Maltrattamenti in un asilo del Vallo di Lauro, interdetta una maestra

I Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito l'Ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino su richiesta della Procura. Indagine scaturita dalla segnalazione di alcune mamme. Decisive le intercettazioni audio video

È stata notificato dai Carabinieri il provvedimento di interdizione a carico di una maestra accusata di maltrattamenti in un asilo del Vallo di Lauro. I militari del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito l’Ordinanza applicativa della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di una insegnante di una scuola dell’infanzia del Vallo di Lauro, ritenuta gravemente indiziata di maltrattamenti nei confronti di minori.

Il Palazzo di Giustizia di Avellino. All’ingresso Carabinieri e Polizia Municipale

L’INDAGINE. L’indagine trae origine dalle denunce presentate da alcune madri di bambini che frequentavano quella scuola, riferisce la Procura in una nota diffusa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino. Le mamme hanno rappresentato gravi episodi di presunti maltrattamenti subiti dai propri figli da parte dell’insegnante, tanto da incutere negli stessi la paura di recarsi a scuola. Dall’attività di indagine successivamente condotta dai Carabinieri, si legge, «è emerso il comportamento minaccioso ed aggressivo dell’insegnante alla quale erano stati affidati per ragioni di istruzione i bambini». Secondo quanto riferito, l’insegnante «quotidianamente poneva in essere angherie, vessazioni fisiche e psicologiche, percuotendoli al presentarsi del primo pretesto, denigrandoli e rimproverandoli severamente ed in maniera sproporzionata».

LE INTERCETTAZIONI AUDIO-VIDEO. Sulla scorta di questi indizi, è stata delegata alla polizia giudiziaria un’attività d’intercettazione audio-video «dalla quale sono emersi i maltrattamenti patiti dai bimbi». In particolare, «è emerso che l’indagata, in maniera reiterata, assumeva un comportamento complessivamente vessatorio, determinando un clima generale di sopraffazione e timore all’interno della classe, con continue mortificazioni psicologiche e fisiche, compromettendo una sana crescita dei bambini a causa del disagio psicologico generato da tali condotte».

SCATTATA L’INTERDITTIVA PER 12 MESI. Sulla scorta dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri in riscontro all’accusa di maltrattamenti in un asilo del Vallo di Lauro, è stata quindi disposta la misura interdittiva per l’indagata, con divieto di prestare la propria attività lavorativa presso quell’istituto scolastico, ovvero in qualsiasi altra istituzione scolastica di ogni ordine e grado, per il periodo di dieci mesi.

 

 

 

 

 

 

 

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