Cgil a Solofra: conferenza su welfare e lavoro

Riunione organizzativa provinciale di Avellino dalle ore 9:30 presso il centro congressi Asi. "Aprire le Camere del lavoro per accogliere e far diventare istanze collettive e politiche i bisogni"

La Cgil a Solofra oggi celebra la conferenza organizzativa di Avellino. I lavori sono in programma dalle ore 9:30 presso il centro congressi Asi. La Cgil Avellino propone in sostanza un ruolo attivo del sindacato sul territorio, annunciando di voler “aprire le Camere del lavoro per accogliere e includere, facendo diventare istanze collettive e politiche i bisogni”. Di seguito la nota di presentazione.


Conferenza organizzativa a Solofra della Cgil Avellino: gli obiettivi

Dichiarazioni di Franco Fiordellisi | segretario generale Cgil Avellino

Cgil a Solofra: conferenza su welfare e lavoro. Il manifesto

Dopo 11 assemblee generali delle categorie la Cgil celebra la conferenza organizzativa. Le assemblee precedenti hanno visto la partecipazione e il coinvolgimento di delegate e delegati, iscritti, perché si vuole dare un senso forte ed anche nuovo al valore del sindacalismo confederale con visione generale. Quindi un sindacato inclusivo che sappia scegliere i problemi da risolvere non dall’agenda dettata da altri ma da quella imposta dai bisogni reali e concreti delle lavoratrici, lavoratori, pensionati e precari iscritte ed iscritti. Un sindacato, che deve ricostruire rapporti di forza utili a contrastare il progressivo smantellamento del welfare state, il ridimensionamento del tessuto produttivo, la disoccupazione giovanile e femminile, le divaricazioni, disuguaglianze sociali ed economiche tra aree ricche e aree depresse, che sono sia a nord che al Sud del paese, ma particolarmente accentuate per le aree interne montane. Riorganizzarci, analizzando le complessità fuori di noi, consapevoli del vuoto e della mancanza di un’adeguata rappresentanza politica del lavoro occorre affidarsi a noi, alla nostra autonomia, alla capacità di iscritte/i, delegate/i, degli attivi Cgil di rafforzare i Valori costituzionali e sociali nel nostro agire la partecipazione alla contrattazione, far uscire il Valore dell’intelligenza collettiva e partecipata. Abbiamo bisogno di provare a realizzare insieme ai delegati, alle federazioni, alle tutele individuali il rafforzamento dell’organizzazione, del rinnovarsi per affrontare le sfide imposte dalla crisi e dai cambiamenti avvenuti nel mercato e nel mondo del lavoro. Per trasformare in azione collettiva le tante solitudini dei pensionati, dei lavoratori, dei giovani, delle donne nella loro condizione sociale, particolarmente evidenziate e accresciute dalla pandemia. Le Camere del lavoro devono essere luogo dell’accoglienza, della solidarietà, dell’attenzione verso lavoratori, pensionati, migranti, disoccupati, cittadini, donne e uomini, che si rivolgono a noi per avere non solo un servizio ma il riconoscimento in quanto persona, un sostegno e risposte ai bisogni individuali. La centralità delle Camere del Lavoro è utile a far diventare, istanze collettive e politiche questi bisogni. La confederalità la Cgil del futuro, verso il 2030, che rafforza il valore e la creazione di Lavoro Dignitoso deve essere forte e così ramificata con il supporto di tutte le federazioni.


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