L’Azai presenta al Goleto il marchio di qualità “Agnello dell’Alta Irpinia”

Giovedì 29 luglio alle 19.00 la presentazione del bilancio delle attività guidate dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. Antonio Limone: “L’obiettivo di AZAI condiviso da tutti sin dall’inizio è stato quello di creare un percorso virtuoso capace di mettere a nudo il territorio irpino, le sue tradizioni e le tante ricchezze inesplorate”

L’Azai presenta al Goleto il marchio di qualità “Agnello dell’Alta Irpinia”. L’Azai- Azione zootecnia dell’Alta Irpinia nata grazie alla strategia di sviluppo di locale finanziata dal Psr attraverso la misura 16.7 a valere sulla progettazione riservata alla Strategia nazionale per le Aree Interne, presenta il risultato conclusivo delle attività. Il 29 luglio all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi il focus del partenariato per tracciare i primi bilanci. “Il rilancio dell’Alta Irpinia passa attraverso AZAI, la nuova strategia di sviluppo locale incentrata sull’analisi, la tutela e la valorizzazione del territorio che ha fatto della zootecnia il suo focus” annunciano i promotori.

“Nella prestigiosa cornice dell’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi, giovedì alle 19.00, verrà presentata la “Strategia d’Area e del Marchio di Qualità dell’Agnello dell’Alta Irpinia” che rientra nel ben più ampio piano di comunicazione “SEMINA, Competere e Innovare in Terre d’Alta Irpinia”. L’iniziativa è promossa dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM) nell’ambito del progetto AZAI, l’Azione Zootecnia Alta Irpinia finanziata dalla Misura 16.7.1 Azione A del PSR Campania 2014-2020. E’ un piano di rilancio figlio della Strategia Nazionale per le Aree Interne e in Campania ha coinvolto 4 aree, una delle quali è il comprensorio irpino con i suoi 25 Comuni.

Un percorso iniziato nell’autunno del 2019 attraverso una sinergia creata tra l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM), in qualità di Ente capofila e l’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Avellino; il CREA ZA – Centro di ricerca zootecnica e acquacoltura-sede di Biella (PZ); i 25 comuni dell’Alta Irpinia e alcune aziende del territorio. “L’obiettivo di AZAI condiviso da tutti sin dall’inizio è stato quello di creare un percorso virtuoso capace di mettere a nudo il territorio irpino, le sue tradizioni e le tante ricchezze inesplorate” ha dichiarato Antonio Limone, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno (IZSM) che ha proseguito sottolineando l’importanza delle competenze dei singoli partner che ha permesso di individuare le criticità, diminuire le distanze, promuovere l’innovazione affidando al progetto “Semina – Competere e Innovare in Terre d’Alta Irpinia”, l’onere e l’onore di farsi promotore del cambiamento.

A partire da marzo 2020 SEMINA ha dato vita ad eventi di divulgazione scientifica online ed in presenza, attività di ascolto, scouting, sopralluoghi aziendali. Le iniziative hanno messo in rete Istituzioni, operatori pubblici e privati della filiera zootecnica e avviato una discussione sulle prospettive della produzione di settore, sull’elaborazione di adeguate Strategie d’Area e sulla possibilità di rilancio delle aree interne.

AZAI ha rappresentato l’occasione di raccontare il tessuto produttivo agroalimentare e zootecnico irpino in maniera nuova e innovativa proponendosi, ai suoi principali attori, come strumento per la costruzione di una filiera di qualità orientata alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari del territorio. Inoltre, ha costituito un importante punto di ascolto delle istanze dei produttori ed è divenuto collettore di loro sollecitazioni e necessità, coinvolgendo aziende attive da generazioni, impegnate oggi in un percorso di riqualificazione e trasformazione tecnologica.


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