Un Masterplan per la stazione Hirpinia, Bevere: subito la riforma urbanistica

Il consulente di Ariano Irpino per l'alta capacità sollecita l'intervento della Regione Campania per finanziare la progettazione di un complesso di infrastrutture nella Valle Ufita che consenta nuovi insediamenti produttivi. "Mentre Ferrovie dello Stato segue il cronoprogramma, il territorio è in netto ritardo..."

Un Masterplan per la stazione Hirpinia. Lo sollecita Gaetano Bevere, consulente del Comune di Ariano Irpino per lo sviluppo ferroviario nel 2019. Ritiene prioritario un disegno urbanistico coordinato e condiviso dai 28 Comuni del comprensorio dell’Ufita intorno ad Ariano Irpino. Il Covid non ha congelato i lavori del cantiere della Stazione Hirpinia in Valle Ufita, ricorda Bevete, mentre è stata fermata al contrario la progettazione sul territorio delle opere di affiancamento e supporto all’infrastruttura ferroviaria. Il fermento di un anno fa, accresciuto dalla cerimonia per la posa simbolica della prima pietra, è stato prima indebolito, poi azzerato dalla pandemia e dal’emergenza sanitaria che ne è derivata nello scorso marzo, osserva. “La questione merita di tornare ad occupare una posizione prioritaria se non vogliamo perdere questa occasione”, afferma Gaetano Bevere, consulente sull’Alta Capacità per il Comune di Ariano Irpino nel primo mandato del Sindaco Enrico Franza. In quella veste si era fatto carico di convocare l’area vasta dell’Ufita per discutere della proposta di un Masteplan per la stazione Hirpinia. “Attendiamo la redazione di un piano per lo sviluppo economico e un pronunciamento della Regione Campania, che dovrà sostenerci con una appostamento finanziario ad hoc per consentirne la redazione” continua. Con l’arrivo della strumentazione e la cantierizzazione dell’imbocco della galleria Grottaminarda- Apice, oltre che con l’allestimento degli uffici del Consorzio Hirpinia Av, si rende necessario lavorare al progetto di sviluppo industriale, infrastrutturale e urbanistico. “I lavori procedono come da cronoprogramma: in questo momento sono stati avviati i preliminari mentre si entrerà nel vivo la prossima primavera” continua Bevere. “Sono stati incaricati artigiani del posto, per la fornitura di materiali e si attende il parere della commissione aggiudicatrice del progetto esecutivo, atteso per dicembre. Si dovrà organizzare il cantiere e dare il via ai lavori. La preoccupazione invece deriva dal fatto che è assente la pianificazione territoriale, che dovrebbe lavorare allo sviluppo”.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

Per Bevere, il ritardo accumulato in questi mesi sulla pianificazione delle opere connesse alla ferrovia veloce, aumenta il rischio di una occasione sprecata per la provincia di Avellino e per la Campania Interna. “Siamo fermi al palo e rischiamo di rimanerci se le cose non prendono una direzione diversa. Quando ci sarà consegnato il terminal il territorio non sarà pronto con aziende, servizi e lavoro, se non si agirà subito. Ad oggi non c’è nessun lotto pronto ad accogliere nuove aziende e in Valle Ufita risultano tutti occupati, anche alla luce dell’annuncio sulle Zone Economiche Speciali”. Della saturazione dell’area industriale sono state informate Ferrovie dello Stato e la Regione Campania. “Chiediamo l’immediato aggiornamento del piano urbanistico dell’intera Valle Ufita, per consentire al territorio di pianificare un Masterplan per la stazione Hirpinia e, quindi di godere dei fondi previsti dal Recovery Plan”.

Un treno Freccia Rossa in corsa

“SERVE UNA VISIONE DI INSIEME DELL’UFITA TRA DIECI ANNI”. L’architetto arianese per l’Alta Capacità ritiene essenziale unire le componenti sociali per formulare una idea dettagliata di ciò che il comprensorio vorrà diventare nel prossimo decennio. Per questo ritiene fondamentale riaprire il dibattito e portare al centro dell’interesse collettivo un disegno concreto di innovazioni e prospettive. “Ferrovie dello Stato è consapevole della necessità di prospettare un quadro di azioni e interventi, ma ci ha già fatto sapere che non è possibile stornare una cifra prevista per le compensazioni ambientali destinate ai Comuni, alla progettazione. Ci mancano i fondi per elaborare uno strumento ad hoc che ci consenta di affiancare l’alta capacità alla crescita territoriale” argomenta. I 28 Comuni rappresentativi dell’area vasta non hanno la capacità finanziaria per investire nel Masterplan per la stazione Hirpinia. “La Regione Campania dovrà farsi carico dell’intervento, attingendo magari dai ristori. E’ giunto il momento di agire e di recuperare questi lunghi mesi di assenza” conclude.


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