Da Borgo 4.0 a Stellantis a Sai, l’Irpinia crocevia dell’auto futura

I nuovi scenari dell'auto tra produzione e innovazione nel convegno promosso il 12 luglio a Prata Principato Ultra dalla Fiom Cgil. Interverranno il Presidente dell'Anfia Paolo Scudieri con Valerio Gruppioni patron del Gruppo Sira

Progetto Borgo 4.0, un momento della presentazione presso il circuito Adler Speed Lab di Ottaviano alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del presidente di Anfia Paolo Scudieri, presente la Consigliera Delegata della Giunta per le Pari Opportunità, Rosetta D’Amelio

L’Irpinia si candida ad essere un crocevia dell’industria, della ricerca e dell’innovazione automobilistica italiana, attraverso le sue eccellenze, da Borgo 4.0 a Stellantis a Sai. Lioni con il laboratorio della automazione e della mobilità intelligente, Pratola Serra con lo stabilimento storico della Fiat, e Nusco con la joint venture fra la Sirpress, Schlote e Bohai Trimet, sono i tre punti focali di una sfida tecnologica che con l’indotto può coinvolgere gran parte della filiera produttiva in provincia di Avellino. In questo scenario fatto di molte sfide nuove, c’è la preoccupazione di dare continuità nel futuro alla presenza manifatturiera della Fiat, diventata Fca e ora Stellantis.

La Fca Pratola Serra

Il punto lo farà lunedì pomeriggio a Prata Principato Ultra il Presidente dell’Anfia, l’ingegnere Paolo Scudieri, ospite ad un convegno organizzato dalla Fiom Cgil. La discussione, incentrata sul futuro dello stabilimento Stellantis di Pratola Serra, consentirà al patron del Gruppo Adler Pelzer di indicare l’orizzonte dell’automotive in provincia di Avellino, alla vigilia delle scelte decisive di Stellantis, della filiera industriale dell’auto e del governo sul terreno della elettrificazione e della automazione. Il Presidente di Anfia, Paolo Scudieri, annoderà i fili di una discussione che parte dalla necessità di trovare un funzione allo stabilimento storico della Fiat a Pratola Serra nel nuovo contesto internazionale, dove Stellantis in questi giorni ha mostrato di voler guidare anche in Italia e nel Mezzogiorno la competizione sulla innovazione. Protagonista con Borgo 4.0 in Irpinia e in Campania, Scudieri da tempo sostiene la necessità per l’Italia e la sua industria di unire gli asset produttivi e quelli della ricerca applicata per forgiare i nuovi prototipi della mobilità a zero impatto. Passaggio significativo in questo senso fu quello di Melfi nel novembre 2019 quando, in occasione della assemblea dell’Anfia convocata nello stabilimento Fca, portò al dialogo diretto il gruppo torinese e il Governo nazionale in termini di impegni immediati. Di fronte alla realtà attuale di Stellantis, il quarto gruppo dell’auto al mondo pronto a investire miliardi di euro in una fabbrica di batterie a Termoli – nell’ambito di una strategia di elettrificazione per i marchi del Gruppo nei diversi continenti – Scudieri ricorderà non solo al management italo franco statunitense il peso che l’Irpinia ha nel settore, soprattutto adesso, nel contesto di un Meridione d’Italia che vuol difendere i suoi stabilimenti competitivi, alla vigilia di una fase di ammodernamento senza precedenti in campo infrastrutturale e logistico sull’asse ferroviario e interportuale Napoli Bari.

L’IRPINIA DELL’AUTO IERI, OGGI È DOMANI. L’Irpinia potrà dare tanto da Borgo 4.0 a Stellantis a Sai. A Lioni con la Piattaforma tecnologica per la Mobilità Sostenibile e Sicura ‘Borgo 4.0 un partenariato pubblico-privato (coordinato dal soggetto gestore “ANFIA Automotive”) realizzerà un programma di innovazione tecnologica applicata all’industria, che vedrà impegnati 54 imprese del settore, 3 Centri di Ricerca pubblici e le 5 Università Campane, oltre al Cnr. A Nusco è nato da pochi mesi un polo per la produzione di scatole cambio, scatole frizione e altri componenti in lega di alluminio per le maggiori case automobilistiche europee. Dell’impresa fanno parte: Schlote, gruppo leader nelle lavorazioni meccaniche di precisione e componenti per telai e trasmissioni di auto, con sede ad Harsum in Germania; BOHAI TRIMET, società tedesca del gruppo cinese BAIC, specializzata nella produzione di componenti per il comparto automotive; Sirpress, azienda italiana del gruppo Sira Industrie, leader nella produzione di stampi e getti pressofusi in alluminio per automotive. Non a caso Valerio Grupponi, patron della Sira, parteciperà al focus di Prata, testimoniando l’interesse degli investitori industriali per la provincia di Avellino.

Sai – Schlote Automotive Italia, la presentazione del progetto a Sant’Angelo dei Lombardi

Il 12 luglio il palazzo Baronale di Prata Principato Ultra vedrà la partecipazione di Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil, tra i protagonisti in Italia del dibattito sulla filiera della elettrificazione. Il suo è un contributo atteso, in particolare per quello che riguarda i servizi e i supporti necessari a rendere le auto elettriche un’opzione definitiva in luogo dei veicoli alimentati da propellente di derivazione fossile. Da Borgo 4.0 a Stellantis a Sai può ripartire lo slancio industriale di un’irpinia in forte sofferenza per le conseguenze della pandemia.


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