A Nusco 170 assunzioni nell’industria, mentre altri posti di lavoro si annunciano nel Calaggio e in altre siti produttivi della provincia di Avellino, dove in questi mesi sono stati assegnati dall’Asi ben 12 capannoni che erano rimasti inattivi per anni e decenni. Lo afferma Vincenzo Sirignano, Presidente del Consorzio Asi, replicando alle dichiarazioni rese in queste ore dal segretario generale della Uil. «E’ con sconcerto misto a stupore che ho letto la dichiarazione rilasciata dal Segretario Generale della UIL che ha paragonato l’ASI di Avellino ad un “affittacamere”. E poiché alle polemiche sterili preferisco replicare con i fatti, vorrei ricordare ciò che ha fatto il Consorzio, negli ultimi mesi».

A NUSCO 170 ASSUNZIONI NELL’INDUSTRIA CON L’ARRIVO DEI TEDESCHI NELL’INDOTTO SIRPRESS. L’ex Auto Avio di Nusco entra nell’indotto Sirpress. L’Asi di Avellino ha assegnato lo stabilimento dell’area industriale di Nusco- Lioni- Sant’Angelo dei Lombardi ad una importante società tedesca. Si tratta di un lotto di 39.658 metri quadri, acquisito da una società collegata al condominio industriale della Sirpress di Valerio Gruppioni. L’azienda del settore metalmeccanico, appartenente al Gruppo Sira Industrie (specializzato da oltre 50 anni in pressofusione di leghe di alluminio, costruzione stampi per pressofusione, nelle lavorazioni meccaniche e nell’assemblaggio di componenti), a Nusco produce componenti per il settore automotive realizzati in pressofusione di leghe leggere di alluminio. Con l’acquisizione della ex Auto Avio di Nusco nell’indotto, Sirpress ora si appresta ad aumentare la superficie produttiva già sviluppata su un’area di 20.000 metri quadri all’interno di un sito estesi per 75mila. L’interesse della società fornitrice, tra le altre, di Mercedes e Bmw, era stato annunciato dal sindacato nelle scorse settimane, ed ora è divenuto realtà, peraltro confermato dal Presidente dell’Asi, Vincenzo Sirignano. La trattativa è stata conclusa in piena emergenza sanitaria sulla base di un ambizioso piano industriale che prevede l’assunzione di 180 lavoratori. Il capannone è stato venduto per un milione e 200mila euro, di cui la metà è andata al Consorzio Industriale come somme dovute dalla ex Avio e mai versate all’Asi.

A FLUMERI LA SFIDA DELL’ESPANSIONE NELL’EX AREA EDISON. Intanto, l’Asi sta lavorando anche all’espansione dell’industria esistente sul territorio della provincia di Avellino. Con Edison è in corso un confronto per recuperare 75mila metriquadri nel perimetro ex Fiat oggi confinante con Industria Italiana Autobus. Per il Presidente Vincenzo Sirignano e il suo Direttivo i cantieri che Rfi e Webuild apriranno in autunno a Grottaminarda per l’Alta capacità Napoli Bari possono rappresentare il miglior viatico promozionale a livello internazionale per un sistema di aree industriali che sotto le erbacce cresciute intorno ai capannoni vuoti nasconde potenzialità economiche, produttive e commerciali senza precedenti, visto l’attuale contesto geopolitico che ruota attorno al Mediterraneo.
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