Noi di Centro, Mastella lancia a Roma la Margherita 2.0

Il Sindaco di Benevento ha aperto a Roma una nuova costituente dell'area cattolico popolare, aprendo al dialogo con renziani e altre forze in movimento. Ma non Calenda

Al Teatro Brancaccio di Roma Convention promossa da Clemente Mastella per presentare ‘Noi di centro’. Una vera e propria assemblea costituente per un soggetto politico che lancia un appello all’unità delle forze centriste.

Clemente Mastella

Clemente Mastella, accompagnato da sua moglie, la senatrice Sandra Lonardo, ha indicato la linea: non una nuova Dc, ma un polo aggregatore delle tante iniziative centriste in movimento dentro e fuori l’arco costituzionale. L’obiettivo è un partito federato in grado di raggiungere e superare il 10% dei consensi, auspicabilmente anche con apporti nuovi, ad esempio quello di Matteo Renzi. L’idea è quella di una Margherita 2.0, spiega il Sindaco di Benevento, che non cerca tutti. Ad esempio, chiude le porte all’ex forzista, ex Pd ed ex ministro Carlo Calenda, leader di Azione, definendolo in sostanza autoreferenziale. Ad ascoltare Mastella ci sono il presidente di Italia Viva Ettore Rosato e Gaetano Quagliariello, ma anche: Francesco D’Onofrio, Pino Galati, Giorgio Silli, Francesco Patamia, tra gli altri. Numerosi i temi toccati dall’ex Guardasigilli Mastella, a cominciare dal rapporto tra magistratura e politica e dai casi di politici indagati prima di finire prosciolti, con riferimenti espliciti al suo caso personale, ma non solo. Sul piano politico, chiarisce lo schema, consigliando al Pd di rifare l’Ulivo, lasciando i Cinque Stelle. Mastella disegna un campo che riguarda quello tenuto a battesimo alla fine degli anni ’90 con l’Udeur. In questo scenario tocca anche la partita del Quirinale, per dare un avviso ai naviganti: il tentativo di eleggere Mario Draghi nasconde l’obiettivo vero, far cadere il Governo e andare a elezioni entro marzo.

UNA FORZA GIOVANE, MA ANTICA NEI VALORI. “Oggi è nata a Roma Noi di Centro, una forza politica giovane, ma antica nei valori, che dirà la sua nella politica nazionale per alcuni anni ancora. Abbiamo radici profonde e lo sguardo rivolto al futuro”, commenta in una nota Ciro Aquino, sindaco di Montefredane e coordinatore provinciale di Noi di Centro in provincia di Avellino, prendendo parte a Roma all’assemblea nazionale di Noi ci Centro. “Siamo moderati, dalle idee e le proposte chiare, capaci  di guidare comunità locali ma anche di assumere la rappresentanza di tutte le istruzioni del Paese. Vogliamo costruire una classe dirigente competente sia nel palazzo che tra la gente. Parliamo il linguaggio semplice della politica, quello incentrato intorno alla risoluzione dei problemi delle comunità, senza scadere  nel populismo e nella demagogia. Siamo le nuove leve allevate da Clemente Mastella che con grande generosità lascia il testimone alla migliore gioventù democratico cristiana”.


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