Medici ambulatoriali campani: esclusi dalle priorità vaccinali, ora battaglia

Il Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell'Area Sanitaria contesta come inappropriato il Piano dell'Unità di crisi e avverte il Governatore: «Senza modifiche gli Specialisti Ambulatoriali Interni sospenderanno le attività domiciliari»

Arturo Iannaccone

I medici ambulatoriali campani annunciano di essere pronti a dichiarare lo stato di agitazione perché «ingiustamente esclusi» dalle liste prioritarie della campagna vaccinale per il Covid. È quanto si legge in una nota diffusa da Arturo Iannaccone, segretario provinciale ad Avellino del SUMAI Assoprof, Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria, che ha inviato a questo proposito una lettera indirizzata al Governatore Vincenzo De Luca. Nella missiva si accusa l’Unità di crisi di aver elaborato un Piano regionale di vaccinazione anti Covid-19 inappropriato. «È incomprensibile che categorie di amministrativi, lontani dal contatto con potenziali portatori di contagio siano in posizione prioritaria rispetto agli specialisti ambulatoriali, ai medici di famiglia, ai pediatri di libera scelta e agli altri operatori sanitari del territorio», scrive Iannaccone. Di seguito il testo della lettera inviata dal Sunai regionale al Governatore Vincenzo De Luca.


Medici ambulatoriali campani pronti allo stato di agitazione

Lettera al Governatore della Campania di Francesco Buoninconti e Gabriele Peperoni | Segretario Regionale e Vicepresidente del SUMAI – Assoprof – Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria

Vaccini Covid a Napoli e in Campania. Iniziata la campagna di immunizzazione

Egregio Presidente, in rappresentanza di tutto il mondo della Medicina e della Sanità territoriale che comprende come Ella sa bene, anche Psicologi, Biologi e Chimici desideriamo esprimere la forte indignazione della nostra categoria, per le inappropriate modalità previste nel Piano regionale di vaccinazione anti Covid-19 relativamente alle priorità dei gruppi a rischio. Tali decisioni pongono i nostri colleghi Specialisti Ambulatoriali Interni, che tutti i giorni sono a contatto con i cittadini positivi, si recano nelle loro case e gli si avvicinano al massimo grado, come accade per gli odontoiatri, oculisti ed otorini, dietro quel mondo di funzionari che opera nei propri uffici dove è raro venire a contatto con ammalati di Covid-19. Vogliamo illuderci, per una estrema speranza, che la nostra Sanità non sia governata da improvvisatori, che si sia trattato di un mero errore materiale dovuto alla fretta e magari alla scarsa conoscenza della situazione da parte del reale estensore della delibera, che forse l’ha composta in smart working, procedura che alcune Asl campane non hanno invece concesso neppure a quei pochi sanitari per i quali sarebbe stata tecnicamente possibile. A ciò si aggiunge che ad oggi ancora non è stato consentito agli Specialisti Ambulatoriali Interni di accedere alla piattaforma SINFONIA per conoscere in anticipo le condizioni di positività o meno ai tamponi dei pazienti al cui domicilio regolarmente stanno recandosi per le attività cliniche ordinarie. Si ricorda a tale proposito che la Regione stessa ci aveva chiesto le mail dei colleghi per inviargli le credenziali, mail che abbiamo immediatamente fatto conoscere agli uffici regionali ma senza avere ad oggi nessun risultato. Attendiamo un’immediata correzione delle priorità previste dal Piano regionale di vaccinazione e che contestualmente si provveda altrettanto immediatamente all’invio delle credenziali ai nostri Specialisti per poter accedere alla piattaforma SINFONIA onde evitare che altri colleghi vengano colpiti dal Covid-19 e non ci siano ulteriori decessi che già hanno colpito la categoria. In mancanza avvieremo le procedure di agitazione della categoria per mancato rispetto dell’AIR sottoscritto, sospendendo, nel frattempo, tutte le attività domiciliari.


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