Landolfi di Solofra, il sindaco riunisce le rappresentanze regionali sul riassetto

Questa mattina a Palazzo Orsini Michele Vignola ha invitato i consiglieri regionali, i sindaci di Serino e Montoro e i componenti della Conferenza dei Sindaci. "Correggere la delibera della giunta regionale che rimodula l'offerta assistenziale del Moscati di Avellino"

L’ospedale Landolfi di Solofra diventa “punto di primo intervento. “Messo in discussione il Pronto Soccorso, nonostante le cifre che ne confermano la necessità”, lanciano l’allarme le istituzioni locali, pronte alla mobilitazione contro delibera di giunta regionale del 19 maggio maggio scorso. Per questo oggi il Sindaco di Solofra, Michele Vignola, riunisce i consiglieri e i rappresentanti regionali Vincenzo Alaia, Maurizio Petracca, Livio Petitto, Vincenzo Ciampi, Rosetta D’Amelio, Enzo De Luca, accanto ai sindaci di Serino e di Montoro, e ai componenti della Conferenza dei Sindaci Asl di Avellino. Alle 11.00 presso la sala maggiore di Palazzo Orsini si discuteranno le ricadute e le prospettive dell’ospedale, alla luce della programmazione stabilita dall’Azienda Ospedaliera San Giuseppe Moscati.

Il pronto soccorso del presidio ospedaliero Landolfi di Solofra

Il provvedimento decreta la rimodulazione dell’offerta assistenziale del Moscati di Avellino, di fatto stabilendo un unico pronto soccorso nel capoluogo. I Sindaci chiedono alle rappresentanze regionali di salvaguardare il pronto soccorso del Landolfi, ritenuto riferimento di un ampio comprensorio nelle valli del Sabato e dell’Irno.

OSPEDALE LANDOLFI DI SOLOFRA PUNTO DI PRIMO INTERVENTO, COSA DICE LA DELIBERA REGIONALE. La giunta regionale ha approvato una parziale modifica e integrazione del Piano regionale di programmazione della rete ospedaliera approvato con DCA 103/2018, a valere sull’ospedale Moscati di Avellino con le seguenti modifiche: l’incremento di 22 posti letto di Terapia Intensiva (cod.49), previsto da DGRC 378/2020; l’istituzione n.10 posti letto per la Disciplina Chirurgia Toracica (cod. 13); l’istituzione n. 2 posti letto per la Disciplina Medicina del Lavoro (cod. 25); l’istituzione di n. 2 posti letto di Medicina Nucleare con p.l. (cod.61); l’aumento di 5 posti letto di Lungodegenti (cod. 60), l’aumento di 10 posti letto di Recupero e riabilitazione funzionale (cod. 56). E’ prevista invece la soppressione n.4 posti letto per la Disciplina Odontoiatria e Stomatologia (cod. 35); la riduzione n.15 posti letto di Ostetricia e Ginecologia (cod.37); la riduzione di 10 posti letto di Pediatria (cod.39) che hanno identificato l’offerta sanitaria dell’ospedale Landolfi di Solofra prima dell’annessione al Moscati. La giunta regionale ha riservato infatti a questo presidio l’istituzione di un Punto di Primo Intervento “secondo quanto previsto dal D.M. 70/2015, anche in considerazione della breve distanza (km 15,7) che separa i due presidi dell’Azienda” si legge nel deliberato. Il “Punto di primo intervento” assegnato al Landolfi di Solofra prevede una “corretta presa in carico dei cittadini nell’ambito della rete dell’emergenza sul territorio provinciale, pertanto esso sarà attivato in via sperimentale in quanto sarà oggetto di una attenta valutazione della relativa operatività, comparativa con le medesime attività pregresse e future del Pronto Soccorso della Città Ospedaliera di Avellino, al fine di valutarne la compatibilità con gli standard esistenti” continua.

ENTRO UN MESE IL NUOVO ASSETTO DEL LANDOLFI E DEL MOSCATI. Sarà compito intanto del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino di provvedere entro il 30 giugno 2021 alla riadozione dell’Atto Aziendale. La delibera invita pertanto a disporre la revoca di ogni altro atto in contrasto con il documento appena licenziato.

I Sindaci di Serino, Solofra e Montoro, Vito Pelosi, Michele Vignola e Girolamo Giaquinto

PRONTO SOCCORSO DI SOLOFRA RIFERIMENTO NELLA VALLE DELL’IRNO: 22MILA INTERVENTI ALL’ANNO.  Il Sindaco di Solofra Michele Vignola rilancia con la sua iniziativa la centralità dell’ospedale Landolfi all’interno di un vasto comprensorio che ricomprende i territori confinanti tra le province di Avellino e Salerno. I numeri esibiti dal presidio ospedaliero nel 2019, prima dell’emergenza Covid, sono eloquenti, sostengono a Solofra. Con i suoi 22mila interventi di pronto soccorso all’anno, l’ospedale assolve a una funzione strategica nel tessuto ospedaliero tra Avellino e Salerno, contribuendo ad alleggerire il fabbisogno di soccorso delle strutture operanti nei due capoluoghi. Se a ciò si aggiungono i 1200 interventi annui di Ortopedia, si comprende la necessità di assicurare a questo ospedale la operatività nell’emergenza urgenza


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