Il Cipess ha deliberato il finanziamento per 1,6 miliardi del piano Infrastrutture della Regione Campania, presentato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed al Ministero per il Sud (Fondo di Sviluppo e Coesione FSC 2021-27). Nella tabella (estratta dalla presentazione della seduta di ieri 15 febbraio del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) il dettaglio relativo al riparto di tutte le Regioni.

IL PROGRAMMA DELLA REGIONE CAMPANIA: OPERE PER 1,6 MILIARDI. La Regione Campania ha candidato interventi su infrastrutture per quasi un miliardo e seicento milioni di euro, tutti in avanzata fase di progettazione- Sulla sola rete stradale saranno investiti un miliardo e 164 milioni. Gli interventi prevedono attività sugli assi stradali di competenza di ANAS e interventi sulle strade non di competenza nazionale. Tra questi il collegamento autostradale tra l’A1 verso il litorale di Capua; il definitivo ampliamento a tre corsie del Raccordo Salerno/Avellino; oltre al primo lotto della strada di collegamento veloce Contursi – Agropoli (variante alla statale 18) ed quello del collegamento autostradale tra l’A1. Si tratta di interventi volti al miglioramento della sicurezza e adeguamento della viabilità e dell’accessibilità, partendo dalle fondo valli, arterie funzionali ai collegamenti interni come ad esempio la Fondo Valle Lauro, la Fondo Valle Calore, la Fondo Valle Tammaro e la tangenziale delle aree interne.
GLI ALTRI OBIETTIVI. Oltre alle infrastrutture stradali, sono candidati a finanziamento per 315 milioni, interventi sulle ferrovie regionali, tra cui il primo lotto della riqualificazione del Nodo complesso di Napoli Garibaldi con collegamento EAV-Piazza Garibaldi, oltre a circa 60 milioni di euro per l’eliminazione dei passaggi a livello sulla Linea Storica Napoli – Salerno integrati e sistematici rispetto a quelli già finanziati, ed un progetto di circa 115 milioni per il terzo stralcio funzionale della Diga di Campolattaro.

UN PROGRAMMA NAZIONALE PER LE INFRASTRUTTURE DA 6,3 MLD: L’80% VA AL MEZZOGIORNO. Il piano per le infrastrutture deliberato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) consente l’anticipazione di oltre 4,7 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione (periodo 2021-2027) per opere infrastrutturali immediatamente cantierabili e di 1,6 miliardi di interventi strategici programmati (in attuazione appena sarà pronto il Piano di fattibilità tecnico economica). L’80% di questi 6 miliardi e 300 milioni di euro saranno impiegati per ammodernare il Mezzogiorno in ambito ferroviario, stradale e idrico, creando con i cantieri subito lavoro e sviluppo nel Mezzogiorno. La strategia del Governo è potenziare gli effetti dei fondi straordinari concessi dall’Unione Europea. Questi interventi garantiti dal Fondo di Sviluppo e Coesione FSC 2021-27 (a titolo di anticipazionr) vanno in continuità con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e con il Piano Nazionale Complementare (PNC). Sono stati scelti solo progetti in fase avanzata di progettazione.

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