Sale il numero di contagiati alla variante Omicron in Campania. Altri 5 positivi sono stati individuati a Caserta, dove nei giorni scorsi è stato individuato il primo caso italiano, un manager di 40 anni. Oltre alla moglie e ai due figli, in queste ore hanno dato esito positivo i tamponi eseguiti su tre alunni delle scuole frequentate dai due figli del tecnico. Si aggiungono una badante e una persona che rientra nell’ambito del personale scolastico. Sono 5, quindi, i positivi che si aggiungono alla famiglia del manager. Il sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha annunciato al Tg3 Campania la chiusura di tre plessi dell’istituto comprensivo statale Giannone-De Amicis, dove sono in corso le attività di disinfezione. Il provvedimento è stato assunto dopo un consulto preventivo con il Dipartimento di Prevenzione dell’Asl casertana. Nel frattempo, i primi 4 pazienti non presentano sintomi rilevanti a conferma dell’azione prodotta dal vaccino, sottolinea l’autorità sanitaria. Sono in isolamento, in attesa di negativizzarsi.
COMPLETATO IL SEQUENZIAMENTO. È stato completato ieri mattina il sequenziamento relativo al paziente campano proveniente dall’Africa australe e ai contatti diretti avuti al suo rientro in Italia. Il sequenziamento è stato eseguito dal personale qualificato del Dipartimento delle Malattie Infettive e delle Urgenze Infettivologiche dell’Azienda Ospedaliera dei Colli – Ospedale Cotugno di Napoli, nell’ambito dell’attività di Sorveglianza Covid sul territorio regionale. Si tratta di un risultato ottenuto «in tempi rapidi, grazie a strumenti con tecnologia NGS, di cui è dotato il laboratorio del Ospedale Cotugno», ha fatto sapere la Regione Campania. Questi strumenti «consentono di processare e valutare il genoma virale in toto nel giro di 24 ore», si legge in una nota.
IL GOVERNATORE SI CONGRATULA CON IL PERSONALE DEL COTUGNO. «Esprimiamo apprezzamento per il personale altamente qualificato del Cotugno che ha completato il sequenziamento», ha dichiarato il Presidente De Luca. «Seguiremo con la massima attenzione questo caso con grande attenzione al tracciamento».
OMICRON, UN CASO IN CAMPANIA SCOPERTO A MILANO. ISOLATI I FAMILIARI A CASERTA. ACCERTAMENTI IN CORSO ANCHE NEL LAZIO. Il caso di variante Covid-19 cosiddetta Omicron in Campania è al vaglio dell’autorità sanitaria regionale e nazionale già da alcuni giorni. Il campano positivo è un casertano 40enne, dirigente di una azienda internazionale. L’uomo era rientrato in Italia atterrando all’aeroporto di Fiumicino a Roma dal Mozambico una decina di giorni fa, prima di preparare la nuova partenza per l’Africa. La positività è stata rivelata dal test di routine eseguito prima del nuovo imbarco a Milano, mai avvenuto. All’esito del tampone l’uomo è stato messo in isolamento, infatti, così come i suoi familiari subito dopo. Le autorità sanitarie del Lazio hanno iniziato subito il tracciamento dei contatti a bordo dell’aereo giunto a Roma dal Mozambico il 12 novembre, mentre le classi dove i figli frequentano la scuola sono state messe precauzionalmente in quarantena, anche se i tamponi eseguiti finora hanno dato tutti esito negativo. L’Asl di Caserta si è messa subito al lavoro per tracciare tutti i possibili contatti anche indiretti. Il sequenziamento del virus, per accertarne la tipologia è avvenuto per la prima volta nel Laboratorio di microbiologia Clinica, virologia e diagnostica delle Bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano. Nell’annunciare il primo caso positivo alla variante omicron in Campania, il Governatore, Vincenzo De Luca aveva lanciato un appello alla popolazione. «Anche questo episodio ci invita ancora una volta a completare tutti il ciclo di vaccinazione e ad avere comportanti ispirati alla massima prudenza, a cominciare dall’uso della mascherina che in Campania – è giusto ricordarlo – è rimasto obbligatorio da sempre nei luoghi chiusi e all’aperto dove non è garantito il distanziamento. Si ribadisce inoltre la necessità che venga esercitato massimo controllo da parte delle forze dell’ordine e delle polizie municipali, anche sanzionatorio, nei confronti di chi non ottempera all’osservanza dell’ordinanza della Regione».
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