattutto l’autorizzazione a nuove assunzioni, visto il prolungato blocco del turn over che ha depauperato gli organici medico-sanitari e ospedalieri dal 2007 in poi.


LE RISORSE

PNRR DELLA SALUTE E MEDICINA TERRITORIALE: GLI INVESTIMENTI. Il piano per la medicina territoriale investe nel complesso precisamente 8.042.960.665,58 euro. Somma gli investimenti della Missione 6 e le risorse del Fondo Complementare per l’investimento “Verso un ospedale sicuro e sostenibile” per un importo complessivo di 1.450.000.000 euro.

SI AGGIUNGONO 2,720 MLD PER LA TELEMEDICINA. A queste somme si aggiungeranno quelle dell’intervento M6C1 1.2.1 Casa come primo luogo di cura e Telemedicina – sub investimenti Assistenza Domiciliare, per un importo di 2.720.000.000 euro. Questo fondo sarà oggetto di una successiva proposta di ripartizione, con tempi in linea col cronoprogramma finanziario del PNRR.


Gli interventi

IL PNRR SALUTE PER LA MEDICINA DEL TERRITORIO: IL RIEPILOGO.  Si avvia così l’iter di attuazione degli interventi della Missione 6 – Salute del PNRR e del PNC, che prevedono:

  • per la Component 1 – Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale: la realizzazione di 600 Centrali Operative Territoriali entro il primo semestre 2024; la realizzazione di 1.350 Case della Comunità; la realizzazione di 400 Ospedali di Comunità entro il primo semestre del 2026
  • per la Component 2 – Innovazione, ricerca e digitalizzazione del Servizio sanitario nazionale: la sostituzione di 3100 grandi apparecchiature entro la fine del 2024; l’ultimazione di 280 interventi di digitalizzazione di DEA di I e II livello entro il 2025; l’ultimazione di 109 interventi di antisismica, cui si aggiungono ulteriori 220 interventi finanziati con le risorse del PNG; l’adozione da parte delle Regioni di 4 nuovi flussi informativi – nell’ambito del nuovo sistema informativo sanitario NSIS – relativi alla riabilitazione territoriale, ai servizi di assistenza primaria, agli ospedali di comunità e ai consultori familiari, entro il 2025; lo sviluppo di competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali per 293.386 dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale entro il primo semestre 2026.
Sanità territoriale e medicina di famiglia

Il Riparto 

I FONDI E LE STRUTTURE PER REGIONE: MEZZO MILIARDO ALLA CAMPANIA. Il riparto per Regione assegna alla Lombardia più di un miliardo di euro. Seguono Campania, Sicilia, Lazio e Puglia con oltre il mezzo miliardo di euro. Basilicata, Molise e Valle d’Aosta con meno di 100 milioni di euro sono le ultime. Stabilito un criterio demografico per la ripartizione delle risorse destinate alle Case della Comunità (CdC) e degli Ospedali della Comunità (OdC).  È il costo medio unitario, stimato in euro 1.481.481,48 per le CdC e 2.500.000 euro per gli OdC. Nelle Regioni del Mezzogiorno si stabilisce 1 CdC ogni 37.213 abitanti, mentre la media italiana è di 44.179 e 1 OdC ogni 127.502 abitanti rispetto alla media italiana di 149.104.


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