Esami e visite in Campania, ripristinata la copertura regionale

APPROVATO IL PIANO DI RECUPERO LISTE D’ATTESA: FONDI AGGIUNTIVI PER I BUDGET DELLA SPECIALISTICA AMBULATORIALE. La Giunta di Palazzo Santa Lucia ha stanziato 72 milioni per «potenziare l’offerta di prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale ai cittadini campani che durante il 2020, a causa della pandemia, non hanno usufruito di servizi sanitari». La nota

La Giunta di Palazzo Santa Lucia presieduta Vincenzo De Luca ha approvato la delibera di aggiornamento del ‘Piano regionale per il recupero delle liste di attesa’, ripristinando la copertura a carico del Servizio Sanitario Regionale per esami e visite in Campania. Dal 14 luglio l’esaurimento del budget aveva riportato a pagamento alcune prestazioni. In questo modo, la Regione Campania potenzia l’offerta di prestazioni sanitarie da parte delle strutture pubbliche e consente anche alle strutture private accreditate di contribuire al recupero delle prestazioni non erogate ai cittadini campani nel corso del 2020 a causa dell’emergenza COVID. «Come annunciato, nella riunione di Giunta, oggi è stato approvato il Piano regionale di recupero delle liste d’attesa, con il quale si destinano risorse finanziarie per potenziare l’offerta di prestazioni di ricovero e di specialistica ambulatoriale ai cittadini campani che durante il 2020, a causa della pandemia, non hanno usufruito di servizi sanitari», si legge in una nota di Palazzo Santa Lucia. «Sono stati impartiti indirizzi operativi puntuali alle Aziende Sanitarie, chiamate a predisporre piani di azione specifici».

Prevenzione sanitaria, diagnosi precoce, formazione scientifica, strumenti divulgativi

NEL PIANO DI RECUPERO DELLE LISTE D’ATTESA 72 MILIONI DI FONDI AGGIUNTIVI PER I BUDGET DELLA SPECIALISTICA. Nell’ambito del Piano, «è stato altresì previsto anche il coinvolgimento delle strutture sanitarie private accreditate. A tal fine sono stati destinati 72 milioni di euro per finanziare budget integrativi per prestazioni di specialistica ambulatoriale (laboratori analisi, radiologia, cardiologia, centri diabete, etc.) che consentiranno il superamento di criticità nell’erogazione delle prestazioni».

L’IMPATTO DEL COVID-19 SU LISTE D’ATTESA, ESAMI E VISITE IN CAMPANIA. Il provvedimento della Giunta Regionale della Campania risponde all’appello lanciato dalle associazioni del settore accreditato, come l’Aspat Campania (Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale) e Federlab Italia, che avevano segnalato l’impatto del Covid-19 nel 2021 come nel 2020 sulle dotazioni finanziarie disponibili. «L’impatto del Covid-19 sul sistema sanitario sta mettendo in discussione gli equilibri nei Livelli Essenziali di assistenza, così faticosamente ristabilito nel 2019, dopo oltre dieci anni di commissariamento e di tagli lineari imposti dai Ministeri sulla spesa», avevano affermato. Sui budget hanno pesato le prestazioni diagnostiche e cliniche necessarie per i controlli e le cure riabilitative. In una condizione sociale già difficile per le famiglie e per le persone più anziane, il pagamento delle prestazioni rappresenta un onere in tanti casi insostenibile per chi non si arrenda e rinunci a curarsi, come è accaduto in Campania per molti anni.


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