Nocciole campane in calo del 70%, l’Op lamenta una perdita di 80Mln di euro

L'Organizzazione dei Produttori "Il guscio" rappresentata da Sabato Castaldo incontra l'assessore regionale all'Agricoltura Nicola Caputo per illustrare la drammaticità della crisi e avanzare specifiche proposte per la tutela dei produttori

Nocciole campane in calo del 70%, l’Organizzazione dei Produttori “Il guscio” lamenta una perdita che oscilla fra gli 80 e i 90 milioni di euro. Una crisi senza precedenti che è stata affrontata nell’incontro con l’assessore all’agricoltura Nicola Caputo per ragionare sulle iniziative da prendere a riguardo. Ancora una volta i produttori del settore primario sottolineano le gravi difficoltà trascinate dal cambiamento climatico e la necessità di fronteggiare l’adeguamento delle produzioni a condizioni ambientali oggi avverse.

“L’annata delle nocciole campane 2021, ad oggi, registra una mancata produzione pari a circa il 70% a seguito di sempre più frequenti eventi meteorologici avversi” spiega l’Op in una nota. “Il 70% è un’enormità in quanto rappresenta un valore economico pari a 80/90 milioni di euro nella sola regione Campania. Ecco perché l’Organizzazione dei produttori “Il Guscio” -rappresentata dal direttore Sabato Castaldo e dai referenti del Distretto di Qualità Campania in Guscio, Giampaolo Rubinaccio e Francesco Sodano-, hanno chiesto ed ottenuto un incontro presso gli uffici dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania dove hanno potuto manifestare questa drammatica situazione che ha colpito il settore del nocciolo.

La discussione al  tavolo con l’Assessore Nicola Caputo si è focalizzata su diversi punti e sono state affrontate diverse questioni collegate alle nocciole campane e agli eventi: la necessità di attivare tutte le procedure previste per richiedere lo stato di calamità, allo scopo di consentire agli agricoltori interessati di accedere ai benefici economici o agli sgravi fiscali previsti per legge in situazioni di questo tipo, nello specifico in riferimento agli interventi ammissibili dal Fondo di solidarietà nazionale. Si è chiesto a voce alta che il sistema assicurativo gestito da Condifesa Campania nei confronti dei propri associati (agricoltori) sia il più possibile trasparente, aiutando e indirizzando le imprese agricole nella gestione dei rischi e capaci di espletare competenze specialistiche nella prevenzione e gestione dei rischi.

Problemi su cui lavorare sono sicuramente su arboree come la frutta secca dove la disponibilità delle compagnie assicurative di assumere il rischio nei periodi d’inizio dell’anno ovvero nella fase di fioritura e impollinazione è molto spesso contingentata. La necessità di adottare nuove procedure di accesso a finanziamento tra cui anche i bandi PSR (in particolar modo progetti collettivi o integrati) e i fondi del PNRR, affinché possano sostenere e premiare investimenti finalizzati a prevenire i danni connessi ad avversità atmosferiche, calamità naturali ed eventi catastrofici. Ampliare la rosa di prodotti ammessi nel “Disciplinare di produzione” relativo alla Misura 10.1, anche insetticidi, ma soprattutto consentire urgentemente l’utilizzo di almeno due principi attivi per le crittogame del nocciolo.

Promuovere strategie per un progetto integrato di filiera, capace “di costituire lo strumento operativo per l’implementazione dell’approccio integrato nell’attuazione degli interventi settoriali dello sviluppo rurale, garantendo l’adozione di un approccio multisettoriale che coinvolge tutti gli attori e tutte le risorse della filiera o della zona interessata (Corte di Conti Europea, 2006)” fa sapere l’organizzazione al termine dell’incontro. Lo stesso assessore Caputo intanto, confermando perdite di produzione per circa il 70% delle nocciole campane nel 2021, ha garantito piena disponibilità a collaborare con l’organizzazione dei produttori per individuare le soluzioni più adeguate per affrontare le criticità del settore come una adeguata gestione del rischio e la necessità di adeguare alle esigenze delle aziende le diverse proposte assicurative.


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