De Luca chiude la scuola dell’Infanzia da oggi. «Troppi contagi, no lezioni in presenza: i numeri»

I DATI DEL VOMERO FORNITI DALL'UNITÀ DI CRISI SU RICHIESTA DI UNA MADRE NAPOLETANA. Si conferma lo stop all'intero comparto dell'istruzione, salvo il primo anno universitario e l'insegnamento di sostegno

Il Governatore De Luca chiude la scuola dell’Infanzia a partire da oggi, confermando il blocco già in vigore per le lezioni in presenza in tutti gli istituti di ogni ordine e grado. Con una nota dell’Unità di crisi, replica con le cifre alle osservazioni di alcuni genitori che vorrebbero la ripresa delle attività in presenza. Intanto, va in vigore l’ordinanza 87 del 31 ottobre (clicca qui per scaricarla). Contiene la proroga delle misure in relazione alle limitazioni alla mobilità, locale e interprovinciale.

Vincenzo De Luca durante una conferenza stampa

«SCUOLA CHIUSA IN CAMPANIA PER L’ALTA PERCENTUALE DI CONTAGI». I DATI DEL VOMERO FORNITI DALL’UNITÀ DI CRISI SU RICHIESTA DI UNA MADRE NAPOLETANA. «In relazione ad alcune interviste rilasciate oggi agli organi di informazione, si apprende che la signora A. M., madre di due bambini, chiede che vengano riaperte le scuole. Si apprende inoltre che il quartiere di appartenenza è quello del Vomero, a Napoli. A tale riguardo, e confermando che tutte le decisioni prese dall’Unità di Crisi si basano su dati scientifici, si rendono noti i dati epidemiologici del quartiere Vomero/Arenella in riferimento alla scuola». Così l’Unità di crisi in una nota. Di seguito i dati riferiti al quartiere preso in esame.


I dati

Rapporto ASL NAPOLI 1 su VOMERO/ARENELLA dal 24 settembre al 30 ottobre (Diretti 252, indiretti 92)

    • Studenti positivi: 191 (Infanzia/elementari 35; Medie 31; Superiori 125) –
    • Docenti positivi 50 (Docenti infanzia/elementari 13; Medie 7; Superiori 30)
    • Non docenti 11
    • Contatti stretti positivi 92

NELLE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO E NEGLI ATENEI UNIVERSITARI (SALVO PER GLI STUDENTI DEL PRIMO ANNO) LE ATTIVITÀ SONO CONSENTITE SOLO A DISTANZA. Il Governatore De Luca chiude la scuola dell’Infanzia fino al 14 novembre su tutto il territorio regionale è confermata la sospensione delle attività didattiche in presenza per le scuole primaria e secondaria, «fatta eccezione per lo svolgimento delle attività destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico e/o diversamente abili, il cui svolgimento in presenza è consentito previa valutazione, da parte dell’Istituto scolastico, delle specifiche condizioni di contesto», precisa l’Unità di crisi. «Confermata la sospensione delle attività didattiche e di verifica in presenza (esami di profitto e verifiche intercorso) nelle Università, fatta eccezione per quelle relative agli studenti del primo anno, ove già programmate in presenza dal competente Ateneo».

Il tavolo regionale sull’infanzia a Palazzo Santa Lucia, presieduto dall’Assessore Lucia Fortini (repertorio)

TRASPORTO PUBBLICO, PIÙ CORSE NELLE ORE DI PUNTA. LA REGIONE PRONTA AD INTERVENIRE SUI GESTORI EVENTUALMENTE INADEMPIENTI. Con decorrenza immediata e fino al 14 novembre, l’ordinanza «conferma l’obbligo a tutte le aziende di trasporto pubblico locale di modulare l’erogazione dei servizi minimi essenziali in modo da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti». Le aziende devono comunicare «i servizi così modulati alla Direzione Generale Mobilità della Regione Campania, nonché all’Ente titolare del contratto di servizio». In questo modo, «dalla data di comunicazione il servizio è erogato secondo la nuova rimodulazione, salvo il potere della D.G. Mobilità della Regione Campania e degli Enti titolari del contratto di servizio di disporre modifiche, sulla base di eventuali esigenze di interesse pubblico».

Un Pullman dell’Air Mobilità

DARE MASSIMA INFORMAZIONE AGLI UTENTI SUI NUOVI ORARI. Le Aziende di trasporto devono dare la massima diffusione alla nuova programmazione dei servizi essenziali a tutti gli utenti sui propri siti aziendali, alle fermate, alle stazioni e su ogni altro mezzo di comunicazione alle stesse in uso. «È demandato alla Direzione Generale per la Mobilità di monitorare i programmi e gli orari del servizio assicurato sul territorio e di proporre ogni eventuale determinazione necessaria al fine del perseguimento delle finalità di contenimento e prevenzione dei rischi di ulteriori contagi».



LEGGI ANCHE:

In Campania i positivi al Covid-19 salgono per 3.103 casi (21.473 in 10 giorni) e 20 morti. Le tabelle

ARTICOLI CORRELATI