A Rocca San Felice luci d’artista e giochi medievali nel borgo

Rinviata per l'emergenza sanitaria la tradizionale festa con rievocazione in costume, fino alla fine del mese famiglie e i bambini possono ammirare le luminarie artigianali

A Rocca San Felice luci d’artista e giochi medievali fino a fine mese attirano visitatori dalla settimana del Ferragosto. L’emergenza sanitaria ha congelato le attesissime feste medievali che ogni anno popolano di turisti l’incantevole borgo altirpino, ma non la fermato la magia tra fiaba e rievocazione. Vicoli e strettoie del borgo non avrebbero consentito il rispetto del distanziamento sociale, nè le esibizioni degli artisti che ogni anno animano la festa richiamando migliaia di visitatori e turisti, ma questo lastricato in pietra, il suo castello e una vista panoramica mozzafiato sono stati valorizzati lo stesso.

A Rocca San Felice luci d’artista e giochi medievali fino a fine mese

La Pro Loco non ha rinunciato all’allestimento dei giochi medievali in piazza, per intrattenere i bambini e vivificare il tradizionale appuntamento altirpino. Già lo scorso anno in occasione della consueta quattro giorni dell’ultima decade di agosto, gli organizzatori avevano allestito una sorta di parco giochi in un’area periferica del paese, per ampliare il contesto della festa e offrire ai più piccoli uno spazio per il divertimento. Quest’anno invece, i giochi si sono rivelati la principale attrazione della piazza, chiusa al traffico veicolare per consentire una migliore capacità ricreativa del sito. Si tratta di strutture in legno costruite dagli artigiani e dai falegnami del posto: il palo della cuccagna, la corsa a ostacoli, i salti con i cerchi, che catturano l’attenzione non solo dei più piccoli, ma destano anche non poca curiosità dei passanti. Sono stati allestiti già nel week end ferragostano e impegneranno la piazza fino alla fine del mese.

Rocca San Felice

 

A Rocca San Felice le luci d’artista hanno completato una cartolina da vivere dal tramonto a tarda sera. Composizioni artistiche in legno interamente restaurate dal laboratorio cittadino, installate sugli edifici pubblici del borgo, visibili sia dal labirinto dei vicoli che dall’altura del castello, illuminano la rocca medievale, proiettandone la sagoma a chilometri di distanza.

Il borgo di Rocca San Felice

La Pro Loco ha portato al traguardo un lavoro partito due anni fa in occasione delle festività natalizie, quando l’associazione assunse l’impegno di recuperare le vecchie luminarie natalizie del Comune, degli alberelli in legno, che poi si sono aggiunti alle donazioni di un’azienda di Torella dei Lombardi. Lo scorso anno le pregevoli opere in legno prodotte dal laboratorio locale sono stati affidati alle famiglie del posto, che hanno “adottato” le luminarie per esporle ognuno davanti alla propria abitazione e uniformare il contesto cittadino. Oggi a causa dell’emergenza sanitaria, si è dovuto rinviare l’evento medievale, ma non si è rinunciato ad ammantare di magia e suggestione uno dei borghi più affascinanti e caratteristici della Campania. Rocca San Felice con i chiaroscuri proiettati dalle luci artigianali, è già meta di centinaia di curiosi, che ogni sera arrivano nella piazza San Felice per godere dell’atmosfera fiabesca che il sito offre e ammirare il piccolo scrigno medievale sotto i riflettori di luci artistiche incastonate nel legno.


LEGGI ANCHE:

Ferrovia Eboli-Calitri nel Recovery Plan, intesa fra Governo e Regioni

Vinicio Capossela presenta “Sponz AcQuà 2020” sulle vie dell’acqua

Positivi al coronavirus in Irpinia 2 residenti a Solofra. In Campania 68. De Luca: valuto stop mobilità tra regioni

Rocca San Felice, 15 artisti internazionali per il Symposio alla Mefite

A Rocca San Felice Giancarlo Giannini nel “Giulio Cesare” di Shakespeare

 

ARTICOLI CORRELATI