Collegare l’ex Cratere all’Ufita, dall’Alta Irpinia appello di tre sindaci

STRATEGIA IN 4 PUNTI PER RILANCIARE LE AREE INDUSTRIALI DELL'ASI ALLA FUTURA PIATTAFORMA LOGISTICA E ALLO SCALO FERROVIARIO EUROPEO. I Sindaci dei Comuni di Andretta, Morra De Sanctis e Guardia Lombardi hanno formulato una proposta progettuale consegnata al tavolo istituzionale «Sviluppo Hirpinia»

Dall’Alta Irpinia arriva l’appello di tre sindaci al Rappresentante Istituzionale del Protocollo d’intesa Sviluppo Hirpinia, perchè si valuti l’opportunità di collegare l’ex Cratere all’Ufita del Corridoio VIII, quindi all’alta velocità capacità ferroviaria. I Sindaci dei Comuni di Andretta, Morra De Sanctis e Guardia Lombardi hanno formulato una proposta progettuale a beneficio dell’Alta Irpinia, collegata al programma di infrastrutture che accompagneranno la costruzione della linea ferroviaria di alta capacità Bari Napoli e della piattaforma logistica  con la stazione Hirpinia. L’iniziativa è stata promossa con il supporto di Giuseppe Covino, consigliere comunale di Morra De Sanctis e delegato nel Consorzio Asi di Avellino. Il documento è stato consegnato in occasione dell’incontro convocato per il 16 aprile dal Sindaco di Ariano Irpino. Enrico Franza ha riunito i rappresentanti dei 29 Comuni del comprensorio per discutere degli sviluppi legati al Protocollo d’intesa con Confindustria e Asi sulla Piattaforma logistica e le infrastrutture collegate all’alta capacità-velocità Napoli-Bari.

In Valle Ufita si incroceranno il traffico su gomma e quello su ferro con la realizzazione dell’alta capacità

STRATEGIA IN 4 PUNTI PER COLLEGARE L’EX CRATERE ALL’UFITA E ALLA STAZIONE HIRPINIA. Sono 4 i punti contenuti nel documento scaricabile con il link proposto più avanti. Il primo riguarda la valorizzazione delle otto aree industriali ex articolo 32 – Legge 219/81 sorte nell’area del cosiddetto Cratere dopo il terremoto del 23 novembre 1981. Il secondo riprende l’obiettivo del ripristino della vecchia linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant’Antonio, con i suoi scali attraverso l’Alta Irpinia. Il terzo punto, fa riferimento all’esigenza di un potenziamento della Statale 7bis ‘Ofantina’ nel tratto che costeggia i Comuni altirpini (San Mango sul Calore, Montella, Nusco, Lioni, Sant’Angelo dei Lombardi, Teora, Morra De Sanctis, Conza della Campania, Sant’Andrea di Conza, Calitri). Il quarto punto sollecita il recupero e la interconnessione di strade intercomunali ritenute strategiche (Lioni Grottaminarda in costruzione; la ‘Capostrada’ industriale di Morra De Sanctis connessa alla Ofantina bis e alla Fondovalle Sele; raccordo Conza-Andretta; la ferrovia Eboli-Calitri; la Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese; la strada comunale ‘Carmasciano-Valle Ufita’, la Ciclovia della Appia Antica).


Documentazione


Alta Capacità HIRPINIA
  • LA FERROVIA INDUSTRIALE. La costruzione della linea di Alta Velocità Capacità Napoli Bari prevede il raddoppio in variante del tracciato esistente, per aumentare la capacità di traffico della linea e la velocità dei collegamenti: variante Cancello – Napoli per integrazione con la linea AV/AC, raddoppio e velocizzazione Cancello – Frasso Telesino – Benevento, raddoppio in variante Apice – Orsara, raddoppio Orsara – Bovino, raddoppio Cervaro – Bovino, bretella di Foggia, Nodo di Bari – Variante Bari Sud (Bari Centrale – Bari Torre a Mare).
  • LE INFRASTRUTTURE. Con il protocollo d’intesa, gli attori istituzionali e le parti sociali hanno concordato obiettivi comuni e condivisi. Si fanno promotori di seminari ed attività pubbliche sui temi impegnativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), quali buona occupazione giovanile e femminile, industria a impatto climatico neutro ed economia circolare, intermodalità e logistica integrata, tutela e valorizzazione del territorio con bio-edilizia, ed altri. Inoltre si impegnano a promuovere ogni forma di investimento pubblico e/o privato volta in primo luogo alla realizzazione di un polo della logistica dell’area meridionale. Tra gli interventi che si impegnano a porre in essere iniziative per migliorare la fruibilità della stazione stessa: il collegamento Tre Torri – La Manna – Ariano – Camporeale; raccordo funzionale con i Nuclei Industriali di Flumeri – Frigento – Sturno – Castel Baronia; raccordo con la S.S. 90; raccordo incrocio Melito – Ariano Irpino; strada a scorrimento veloce Stazione Hirpinia – Contursi – Lioni – Grottaminarda – Autostazione AIR – Autostrada Napoli-Bari. Per consentire gli interventi concretamente utili al consolidamento delle realtà industriali presenti ed all’insediamento di nuovi investimenti produttivi, logistici, commerciali ed artigianali interconnessi alla stazione ferroviaria, i Comuni si impegnano a predisporre eventuali varianti ai rispettivi Piani Urbanistici Comunali (PUC) ed anche eventuali azioni espropriative nell’ottica di garantire un idoneo riammagliamento infrastrutturale intorno alla stazione Hirpinia; e ad incrementare l’attrattività del territorio e la competitività delle imprese. Infine, concordano in un ampliamento della Zes di Valle Ufita all’intera area limitrofa alla Stazione Hirpinia, per rendere maggiormente attrattivo l’insediamento di nuove imprese o reti d’impresa. Tutto nell’ottica di uno sviluppo coordinato e sovracomunale speculare alla stazione Hirpinia. A questo si aggancia la struttura commissariale di Rfi, che interverrà con i contratti istituzionali di sviluppo per le opere interconnesse alla stazione.

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