A Matera e Gesualdo doppio concerto per il Principe di Venosa. Nell’ambito del Festival Duni 2021 promosso dal Conservatorio di Matera, quest’anno tra i nuovi percorsi musicali c’è la scoperta di Gesualdo e del suo Principe. Il Festival ha come sua missione un viaggio «virtuoso lungo rotte marittime inesplorate in un costante incontro tra culture musicali nel Mediterraneo e dintorni». Prende il nome dal compositore materano Egidio Romualdo Duni, tra i pochi membri in Italia meridionale del REMA (Réseau Européen des Festivals de Musique Ancienne). La manifestazione è organizzata dall’Associazione Ensemble Gabrieli e si realizza grazie al sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Basilicata, del Comune di Matera, della Provincia di Potenza. Lunedì 4 a Matera e Martedì 5 ottobre a Gesualdo, ci sarà l’omaggio a Carlo Gesualdo con due concerti dell’ensemble Les Arts Florissants, una formazione francese tra le più note nel panorama internazionale della musica antica.

Les Arts Florissants

LES ARTS FLORISSANTS. L’ensemble Les Arts Florissants, fondato nel 1979 dal clavicembalista e Direttore franco-statunitense William Christie, che prende il nome dall’omonimo idillio in musica di Marc-Antoine Charpentier, ed ha svolto un ruolo pionieristico nell’esplorazione del repertorio barocco a lungo dimenticato, compreso un deciso approfondimento delle opere di Carlo Gesualdo e la riscoperta di innumerevoli tesori conservati nei fondi della Biblioteca Nazionale di Francia. L’ensemble è diretto da William Christie a cui, dal 2007, si è affiancato il tenore inglese Paul Agnew. «Per uno dei più antichi festival musicali dell’Italia meridionale la vocazione internazionale è una missione vera e propria», afferma Dinko Fabris, Direttore Artistico del Festival e Direttore scientifico dell’Istituto Italiano per gli Studi Gesualdiani.

Cattedrale di Matera

«Con il coinvolgimento dei migliori interpreti della Musica antica, come Les Arts Florissants, si dà ulteriore prestigio al grande patrimonio musicale del Sud Italia nel quale la figura di Carlo Gesualdo rappresenta una tra le figure di assoluto rilievo».

“Il perdono di Carlo Gesualdo” di Giovanni Balducci (1609) – Particolare che ritrae il Principe Carlo accompagnato dallo zio San Carlo

A GESUALDO. Dopo l’esibizione del Duomo di Matera, martedì 5 ottobre, nel Castello di Gesualdo, Les Arts Florissants rievocheranno il mito del Principe Madrigalista con un ricco programma canoro incentrato su un’antologia di Madrigali a cinque voci. L’appuntamento è per le ore 20.00 nella Sala Stravinskij. «Sarà l’occasione per consolidare le relazioni tra Gesualdo ed una realtà musicale importante come quella di Matera, già Capitale della cultura europea. Questa collaborazione, che ha tutti i caratteri di un vero e proprio gemellaggio, ci offre la concreta possibilità di rendere Gesualdo protagonista in contesti più ampi con una risonanza mediatica rilevante», afferma Edgardo Pesiri, Sindaco di Gesualdo. «Da sempre convinto che la valorizzazione della figura del Principe madrigalista non possa limitarsi a eventi di mera testimonianza, ma svilupparsi in progetti alti profilo, grazie a questa collaborazione ed ad altri progetti in via di maturazione, con l’auspicio della prossima fine delle restrizioni dovute alla pandemia, ci apriamo finalmente ad una nuova stagione di rilancio delle attività culturali a Gesualdo», conclude il Notaio Pesiri.


A Matera e Gesualdo doppio concerto per il Principe. La locandina

LEGGI ANCHE:

Al Cimarosa omaggio a Saint Saëns a 100 anni dalla morte

Positivi al coronavirus in Irpinia 5 in 24 ore: l’elenco. In Campania: 286 casi e 7 morti

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI