Alla Don Gnocchi 11 positivi. Tamponi a tappeto. Il reparto di ortopedia del polo riabilitativo di Sant’Angelo dei Lombardi ha rivelato la presenza di 11 casi di positività fra pazienti e operatori. Alla luce dell’esito dell’indagine epidemiologica, sono stati sottoposti a tampone anche i pazienti della riabilitazione neurologica. Il costante monitoraggio sulla condizione dei pazienti in entrata che obbliga l’accettazione solo a seguito di tampone nasofaringeo con una validità di 72 ore, non è riuscito a tracciare la positività di alcuni pazienti. Non si esclude un collegamento diretto con l’ortopedia del Frangipane di Ariano Irpino, chiuso per Covid, ma non è possibile risalire al contagio.
I tamponi sono stati effettuati su tutto il reparto nella giornata di ieri, dopo che un paio di pazienti hanno manifestato febbre. Per un approfondimento diagnostico sono stati disposti tamponi, non solo ai pazienti con febbre ma a tutto il reparto inclusi medici e operatori. Si puntualizza pertanto, che lo screening viene effettuato regolarmente e con cadenza costante, per garantire la struttura, quindi i pazienti e il personale. In ospedale l’ipotesi più accreditata è quella che vorrebbe lo sviluppo dell’infezione non nelle immediate 48 ore, tale per cui gli esami diagnostici non avrebbero rilevato l’incubazione del virus.
Alla Don Gnocchi 11 postivi, di cui 7 sono attribuibili a pazienti e 4 al personale. Pur non avendo il polo riabilitativo un reparto Covid, nè è presente nel presidio ospedaliero Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, gli operatori si trovano a gestire pazienti Covid e pazienti ordinari. Dei 7 pazienti positivi, 2 di loro sono stati trasferiti al reparto Covid del Frangipane di Ariano Irpino, e gli altri 5 sono in reparto perchè non sono stati reperiti altri posti. Di sicuro non possono essere dimessi o mandati a casa. Nella mattinata di oggi, sono stati effettuati ulteriori tamponi al reparto di neurologia, che è speculare al reparto della riabilitazione ortopedica. Resta esclusa dal contagio al momento l’area del codice 75 e la cardiologia, ma anche in quei reparti sono attesi i tamponi e lo screening epidemiologico a stretto giro. Non si escludono pertanto misure di sicurezza stringenti per l’intera struttura sanitaria di Sant’Angelo dei Lombardi, che dall’inizio della pandemia ha lavorato per garantire due ingressi separati, al plesso ospedaliero e alla Don Gnocchi per evitare contaminazioni. A tale proposito la direzione sanitaria ha dato mandato alla predisposizione di un ingresso secondario in prossimità del pronto soccorso, per tutelare utenza e operatori.
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