Il caso Avellino nella Direzione nazionale Pd. Agorà, Enzo De Luca avverte Letta

L'intervento ieri mattina durante i lavori in videoconferenza: "Bene le piazze virtuali, ma la partecipazione sui territori riparte dal protagonismo dei circoli". Nel pomeriggio dibattito a Pratola Serra con iscritti e amministratori locali riuniti sulla ripartenza in Irpinia dopo la pandemia

Tesseramento Pd concluso ad Avellino. Congresso in vista

Il caso Avellino è approdato nella Direzione nazionale del Pd ieri mattina. Ne ha parlato l’irpino Enzo De Luca, intervenuto durante la riunione in videoconferenza sulla piattaforma Zoom. All’ordine del giorno della Direzione nazionale Pd c’erano le Agorà Democratiche, progetto di partecipazione popolare sui temi della politica, al via dal 5 luglio. Sotto il simbolo di una mongolfiera, le Agorà democratiche si offrono come piazze virtuali aperte, spazi per la discussione e il dibattito pubblico. In questo contesto, nel condividere “un progetto che ha l’obiettivo di recuperare luoghi di partecipazione attiva”, l’esponente avellinese dei Democratici ha chiesto al segretario nazionale di”non trascurare la funzione del partito federale sui territori”.

Enzo De Luca, componente della assemblea nazionale del Partito Democratico

Per radicare in profondità nella società italiana la partecipazione, per avvicinare di nuovo la gente alla politica, “occorre rivalutare l’impegno di militanti, attivisti, giovani, che nei piccoli paesi e nelle città prestano tempo, energia e passione per dare il proprio contributo democratico alla vita delle istituzioni e del Paese”. De Luca ha citato l’articolo 49 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. Lo ha fatto rammentando che la funzione irrinunciabile di ogni partito italiano trae la sua legittimazione dalla iniziativa dei cittadini sul territorio. In questo quadro, De Luca ha esortato il segretario a ripensare il commissariamento della Federazione di Avellino attuato nelle scorse settimane, auspicando con forza lo sblocco immediato del congresso lungamente atteso in provincia di Avellino. “Gli iscritti non sono portatori di un obolo da elargire annualmente, ma vanno riconosciuti quali portatori di idee e iniziativa in un partito che devono sentire come proprio. Devono eleggere organismi dirigenti locali democraticamente, concorrendo collegialmente alle scelte che aprono al centro e in periferia le prospettive di crescita civile e sociale fondate sulla legalità e il consenso”. Proseguendo nel suo intervento, De Luca ha ripreso la lezione di Aldo Moro, di fronte all’allontanamento sempre più preoccupante dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni. Il fenomeno è crescente da anni in Europa, ma mai era giunto ai livelli allarmanti registrati nelle elezioni amministrative francesi di domenica, disertate in massa dagli elettori. Il dirigente irpino del Pd ha ricordato lo sforzo compiuto dalla precedente segreteria Zingaretti per una inversione di tendenza, che passa in Italia per “una riorganizzazione democratica capillare dei partiti, accantonando l’autoreferenzialità dell’io a vantaggio del noi”. Ora con le Agorà democratiche “il superamento dell’individualismo disinvolto e ostentato di una certa politica in voga negli ultimi anni può essere superato, a patto di condurre anche i circoli e le federazioni in questo nuovo percorso di rilancio della politica come partecipazione e servizio”. Il segretario Enrico Letta ha raccolto lo spunto di Enzo De Luca, a proposito dell’articolo 49 della Carta, sottolineando che con l’iniziativa delle Agorà democratiche intende offrire un ulteriore spazio di partecipazione ad un partito che vuole tornare tra la gente.

UN PROGETTO PER LA RIPARTENZA ECONOMICA, CONFRONTO A PRATOLA SERRA. Nel pomeriggio, a Pratola Serra, intervenendo ad un dibattito promosso dal locale Circolo ‘Moro Berlinguer” per iniziativa del segretario Luca Cafasso, del caso Avellino nella Direzione nazionale Pd ha parlato di nuovo Enzo De Luca, ringraziando iscritti e amministratori locali riuniti per discutere della ripartenza economica irpina dopo la crisi generata dalla pandemia.


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