Potenziare il Sep e aumentare i tamponi, Sellitto: contagi sottostimati

Il presidente dell'Ordine dei medici della provincia di Avellino spinge per intensificare il lavoro di tracciabilità della rete dei contatti: «Obiettivi garantire l'isolamento dei positivi asintomatici»

Potenziare il Sep e aumentare i tamponi. Il Presidente dell’Ordine dei Medici, Franco Sellitto chiede un potenziamento del Servizio di Epidemiologia e Prevenzione per “tracciare in maniera puntuale le reti dei contatti da contagio positivo e procedere all’isolamento”. Second Sellitto emerge dai dati ufficiali un numero di positivi inferiore a quello presente sui territori. L’impennata dei contagi allarma i medici di base, ancora una volta in prima linea sull’emergenza sanitaria, ma ancora una volta esclusi da un coordinamento complessivo che dovrebbe integrare i medici di base e medicina generale all’Azienda Sanitaria Locale, spiega. «La situazione è drammatica: gestisco almeno 30 positivi fra i miei assistiti e tutti a domicilio, ma non riesco a dare risposte puntuali a quanti si denunciano come contatti diretti per le richieste dei tamponi: chiedo che venga tracciato tutto e che il Sep dia disposizioni di obbligatorietà di isolamento domiciliare. Io devo limitarmi a consigliare di non uscire in attesa di tampone», afferma Sellitto.

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Avellino, il dr. Franco Sellitto

Bisogna potenziare il Sep e aumentare il numero dei tamponi per tracciare tutti e meglio, prosegue. «Non voglio sostituirmi a nessuno ma chiedo il potenziamento del servizio perchè il personale deve essere incrementato. Ci sono i fondi a disposizione e c’è bisogno di un servizio che moltiplichi gli sforzi, con un incremento di personale. I dati di contagio non vengono riportati nelle casistiche quotidiane- su cui si registra un ritardo- e ritengo che i numeri reali siano in realtà superiori a quelli denunciati. Dei miei 30 contagiati, 25 ancora non risultano nel bollettino». L’esperienza diretta del presidente dell’ordine dei medici registra anche che molti cittadini che denunciano un contatto diretto con un positivo sono costretti a provvedere privatamente al tampone nei laboratori di diagnostica accreditati. «I miei pazienti risultati positivi hanno effettuato tutti il tampone a pagamento», sottolinea. «E’ necessario potenziare le Usca, le Unità mobili, sul territorio e attivare una vigilanza e controllo affinchè venga rispettato l’isolamento. Non è accettabile che i contatti dei positivi si debbano recare autonomamente a fare il tampone, ampliando il rischio di contagio per altre persone. Così il virus si moltiplica» conclude.


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