«A Bisaccia i pazienti non Covid», Arminio candida il ‘Di Guglielmo’

Il sindaco altirpino offre ad Asl Avellino e Regione Campania l'ex ospedale chiuso nel 2012 nel frattempo divenuto struttura polifunzionale della salute

Il Sindaco Marcello Arminio cpropone di accogliere a Bisaccia i pazienti non Covid. La Struttura Polifunzionale per la salute di Bisaccia conferma la disponibilità «ad accogliere quei pazienti non Covid che stanno rinunciando alle cure». Per il Sindaco quello che è stato un ospedale fino al 2012 può recuperare la funzione, valendosi delle proprie strutture per alleggerire la pressione sui presìdi ospedalieri oggi assediati dalla domanda di assistenza per il coronavirus. «Il Di Guglielmo deve rientrare nella rete ospedaliera regionale a prescindere, ma le attuali contingenze ci impongono un atto di responsabilità nei confronti della dirigenza Asl, che in occasione dell’incontro di Sant’Angelo dei Lombardi ha ribadito la grave mancanza di medici, che complica la possibilità di una risposta sanitaria all’altezza della situazione», ha spiegato il sindaco Marcello Arminio. «Siamo impegnati giorno per giorno per risolvere le emergenze, e attendiamo che la situazione possa migliorare, per mettere in campo iniziative tese a reperire medici, che ad oggi purtroppo non ci sono. Fare pressioni in questo momento significa non essere responsabili», chiarisce.

Il Sindaco di Bisaccia, Marcello Arminio

Arminio intanto puntualizza che la richiesta inoltrata dal Comune di Bisaccia e il dossier sul Di Guglielmo è sulla scrivania del Governatore De Luca. «Ormai è un fatto noto che a Bisaccia c’è un plesso che può essere utilizzato per ospitare pazienti non Covid e offrire una assistenza quotidiana. Le strutture della provincia ormai si preparano a saturarsi e sappiamo che c’è emergenza sui posti letto», continua Arminio. «Questa emergenza sanitaria ha fatto riscoprire il ruolo determinante che le strutture altirpine hanno sul territorio provinciale. Guardiamo con attenzione a quanto si verifica ad Avellino, ad Ariano, a Solofra e a Sant’Angelo: evitiamo le polemiche e siamo seri. Il nostro presidio può essere utile a chi in questo momento sta rinunciando alle cure e vogliamo dare una mano. A Bisaccia i pazienti non Covid per dare una mano concretamente all’intero sistema sanitario regionale». Arminio conclude avvertendo: «Prendiamo atto della mancanza di personale, ma ribadiamo che se non ci saranno risposte adeguate in futuro, ci faremo sentire a voce alta».


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