Carmela Roberto: ‘Ariano di tutti’ non è stampella del centrodestra

La coordinatrice di una delle liste alleate nel Patto Civico rivendica l'autonomia e spiega l'obiettivo: progetto politico a lungo termine per il rinnovamento

Carmela Roberto: ‘Ariano di tutti’ riscatta i giovani, non è la stampella del centrodestra. Coordinatrice della lista “Ariano di tutti” Carmela Roberto spiega le motivazioni dell’impegno politico del Patto Civico in corsa alle amministrative e nega le illazioni sul presunto sostegno alla coalizione di centrodestra al ballottaggio “anche perchè non abbiamo ragioni di immaginare l’esclusione di Marcello Luparella al primo turno” come lei stessa spiega. Soltanto alle precedenti amministrative del 2019 la lista sosteneva Mimmo Gambacorta e oggi si trova a giocare da competitor insieme ad altre quattro liste che pure hanno al loro interno esponenti che arrivano dal centrodestra. “Non siamo la stampella della coalizione guidata da Marco La Carità” puntualizza la coordinatrice che rivendica un ruolo autonomo e di primo piano della compagine. “Il nostro obiettivo è quello di riscattare una generazione giovane di centrodestra che però non trova spazio in quella coalizione”. In politica da 10 anni, in qualità di segretaria cittadina dell’Udc, candidata alle regionali e alla amministrative, Carmela Roberto oggi coordina il comitato elettorale di “Ariano di tutti”, una lista civica nata nel 2013 allo scopo di prendere le distanze dalle logiche dei ruoli di partito.

Carmela Roberto: ‘Ariano di tutti’ riscatta i giovani, non è la stampella del centrodestra

“La nostra è una lista giovane e ci poniamo come la futura classe dirigente della città, rappresentata da giovani e professionisti, che hanno deciso di unire idee, progetti e competenze. Dopo l’esperienza dello scorso anno abbiamo ragionato sul percorso fatto ed è maturato il Patto Civico” continua. Le critiche incassate sul civismo e l’allontanamento dai partiti rafforzano i principi che ispirano la compagine. “La realtà è molto diversa da quella raccontata dai partiti e siamo consapevoli che ci vuole una diversa forma di organizzazione: vogliamo motivare l’impegno pubblico per la comunità e coinvolgere le tante persone che hanno voglia di partecipare, ma c’è bisogno di rinnovare il metodo e di eliminare i personalismi. Ad Ariano tutto è cambiato con l’arrivo del Covid, che ha stravolto le vite di ognuno e ci ha privati dei nostri riferimenti spirituali e politici. Ci siamo accorti che l’assenza di un’amministrazione comunale ci ha fatto sentire soli e abbandonati, e chi ha avuto ruoli pubblici non ha fatto nulla per sostenere moralmente la comunità”.

Marcello Luparella, il candidato sindaco del Patto Civico per Ariano Irpino

Ripartire dal concetto di comunità è l’obiettivo della lista che sta lavorando per sostenere la candidatura di Marcello Luparella sindaco. “Abbiamo messo da parte i tatticismi e le divergenze, per adottare un concetto nuovo di politica. Vogliamo risollevare Ariano dopo quello che ha vissuto e, costruire la convergenza di cinque liste non è stato semplice: ci siamo seduti intorno ad un tavolo e abbiamo definito programmi e candidato sindaco. Ariano di Tutti è stato il movimento ideatore del Patto Civico e riteniamo che possa rappresentare un’ancora di salvezza per questa città, lontana dagli schieramenti di centrodestra e centrosinistra. Con la nostra esposizione non vogliamo certo criticare il lavoro pregresso, nè rinnegare il lavoro svolto nel centrodestra, ma vogliamo rappresentare la voglia di riscatto di una generazione che per anni ha lavorato con dedizione e che oggi mostra coraggio nel restare qui” puntualizza la coordinatrice.

Ariano Irpino

“Il nostro progetto politico è ambizioso ma ci darà la possibilità di affermarci come classe dirigente in grado di amministrare Ariano. Marcello Luparella sta conducendo una campagna elettorale sobria e serena, contrariamente a chi fa politica scagliandosi contro le persone e i meccanismi. Non professiamo il cambiamento, lo mettiamo in pratica e lo dimostriamo correndo da soli. La differenza fra noi e Franza è che se taglieremo il traguardo il merito sarà solo nostro”. Dito puntato contro il sindaco uscente, dunque, che con le sue dimissioni “ha danneggiato gravemente la città in un momento drammatico. Il commissario prefettizio ha lavorato bene, ma non si fa la politica solo quando si ricopre un ruolo. I cittadini si aspettavano sostegno concreto dai vari Franza, Gambacorta, Maraia, non messaggi via social” aggiunge. Il Covid ha mutato anche la campagna elettorale, che impedisce il contatto diretto con i cittadini nelle case e limita i comizi nelle piazze. In caso di ballottaggio intanto, il Patto Civico ragionerà sulle posizioni da prendere, ma Roberto puntualizza che non sarà scontato il sostegno a La Carità, nè a Franza. “Ci auguriamo che sia Marcello ad andare al ballottaggio, e valuteremo soltanto dopo, i programmi, i contenuti e le persone, altrimenti tradiremmo chi ci ha sostenuto” conclude.


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