Aveva 43 anni l’autista di Tir morto sul Raccordo Avellino Salerno all’altezza all’altezza del km 25 nel territorio di San Michele di Serino, ieri pomeriggio. Sono in corso indagini della Polizia stradale per accertare la dinamica dell’incidente, al momento ancora non chiara. Si deve stabilire se lo sbandamento del Tir sia stato causato da un cedimento meccanico, di un pneumatico, o cause esterne, come ad esempio il disturbo causato da un altro veicolo.
L’uomo, originario di Ottaviano ma residente a San Giuseppe Vesuviano, viaggiava nella direzione di Salerno alla guida di un autoarticolato carico di pomodori, quando per ragioni ora al vaglio della Polizia stradale è finito con il mezzo sul guard rail. Dopo aver sbandato, il pesante automezzo è finito rovinosamente fuori strada, travolgendo alcuni alberi, mentre i cassoni si sono sganciati, finendo sulla carreggiata, dove si è sparsa una lunga distesa di pomodori. Per l’autista non c’è stato nulla da fare. Sono stati i Vigili del Fuoco di ieri ad estrarne il corpo ormai senza vita, rimasto incastrato tra le lamiere contorte della cabina guida.
La viabilità, interrotta ieri pomeriggio dopo il tragico incidente, è ripresa soltanto all’alba di oggi, sotto il controllo delle squadre Anas e delle Forze dell’Ordine, impegnate nella gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della normale viabilità nel più breve tempo possibile. Dalla serata di ieri e fino a questa mattina era stato istituito un restringimento con traffico deviato su unica corsia.
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