Il Pd irpino si compatta e volta pagina dopo la fronda al Comune un anno fa. La linea dettata sulle candidature dalla componente di maggioranza relativa, Areadem, condivisa e sostenuta dalla presidente uscente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, ha trovato il pieno appoggio del partito regionale e nazionale. A Roma e Napoli si è preso atto di un raggiunto equilibrio, che presto si rifletterà anche sul governo del partito provinciale, dopo il congresso già iniziato con il tesseramento.

Rosetta D’Amelio ed Enzo De Luca

Michelangelo Ciarcia e Valentina Meninno sono stati candidati su espressa indicazione di Area Democratica, per affiancare gli uscenti Rosa D’Amelio e Maurizio Petracca. La lista si compone di quattro figure istituzionali, al 50 per cento di ambito provinciale e regionale, riconoscibili per l’appartenenza al partito e il sostegno al Governatore Vincenzo De Luca. Sono stati indicati in un quadro di regole che la Direzione regionale ha stabilito, ma come punto di convergenza raggiunta sul territorio, con l’obiettivo di restituire al partito il suo primato intorno ad un consenso chiesto unitariamente. Sono state scelte candidature democratiche, mirando a scongiurare la dispersione di voti che in recenti circostanze ha permesso alle forze avversarie di prevalere, giovandosi delle divisioni. Chiunque dei quattro sarà eletto, rappresenterà pienamente l’intera platea elettorale del partito, in questo senso di nuovo unito, come ha ricordato a Lioni e ad Avellino Rosa D’Amelio, avviando la campagma elettorale.

La giunta con il Sindaco di Avellino Gianluca Festa in consiglio comunale

Dunque, il Pd irpino si compatta e volta pagina, dopo la fronda un anno fa al Comune, dove in queste ore si è concretizzata la reazione. Chi nell’estate del 2019 ha sconfitto il gruppo dirigente del Pd irpino, portando alla vittoria una coalizione civica, non ci sta ad essere estromesso. L’Opa lanciata sul partito di via Tagliamento prevedeva anche la conquista di una rappresentanza regionale come premessa alla definitiva scalata del partito. Presentando la propria candidatura con la civica Davvero -Partito Animalista, ieri Livio Petitto ha rilanciato i propositi suoi e della Amministrazione comunale di andare ad una resa dei conti, dicendosi certo di poter ottenere i voti necessari per l’elezione. Ma al di là di come andrà alla lista Davvero, il Pd il risultato lo ha già ottenuto: a prescondere da chi dei quattro prevarrà, il nuovo consigliere sarà sempre espressione del patto unitario sancito con la scelta del metodo e dei candidati. L’eletta o l’eletto rappresenterà tutti.


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